significato
s. m. [dal lat. significatus -us «senso, indizio», der. di significare «significare»]. – 1. Termine variamente inteso nella filosofia antica e moderna (e variamente definito nelle relative [...] stradale; anche con uso iperb., generalm. in frasi limitative o negative: questo è un discorso privo di significato; sono parole senza significato; quello che dici non ha alcun significato. Più specificamente, ciò che si vuol dire pronunciando una ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] attendere a tante cose insieme, per ricordarmi di tutto, ecc. b. Con l’uno o l’altro dei sign. che precedono, la parola è spesso riferita alla persona stessa: una grande t. fu Alessandro Manzoni (Carducci); che t.!, che t. d’uomo!, espressioni che ...
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perseverazione
perseverazióne s. f. [dal lat. perseveratio -onis, der. di perseverare «perseverare»]. – 1. ant. Perseveranza. 2. a. In psicologia e psichiatria, tendenza a ripetere più volte, in modo [...] della frase ad altra che segue immediatamente o che a essa si riconnette; per es., la formazione di bibosa, parola non altrimenti nota in latino, secondo i due termini in -osa che la precedono nel verso di Laberio: non mammosa, non annosa, non bibosa ...
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sillabico
sillàbico agg. [dal lat. tardo syllabĭcus (gr. συλλαβικός)] (pl. m. -ci). – 1. Di sillaba, delle sillabe, che consiste in una sillaba, che si riferisce a una sillaba o alle sillabe, singolarmente [...] metodo s., uno dei metodi d’insegnamento della lettura, fondato sul presupposto che occorra partire dalla sillaba per formare la parola. d. Nella musica, canto s., quello in cui a ogni nota corrisponde una sillaba e, con particolare riferimento alle ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza [...] perispomena, che ha cioè l’accento sulla penultima sillaba (come ammirare, base, brulichìo); per estens., pronuncia p. (di una parola), cadenza, clausola p. (di una frase), verso p., endecasillabo p., e sim. h. Prefogliazione p., in botanica, il tipo ...
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definizione
definizióne (ant. diffinizióne) s. f. [dal lat. definitio -onis]. – 1. Determinazione, delimitazione esatta: d. di un confine; d. dei limiti di competenza di due organi amministrativi; d. [...] . 2. L’atto, il fatto, il modo di definire (nel sign. 2 del verbo), di determinare cioè il significato di una parola o comunque di una espressione verbale mediante una frase (il più possibile concisa, e comunque completa) costituita da termini il cui ...
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occorrere
occórrere v. intr. [dal lat. occurrĕre «andare incontro, imbattersi, presentarsi alla mente», comp. di ob- e currĕre «correre»] (coniug. come correre; aus. essere). – 1. ant. a. Farsi incontro: [...] che, seguita dal nome di una persona, può essere apposta su un effetto cambiario, con sign. simile a quello della parola al bisogno, per indicare cioè la persona alla quale il portatore del titolo può rivolgersi in caso di mancata accettazione o di ...
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parentesi
parènteṡi s. f. [dal lat. tardo parenthĕsis, gr. παρένϑεσις «inserzione», der. di παρεντίϑημι «inserire», comp. di παρά «presso», ἐν «in» e τίϑημι «porre»]. – 1. Parola o frase che s’interpone [...] cui viene incluso l’inciso nella scrittura, rappresentati da due archi di cerchio ( ), detti propr. p. tonde: scrivere tra p.; mettere una parola, una frase in p. (o tra p. o entro p.); p. aperta, p. chiusa, rispettivam. il primo e il secondo della ...
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a2
a2 prep. [lat. ad] (radd. sint.). – Si fonde con l’articolo dando luogo alle preposizioni articolate al, allo, alla, ai (a’ nella forma tronca), agli, alle; davanti a parola che comincia con la vocale [...] .: agire alla luce del sole, regolarsi a lume di naso); e quasi al sign. di modo: prendere a calci, a male parole; andare avanti a spintoni, ecc. c. Modo, maniera: camminare a occhi bassi; suonare a orecchio; vendere a contanti, acquistare a credito ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] del cielo, fermatevi! Anche nel n. di, in partic. formule rituali: nel n. del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, parole con cui si accompagna il segno della croce; nel n. della Santissima Trinità, formula iniziale in uso un tempo nei trattati ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...