qaedista
(qaidista), s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene o fiancheggia l’organizzazione terroristica Al Qaeda. ◆ I terroristi combattono la guerra anche sui media. […] E jihadisti e qaedisti hanno scelto [...] fermi il sostegno ai gruppi armati. (Foglio, 27 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal nome proprio (Al) Qaida, in arabo ‘la paroladiDio, la legge’ (anche nella variante Al Qaeda), con l’aggiunta del suffisso -ista.
V. anche alqaedista. ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] e dolce amico e signor mio (Boccaccio); anche, appellativo del dio dell’amore: Di’, signor, con che lacci da te presa Fu l’alta altro discorso; Ill.mo Signore, a principio di una lettera; anche rivolgendo la parola a un estraneo: signore, può dirmi l ...
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ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con [...] mente delle verità, spesso stimolandolo e guidandolo a esprimerle con la parola o con gli scritti: operare, scrivere, parlare per i. divina o diDio (meno com. con compl. di specificazione oggettiva: l’i. dei profeti, degli apostoli, dei libri sacri ...
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messo2
mésso2 s. m. [lat. mĭssus s. m., part. pass. sostantivato di mittĕre «mandare»]. – 1. Persona incaricata di portare notizie, messaggi, lettere, comunicazioni, e sim. (sinon. in genere di inviato [...] m. del cielo, m. diDio, angelo (in quanto mandato da Dio a recare qualche annuncio agli uomini); Ben parve m. e famigliar di Cristo (Dante, di san Domenico). 2. Dipendente di un ufficio o ente pubblico, incaricato di recapitare a domicilio cartelle ...
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pietismo
s. m. [der. di pietà]. – 1. Movimento di riforma religiosa formatosi in seno al protestantesimo nel sec. 17° (soprattutto per l’attività del teologo evangelico ted. Ph. J. Spener) e largamente [...] nel promuovere una tolleranza civile e religiosa e una religiosità più viva, legata alla paroladiDio, alla pratica della vita morale, fuori di schemi intellettualistici. 2. spreg. Religiosità affettata, ostentata, solo apparente. 3. Atteggiamento ...
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giustificazione
giustificazióne s. f. [dal lat. tardo iustificatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di giustificare (nel senso sia di dimostrare sia di riconoscere giusto), e anche di giustificarsi, [...] b. Le parole con cui ci si giustifica, le ragioni addotte per giustificarsi: lettera, biglietto di g.; accettare teologia, l’opera diDio che, con la sua grazia, rende giusto l’uomo, capace cioè di partecipare all’opera redentrice di Gesù Cristo. 3. ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] terrestre, creato apposta da Dio per conveniente e perfetta dimora dell’uomo. In funzione di predicato nominale, con valore neutro nome, n. 1), in contrapp. al nome comune. b. Diparola o locuzione che esprime con esattezza l’idea che si vuole ...
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plurale
agg. e s. m. [dal lat. pluralis, der. di plus pluris «più»]. – Che si riferisce a più persone o cose, che indica o esprime il concetto della molteplicità. È termine usato esclusivam. in linguistica [...] plurale, il valore semantico di una parola, comprendendovi anche una nozione affine, spesso di genere diverso (il didio (dèi), uomo (uomini), bue (buoi). ◆ I sostantivi composti hanno, a seconda del tipo di composizione, quattro diversi modi di ...
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liberare
v. tr. [dal lat. liberare, der. di liber «libero»] (io lìbero, ecc.). – 1. a. Rendere libero, restituire alla libertà: l. gli schiavi, l. un prigioniero; determinando: l. il paese dai nemici; [...] (Segneri); Dio ci liberi da certa gente!; e come esclamazione enfatica: Dio ne scampi e liberi!; se, Dio liberi!, dovesse da un impegno, dalla parola data; quindi anche esimere, affrancare: l. da una spesa, dal pagamento di un’imposta. c. ...
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frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore [...] cose inanimate, in quanto considerate creature diDio, come fu proprio dello spirito francescano parola): frate Bernardo, frate Ugolino, ecc.; per questo uso, v. anche fra2. La denominazione di frate è estesa anche ai cavalieri professi dell’Ordine di ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Se si volesse tracciare un bilancio della storiografia monastica italiana relativa al periodo che va dall’Unità nazionale a oggi, non potremmo che fare i conti con una bibliografia quantitativamente ridotta ed eterogenea, che lascia ancora molte...