giusto1
giusto1 agg. [lat. iūstus, der. di ius iuris «diritto»]. – 1. a. Di persona, che osserva i principî della giustizia, che opera e giudica secondo giustizia: uomo g.; giudice g. con tutti; fam., [...] comportarsi meglio di così. Per antonomasia, attributo della divinità: Dio è g., è immensamente g.; il g. Dio; e come g.; le scarpe, il cappello, i guanti mi sono g.; non trovo la parola g.; dare il g. rilievo a una cosa; questo mi pare il momento g ...
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amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del [...] In denominazioni storiche, al plur.: amici diDio, nome di alcuni gruppi religiosi del sec. 14°, a. Benevolo, da amico: viso a., parola amica. In unione col verbo essere, e seguito da compl. di termine o di specificazione, ha lo stesso sign. del ...
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re2
re2 〈ré〉 (ant. rège) s. m. [lat. rex, dal tema di regĕre «governare»]. – 1. a. Il capo riconosciuto e legittimo di uno stato monarchico (v. monarchia): re assoluto, costituzionale, ereditario, elettivo; [...] , re degli dei. Nella tradizione cristiana, riferito a Dio (come Dio Padre o Gesù Cristo): Se fosse amico il re generosità da re; ricco, felice come un re; anche, paroladi re, di promesse o affermazioni che meritano piena fiducia. b. Per indicare ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo [...] azioni particolari, concedeva sotto forma di segni (nelle forme più primitive) o servendosi di un tramite umano, il quale comunicava al richiedente, a voce o più spesso per iscritto, le parole del dio (in genere di significato ambiguo o oscuro); per ...
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fabbro
(letter. fabro) s. m. [lat. faber -bri, di etimo incerto]. – 1. Artigiano che lavora il ferro, i ferramenti: fare il f.; l’officina, gli arnesi del f.; farsi fare dal f. un cancello in ferro battuto. [...] ecc., conforme al sign. generico che la parola aveva in latino, dove si specificava con b. Artefice: il f. dell’universo, Dio; Il bel fabbro d’Urbino (Foscolo), Raffaello . d’inganni, d’imposture; Gran fabro di calunnie adorne in modi Novi, che sono ...
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tempio
tèmpio (ant. tèmplo) s. m. [dal lat. templum, da una radice affine al gr. τέμενος «recinto sacro», τέμνω «tagliare»: v. oltre] (pl. tèmpî o più spesso tèmpli, che evita l’ambiguità con tempi plur. [...] diDio; Anna [d’Aragona], bella, gentil, cortese e saggia, Di castità, di fede e d’amor tempio (Ariosto). Per estens., sede principale di Tasso). Questo sign. non è un uso traslato della parola nella sua accezione più com., ma viene direttamente dal ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino [...] di una persona o di una famiglia, e spec. chi attende ai lavori di casa: un vecchio s.; un s. fedele; è parola più cruda e umiliante di espressione s. dei servi diDio, v. servus servorum dei. c. Come denominazione di appartenenti a ordini religiosi: ...
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benedicite
‹benedìčite› v. lat. («benedite»). – Parola iniziale, e quindi (come s. m.) nome, delle preghiere che precedono il pranzo e la cena nell’uso monastico adottato da tutti gli ordini religiosi, [...] collegi retti da religiosi; è inoltre formula di saluto tra monaci secondo la regola benedettina (il più giovane dice Benedicite al più anziano, che risponde Deus, cioè «Dio [benedica]»). In Sicilia, è formula di saluto ancora in uso nel dialetto ...
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soddisfattorio
soddisfattòrio (ant. satisfattòrio) agg. [der. di soddisfare]. – Che tende a dare soddisfazione; soprattutto nel linguaggio eccles.: opere s., preghiere s., con le quali si dà soddisfazione [...] a Dio delle proprie colpe; il peccato originale non è pena soddisfattoria, ma trae anzi seco, come causa, la necessità di pene soddisfattorie (Rosmini). Per l’uso della parola nel linguaggio giur., v. satisfattorio. ...
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madre
(ant. matre) s. f. [lat. mater -tris]. – 1. a. Donna che ha concepito e partorito; genitrice: m. tenera, affettuosa, amorosa; m. snaturata; amore di m.; m. di molti figli; diventare m., avere il [...] figlio. M. diDio, Vergine m., la Madonna, invocata anche come m. dei peccatori, m. di misericordia, di grazia, di carità, ecc provvederebbe soltanto alla gestazione). b. Per estens., la parola è usata anche con riferimento ad animali, spec. domestici ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...