lo1
lo1 art. determ. m. sing. [lat. ĭllum, accus. di ĭlle «egli»]. – Forma dell’articolo determinativo sing. masch. che, nella sintassi italiana moderna, si adopera: a) di regola nella forma l’ (con [...] è gli (ant. li), che gli corrisponde nell’uso (salvo che in gli dèi di fronte al sing. il dio). Così la coppia lo - gli fa sillaba in ogni caso con l’inizio della parola seguente, mentre la coppia il - i, sempre stando alle regole, fa sillaba per sé ...
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fuoco
fuòco (ant., region. o pop. fòco) s. m. [lat. fŏcus, propr. «focolare», e per metonimia, già nel lat. class., «fuoco, fiamma»] (pl. fuòchi, ant. le fuòcora). – 1. a. L’insieme degli effetti calorifico [...] di vituperio, d’infamia). Prova del f., uno dei giudizî diDio, di persona vivace, irrequieta, ardente; una donna piena di f., tutta f.; occhi di f., vivacissimi, lampeggianti; sguardi di f., accesi d’ira, di passione, di desiderio intenso; paroledi ...
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luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] piuttosto le tenebre che la l., traduz. delle parole del Vangelo di Giovanni, 3, 19 (nella Vulgata: «et dilexerunt senso fig., poet.: a. Detto diDio, in quanto fonte di verità che illumina le menti e di beatitudine eterna per gli spiriti celesti: ...
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lucifero
lucìfero agg. e s. m. [dal lat. lucĭfer -a -um, comp. di lux lucis «luce» e -fer «-fero», calco del gr. ϕωσϕόρος]. – 1. agg., letter. In senso etimologico, che porta la luce, che dà luce: Il [...] s’adopera in alcune locuz., per lo più con iniziale maiusc. (essere un L. di superbia; parere, diventare un L., di persona infuriata; è un vero L., di persona rabbiosa, cattiva e sim.), meno frequenti di quelle analoghe formate con la parola demonio. ...
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infuso
infuṡo agg. e s. m. [part. pass. di infondere, dal lat. infusus, part. pass. di infundĕre]. – 1. agg. a. Versato dentro o sopra: il liquido i. sulle droghe. b. Bagnato, intriso: infusi e tinti [...] anima (Boccaccio). In questi, e altri esempî sim., la parola conserva per lo più il suo valore participiale; con valore più propriam. di agg., scienza i., quella donata direttamente da Dio alle intelligenze, e che accompagna la visione beatifica: l ...
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mezzano
meżżano agg. e s. m. [lat. medianus, der. di medius «mezzo1»]. – 1. agg. a. Che è in mezzo (in senso fig.), di cosa che sta in mezzo fra il grande e il piccolo, fra il buono e il cattivo nel [...] chiama [Gesù Cristo] mediatore, perocché si fece m. fra Dio e l’uomo per mettere pace (Cavalca). Nell’uso odierno, la parola è ancora adoperata, in parte della Toscana, con il sign. generico di mediatore; altrove, e più comunem., solo con sign. pegg ...
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mancia
mància s. f. [prob. dall’ant. fr. manche «manica» (che le dame donavano nei tornei ai loro cavalieri)] (pl. -ce). – 1. a. Piccolo regalo in denaro che si usa dare a chi ha reso un servizio o una [...] o darà informazioni in merito. b. Regalo in denaro fatto dal datore di lavoro ai proprî dipendenti in occasioni solenni o in riconoscimento di particolari meriti; in questo sign., la parola è oggi sostituita da gratifica. c. non com. Grosso dono che ...
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ringraziamento
ringraziaménto s. m. [der. di ringraziare]. – 1. Il fatto di ringraziare o di venire ringraziato: visita, lettera, biglietto di r.; gli scrisse qualche parola, qualche riga di r.; per [...] ; bel r. per tutto quello che ho fatto per te! 2. Nella teologia cattolica, l’atto di fede con cui si riconosce che Dio è il datore di ogni bene e perciò gli si esprime la dovuta riconoscenza; nella liturgia della messa, viene raccomandata una pausa ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] di nomi comuni adoperati con valore di nomi proprî (Dio, la Provvidenza; Lorenzo il Magnifico, il Re Galantuomo); come iniziale, talvolta, didiparola composta (Ella, scriverLe); sempre in segno di rispetto, come iniziale di varie classi diparole, ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] la voce, renderla sicura nell’intonazione e capace di tenere la nota per tutto il suo valore; f Stabilire, confermare: nel fermar tra Dio e l’uomo il patto (Dante qualcuno, trattenerlo per via rivolgendogli la parola, o in genere trattenerlo a parlare ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...