credere
crédere v. intr. e tr. [lat. crēdĕre]. – 1. intr. (aus. avere) e tr. Ritenere vera una cosa, avere la persuasione che una cosa sia tale quale appare in sé stessa o quale ci è detta da altri, [...] seme (Dante); c. ai giornali, ai ciarlatani; c. sulla parola, senza bisogno di prove o giuramenti; fig., non c. ai proprî occhi, quando avere fede nella divina provvidenza; al contr., non c. in Dio, essere ateo, e in senso più ampio, nell’uso com., ...
Leggi Tutto
messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] nel quale, mediante i segni sacramentali dell’offerta a Dio del corpo e del sangue di Gesù Cristo sotto le specie del pane e del vino , il Gloria), la liturgia della parola comprende essenzialmente la lettura di passi delle Sacre Scritture (che il ...
Leggi Tutto
fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] e così, torneremo a f. maggio, le giornate di f. agosto, e sim.); il rendiconto di f. d’anno; buona f. e miglior principio, augurio tradizionale della vigilia di Capodanno; la f. del libro, del verso, della parola, della sinfonia; la f. del mondo, in ...
Leggi Tutto
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] propria, alle cose dell’a.; raccomandarsi l’a. a Dio, di chi sente vicina la morte o si trova in grande vivente, arrivò vicino alla casetta dove aveva pensato di fermarsi (Manzoni); ti raccomando di non farne parola ad a. vivente; in tutta la casa ...
Leggi Tutto
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] Attirare, portare con sé o a seguito di sé: una parola tira l’altra, di discussioni che si fanno sempre più accese attirare, attrarre: come la calamita tira il ferro (Sacchetti); verso Dio Tutti tirati sono e tutti tirano (Dante). d. Ricavare, trarre ...
Leggi Tutto
improperio
impropèrio s. m. [dal lat. tardo improperium, der. di improperare: v. la voce prec.]. – 1. Propr., rimprovero; in questa accezione, è usato soltanto nel linguaggio eccles., al plur., gli improperî [...] , contrapponendo i benefici fatti da Dio al suo popolo alle sofferenze inflitte al Cristo nella Passione. 2. Parola gravemente ingiuriosa, insulto, villania: coprire, caricare di improperî; una lettera piena di improperî. In qualche uso region ...
Leggi Tutto
buono1
buòno1 (pop. bòno) agg. [lat. bŏnus] (premesso al sostantivo, si tronca in buon davanti a vocale e davanti a consonante seguita da vocale o da l o da r). – 1. Rispondente all’idea del bene morale; [...] padrone; il buon pastore; così in espressioni vocative: buon Dio, nelle preghiere (ma anche esclam. d’impazienza); mio buon , avere sicura competenza; prov., a buon intenditor poche parole; anche di animali: un buon cavallo, un buon cane da caccia ...
Leggi Tutto
lezione
lezióne s. f. [dal lat. lectio -onis «lettura», der. di legĕre «leggere»]. – 1. a. ant. Lettura: se Dio ti lasci, lettor, prender frutto Di tua l. (Dante); la cognizione delle azioni degli uomini [...] ) la lettura e spiegazione d’un testo; da qui si è svolto il sign. che la parola ha correntemente nell’uso moderno. Il sign. originario di «lettura» si è conservato anche nel linguaggio liturgico per indicare i brani della Sacra Scrittura letti nella ...
Leggi Tutto
liberta
libertà (ant. libertate e libertade) s. f. [dal lat. libertas -atis]. – 1. a. L’esser libero, lo stato di chi è libero: amo la mia l.; non posso rinunciare alla mia l.; L. va cercando, ch’è sì [...] è fondamento di autonomia, responsabilità e imputabilità dell’agire umano nel campo religioso, morale, giuridico: Lo maggior don che Dio per sua l. d’opinione, di coscienza, di culto, diparola, d’azione, di voto. Diritti di l., diritti pubblici ...
Leggi Tutto
zelo
żèlo s. m. [dal lat. tardo zelus, gr. ζῆλος «spirito d’emulazione»]. – 1. a. Fervido, operoso impegno che si spiega e si dimostra in una attività o per la realizzazione di un fine: avere, mostrare [...] della Chiesa cattolica, il fervoroso adoperarsi per la gloria diDio, che si esprime soprattutto, oltre che con la preghiera, con l’apostolato della parola e delle opere, e col vivo desiderio di salvare anime. 2. poet. Viva e profonda passione: Così ...
Leggi Tutto
teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...