sdigiunino s. m. Spuntino, spezzafame. ◆ Millecentocinquantanove. Non è una data storica ma il numero di commenti (nel momento in cui scriviamo) comparsi sotto il teaser pubblicato su Instagram di Giorgione [...] dagli inizi del Novecento in testi d’area umbra; e umbro d’origine è lo chef Giorgione, che ha reso familiare la parola a chi è appassionato della buona cucina. Vedi l’articolo di Miriam Di Carlo Sdigiunino (accademiadellacrusca.it, 31 gennaio 2024). ...
Leggi Tutto
brain rot loc. s.le m. Il deterioramento intellettivo e psichico che deriverebbe da un consumo continuato ed eccessivo di contenuti online considerati futili e poco impegnativi. ◆ Secondo gli esperti linguistici [...] che prevale in modo molto più diffuso e fatale?». (Sophie Wilkinson, VanityFair.it, 6 dicembre 2024, Health Focus) • Le parole dell'anno scelte finora dai dizionari di lingua inglese non sono, diciamoci la verità, un granché. Intanto, perché non sono ...
Leggi Tutto
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione [...] , Politica).
Derivata da una forma a sua volta derivata dal s. m. cazzo, con l’aggiunta del prefisso super-1, la parola è stata resa famosa dall’attore Ugo Tognazzi (1922-1990), nel film Amici miei (1975), regia di Mario Monicelli (1915-2010). Già ...
Leggi Tutto
remigrazione s. f. Eufemismo per ritorno forzato di persone immigrate nel loro Paese d’origine. ◆ Davvero non ci sono armi sulla C-Star? Che cosa ci fanno i mercenari a bordo? Sono impegnati nel cosiddetto [...] remigrazione può salvare la Germania“. (FattoQuotidiano.it, 13 gennaio 2025, Mondo) • I leghisti hanno fatto propria la parola d’ordine lanciata da Alice Weidel, leader dell’ultradestra tedesca, designata candidata cancelliera dell’Afd alle elezioni ...
Leggi Tutto
bibliosmia s. f. Il fatto di annusare i libri, specialmente quelli vecchi o antichi, per percepire il particolare aroma che si sprigiona dalle pagine. ♦ Milioni di lettori in tutto il mondo non riescono [...] ogni dubbio sulla preferenza del cartaceo rispetto al digitale, con punte di 76% di preferenze dell'oggetto-libro. La parola "bibliosmia" può far comprendere perfettamente ciò di cui si sta parlando, un neologismo alla greca che suona pure assai ...
Leggi Tutto
venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] : lo so, ma in questo momento non mi viene, non me ne ricordo, non riesco a ritrovare nella memoria il nome, la parola, la data, ecc.; con altro sign., essere dovuto, toccare, spettare: facendo le parti, ci viene soltanto un euro a testa; ti vengono ...
Leggi Tutto
sandhi
〈sàndhi〉 s. m., sanscr. [propr. «legamento»; comp. di sam- «assieme» e tema di dhā- «porre, fare»; cfr. l’etimo di sintesi]. – Nella grammatica sanscrita (dalla quale l’uso si è esteso anche ad [...] s. interno o morfologico, tra i morfemi di una singola parola, nel quale ultimo si possono far rientrare, in prospettiva diacronica tiene conto dell’assenza di pausa tra parola e parola scrivendo unite le parole contigue. Il termine è spesso esteso a ...
Leggi Tutto
verbale1
verbale1 agg. [dal lat. tardo verbalis, der. di verbum (v. verbo) «che riguarda la parola, il verbo»]. – 1. a. Di parole, che consiste di parole: offese v., in contrapp. a offese che si possono [...] parla di esame e interrogazione orale); traduzione v., fatta parola per parola, ora più comunem. detta traduzione letterale. c. Processo contenente un predicato verbale. ◆ Avv. verbalménte, a parole, a viva voce: una dichiarazione fatta verbalmente, ...
Leggi Tutto
iniziale
agg. e s. f. [dal lat. tardo initialis, der. di initium «inizio»]. – 1. agg. Che è all’inizio, o che costituisce l’inizio, o con cui s’inizia: la fase i. della partita; le frasi i. del discorso; [...] h iniziale, in francese, a volte è muta, a volte è pronunciata. b. Frequente l’uso come s. f., l’i. di una parola, la sua prima lettera: nome che si scrive con i. maiuscola, con i. minuscola. Spesso al plur., per indicare le lettere iniziali del nome ...
Leggi Tutto
togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] , privarlo della facoltà di parlare, in un’assemblea o in altre riunioni (con altro senso, mi hai tolto la parola di bocca, hai detto proprio la parola o le cose che stavo per dire io); t. il saluto, non rivolgere più il saluto; i troppi pensieri ...
Leggi Tutto
Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel contesto d’una frase.
Linguistica
Il termine...
parola
Domenico Consoli
Ciascuno degli elementi lessicali di cui è composto il discorso. Solo due volte ha valore di " vocabolo singolo ": in tale accezione è al singolare, preceduto da ‛ ultima ', e all'interno di modi idiomatici che alludono...