vicino
agg., s. m. e avv. [lat. vicīnus, der. di vicus «rione, borgo, villaggio»; propr. «che appartiene allo stesso vicus»]. – 1. agg. a. Che è relativamente a poca distanza rispetto al luogo in cui [...] a filar la vecchierella (Leopardi); Dio ti salvi da un cattivo v., e da un principiante di violino (prov. scherz.); con quello di prossimo, inteso come altro essere umano (senza tuttavia la particolare tonalità cristiana che ha questa parola): ...
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alzare
v. tr. [lat. *altiare, der. di altus «alto»]. – 1. a. Sollevare, spostare o tirare o spingere in alto, verso l’alto: a. un peso, a. la borsa da terra; a. il coperchio; a. il capo, il viso; a. [...] tono della voce, su una sillaba, su una parola; a. il volume della radio. c. Emettere, innalzare, elevare, intonare, limitatamente a determinate espressioni: a. un grido, a. inni di gioia; a. una preghiera a Dio. 3. rifl. e intr. pron. a. Muoversi e ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] ed è insieme espressione di rispetto, amore, devozione: Giove, p. degli dèi e degli uomini; in partic., nella religione e teologia cristiana, la prima persona della Trinità: Dio p. onnipotente; il P. eterno, anche in una sola parola, il Padreterno; P ...
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panno
s. m. [lat. pannus]. – 1. a. Nome generico di ogni tipo di tessuto; con questo sign., comunissimo un tempo, è oggi raro, ed è sostituito da stoffa o da termini specifici (lana, tela, cotone, ecc.); [...] le locuz. fig. riferite a questo sign. antico e più ampio della parola: pigliare, tagliare il p. per il suo verso, trovare il modo più di quelli altrui; entrare nei p. del personaggio, immedesimarsi nella parte che si deve interpretare. Prov., Dio ...
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miseria
miṡèria s. f. [dal lat. miseria, der. di miser «misero»]. – 1. a. Stato di estrema povertà, mancanza di ciò che è fondamentalmente necessario per vivere, cui conseguono avvilimento spirituale, [...] , nascondere le proprie m.; Dio abbia pietà delle nostre m.; l’uomo è un misto di grandezza e miseria. Anche dappocaggine avarizia e di m. ogni altro misero e avaro che al mondo fosse soperchiava oltre misura (Boccaccio). In questo sign., la parola è ...
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seno1
séno1 s. m. [lat. sĭnus -us, propr. la piega concava formata dalla veste, nella quale le donne portavano i loro figlioletti; quindi, per estens., «petto, anima, cavità, insenatura, ecc.»]. – In [...] petto umano, il torace, talora anche sinon. di petto, rispetto al quale è parola più gentile, e usata quasi esclusivam. con Dio, in s. agli angeli, ai beati, in paradiso, nella vita celeste; nella Bibbia, in s. d’Abramo, nel luogo di riposo e di ...
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permettere
perméttere v. tr. [dal lat. permittĕre, comp. di per-1 e mittĕre «lasciar andare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Dare il permesso, concedere qualche cosa facendo uso della [...] (mi) permette una domanda?, permette una parola?; (mi) permette questo ballo?; permettetemi di presentarmi ...; frequente in questo senso l di prendere il largo. c. Lasciare che qualcosa accada senza fare opposizione, non impedire: Dio talvolta ...
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testamento
testaménto s. m. [dal lat. testamentum, der. di testari: v. testare1]. – 1. Atto giuridico, essenzialmente revocabile, con il quale una persona dispone (salvo ipotesi eccezionali) in forma [...] Nuovo Testamento. b. Con il sign. 1 (o con sign. affine), la parola compare invece nella denominazione tradizionale di alcuni scritti apocrifi del Vecchio Testamento, come il T. di Adamo, il T. di Abramo, il T. di Giobbe, il T. dei dodici Patriarchi. ...
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superbo
supèrbo agg. [dal lat. superbus, der. di super «sopra»]. – 1. a. Che ha in sé e dimostra superbia (è il più com. e pop. degli agg. sinonimi o di sign. affine, come altero e altezzoso, orgoglioso, [...] mostrarti s. con lui, o verso di lui; Per tutt’i cerchi de lo ’nferno scuri Non vidi spirto in Dio tanto superbo (Dante); sostantivato: umiliare alta e s. (T. Tasso). In genere la parola ha un tono ammirativo, esprimendo, oltre al concetto oggettivo ...
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bello
bèllo agg. [lat. bĕllus «carino, grazioso», da *due-
nŭlus, dim. di duenos, forma ant. di bonus] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, [...] ha reso la sua bell’anima a Dio, espressione usata nel passato nelle partecipazioni di morte; è stato un bel pensiero; di, in varie frasi fam.: che cosa leggi di b.?; che stai facendo di b.?; che cosa mi dici di b.? (in queste interrogazioni la parola ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...