superbo
supèrbo agg. [dal lat. superbus, der. di super «sopra»]. – 1. a. Che ha in sé e dimostra superbia (è il più com. e pop. degli agg. sinonimi o di sign. affine, come altero e altezzoso, orgoglioso, [...] mostrarti s. con lui, o verso di lui; Per tutt’i cerchi de lo ’nferno scuri Non vidi spirto in Dio tanto superbo (Dante); sostantivato: umiliare alta e s. (T. Tasso). In genere la parola ha un tono ammirativo, esprimendo, oltre al concetto oggettivo ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] ha reso la sua bell’anima a Dio, espressione usata nel passato nelle partecipazioni di morte; è stato un bel pensiero; di, in varie frasi fam.: che cosa leggi di b.?; che stai facendo di b.?; che cosa mi dici di b.? (in queste interrogazioni la parola ...
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abbandono
abbandóno (ant. abandóno) s. m. [der. di abbandonare; nei sign. del n. 3, direttamente dal fr. ant. a bandon (v. abbandonare)]. – 1. a. L’atto, il fatto di abbandonare; l’essere abbandonato; [...] parola compare in molte espressioni che definiscono particolari figure di reato: a. del domicilio coniugale, fino alla riforma del diritto di a Dio, accettando totalmente le disposizioni nascoste della volontà divina; è considerato dai maestri di vita ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] Dio; E ’l canto di que’ lumi (Dante), di quegli spiriti beati; più com., nell’uso letter., persona di gran merito e di gran sapere da cui proviene luce di d’un tratto (Pascoli). Con questo sign. la parola, se riferita alla luce naturale, è solo dell’ ...
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salute
s. f. [lat. salus -ūtis «salvezza, incolumità, integrità, salute», affine a salvus «salvo»]. – 1. letter. Salvezza, soprattutto come stato di benessere, di tranquillità, d’integrità, individuale [...] alla s., quando si nega a qualcuno una cosa che gli farebbe piacere); Dio ti dia, ti conservi la s., formula pop. d’augurio. Quando c’ non rendendosi conto del bene che ha). È parola frequente in formule di augurio: salute!, s. e felicità!; scherz., ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] la v. in guerra; riacquistare la v.; che Dio gli conservi la v.!; essere di v. corta, acuta, acutissima; Chiara alma, pronta (l’espressione bellavista, in una sola parola, è frequente come titolo di pensioni, alberghi, soggiorni, ecc.; anche ...
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torre
tórre s. f. [lat. tŭrris, con molta probabilità da collegare con il gr. τύρρις, variante di τύρσις «torre», parola che potrebbe essere stata importata dall’Asia Minore dagli Etruschi, chiamati [...] a costruire per arrivare fino al cielo, per cui Dio, volendo punire il loro orgoglio, ne provocò la confusione delle lingue e la conseguente dispersione; di qui, in senso fig., t. di Babele, grande confusione e disordine. d. In araldica, figurazione ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] partic., con allusione a Dio: Donna, che lieta col Principio nostro Ti stai ... (Petrarca); principio e fine di ogni cosa è Iddio lemma corrispondente alla seconda parola della locuzione. In psicanalisi, p. del piacere e p. di realtà, i due principî ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche [...] ha, o non ha più, la possibilità di godersela. d. Per estens., trattandosi di alimento principale e indispensabile, in molte frasi e locuz. la parola assume il sign. generico di vitto, mezzo di sostentamento (non soltanto alimentare): dacci oggi il ...
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uno
agg. num. card., pron. indef. e art. indet. [lat. ūnus]. – Come agg. e come art., uno ha al masch. sing. la variante apocopata un, l’uso della quale è regolato dalle stesse norme che regolano l’uso [...] . sing. una può subire elisione dinanzi a parola che comincia per vocale: una casa, una Dio è uno e trino. b. Come sost.: io conto per uno, per una, come una sola persona; analogam. in costruzioni partitive: uno di loro e una di voi; datemi uno di ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...