j, J
(i lungo, raro iòd, ant. iòta) s. f. o m. – Segno alfabetico, che non costituisce una lettera a sé dell’alfabeto latino o italiano, ma è una variante grafica della i, introdotta nella scrittura [...] i, I: la minuscola come variante di i dopo altre lettere con aste verticali (i, m, n, u) e spec. in fine di parola o di numero (iudicij, xiij), la maiuscola come variante di I in posizione iniziale. Soltanto dal sec. 16° j fu adottato per indicare la ...
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s. f. Parola inventata; in particolare, parola creata per gioco o per attirare l’attenzione. ♦ I titoli a cui si fa riferimento nell’articolo sono: «Le fantaparole» a cura di Massimo Baldini (Armando); [...] una tre giorni intensa e ricca di dibattiti. Per festeggiare la parola, strumento di lavoro del giornalista, un suo grande giocoliere. “ 6 febbraio 2022) • Il fatto è che la parola [Fantacitorio] nasconde, dietro la facciata fantasiosa e comica ...
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bifronte
bifrónte agg. [dal lat. bifrons -ontis, comp. di bi- «due» e frons «fronte»], letter. – 1. Che ha due fronti, due facce: un’erma b.; di solito come appellativo di Giano, antica divinità romana [...] rotta; se da una frase si ottiene la stessa o un’altra frase si ha la frase bifronte: è presa la serpe. Se il rovesciamento di una parola o di una frase avviene sillaba per sillaba, si ha il b. sillabico: co-mi-co; ca-ni-co-la = la-co-ni-ca; so-na-to ...
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elisione
eliṡióne s. f. [dal lat. elisio -onis (der. di elidĕre), che nei grammatici tardi traduce il gr. ἔκϑλιψις]. – L’atto, il fatto di elidere, di essere eliso. In partic., fenomeno linguistico consistente [...] e bel cavallo, grand’uomo e gran signore, quell’occhio e quel naso, sant’Antonio e san Francesco), mentre nelle altre parole che ammettono il troncamento la forma troncata è una sola, davanti a consonante o davanti a vocale. ◆ In latino l’elisione ...
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spiccicare
v. tr. [tratto da appiccicare, con sostituzione di prefisso] (io spìccico, tu spìccichi, ecc.). – Staccare ciò che è appiccicato a una superficie, a un altro oggetto, separare cose appiccicate: [...] , da quando si sono conosciuti, non si riesce più a spiccicarli; con altro uso fig., è com. l’espressione s. le parole (più raram., s. le sillabe, s. le frasi), pronunciarle chiaramente, spec. nella forma negativa: quel ragazzo non spiccica bene le ...
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peggiorativo
agg. [der. di peggiorare]. – Che è atto a far peggiorare, che introduce peggioramenti: emendamenti p. del testo di legge; provvedimenti p. della situazione politica. In linguistica, alterazione [...] come s. m.: «ragazzaccio» è il p. di «ragazzo». Analogam., senso, significato, tono p., con riferimento non alla forma di una parola ma all’uso che se ne fa e al valore che può acquistare in determinati contesti. In enigmistica, falso p., gioco della ...
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figurato
agg. [part. pass. di figurare]. – 1. Rappresentato per mezzo di una figura (disegno, pittura, statua) o di figure, o, anche, foggiato, plasmato, espresso in una determinata forma o figura. Con [...] , ma per mezzo di una o più figure retoriche, di traslati, di simboli: espressione f.; significato f.; uso f. di una parola, o parola usata in senso f.; parlare f., linguaggio f.; stile f., quello in cui si fa uso frequente di modi metaforici. Anche ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] . aequalem) e nei gruppi gua, gue, gui iniziali (guasto, guerra, guida). ◆ In questo Vocabolario, il segno di dieresi viene posto, sulle parole italiane in esponente, nei soli casi in cui lo iato riguardi la vocale i o u seguita da vocale tonica: per ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] un termine p. per indicarlo; non è questa l’espressione più p., ma spero che tu mi capisca ugualmente; non riesco a trovare una parola più p.; il suo p. nome è questo (cioè il suo vero nome, diverso da nome proprio); ci sono cose che, per decenza ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: [...] delle righe di una serie spettrale e anche, per estens., il livello energetico o lo stato corrispondente alla riga. 6. Parola, cioè vocabolo o locuzione, che serve a denotare un oggetto o definire un concetto, soprattutto in quanto sia propria di ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...