parlamentarismo
s. m. [der. di parlamentare1, sull’esempio del fr. parlementarisme]. – In genere, il sistema parlamentare moderno. In senso stretto, il sistema costituzionale che, pur basato sulla separazione [...] dei poteri (il legislativo, affidato al Parlamento, l’esecutivo, affidato al Governo, il giudiziario, affidato alla magistratura), istituzionalizza il primato del potere legislativo sugli altri due. Con connotazione polemica, la degenerazione, il ...
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sessione
sessióne s. f. [dal lat. sessio -onis «lo stare a sedere; seduta» (der. di sedere «stare seduto»); il sign. 1 ricalca l’ingl. session]. – 1. Serie di sedute di una commissione, di un’assemblea, [...] s. autunnale (o seconda s., o s. di riparazione); le s. della Corte d’assise; si apre, si chiude la s. del Parlamento. A volte anche seduta o riunione unica: una s. straordinaria della commissione parlamentare d’inchiesta. 2. Nell’uso forense, e spec ...
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prammatico
prammàtico agg. (pl. m. -ci). – Variante poco usata di pragmatico, ma pressoché esclusiva negli usi seguenti: 1. Nel linguaggio giur., di legge, editto o decreto tendenti a regolare in modo [...] il regno degli Aragonesi, norma legislativa emanata dal re o dal viceré, col parere del consiglio, senza partecipazione del parlamento. c. Nel regno di Francia e nel Sacro Romano Impero, l’editto sovrano che regolava una materia fondamentale per ...
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eco
èco (ant. ècco) s. f. o m. [dal lat. echo, gr. ἠχώ] (pl. echi, unicamente masch.). – 1. a. Fenomeno acustico per il quale un suono, riflettendosi contro un ostacolo, torna a essere udito nel punto [...] da un sincero affetto, ebbero (o destarono) in lui scarsa eco; il grave episodio ha avuto immediatamente eco in parlamento; il discorso del sindacalista ha avuto larga (o vasta) eco di consensi nell’opinione pubblica; anche, strascico di commenti ...
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delega
dèlega s. f. [der. di delegare]. – 1. Il delegare, e l’atto con cui si delega (con le accezioni che sono proprie di delegazione nel sign. 1). In partic., nel linguaggio polit. e amministr., il [...] superiore ad altro organo subordinato di determinate funzioni (funzioni delegate); figura particolare di delega è quella fatta dal parlamento al governo (con legge d.) per l’emanazione di decreti legislativi, che prendono il nome di legge delegata ...
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delegare
v. tr. [dal lat. delegare, comp. di de- e legare «mandare con qualche incarico», der. di lex legis «legge»] (io dèlego, tu dèleghi, ecc.). – 1. Incaricare qualcuno di compiere qualche atto in [...] poteri proprî: tal podestà è inseparabile dal Vicario di Cristo, né può egli altrui delegarla (P. S. Pallavicino); il parlamento ha delegato al governo la legge sugli statali. Per estens., affidare un incarico. ◆ Part. pres. delegante, anche come agg ...
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delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo [...] in base a delega del parlamento (v. delega, n. 1, e delegazione, n. 1 b). 2. Persona cui è stato conferito un potere di rappresentanza di una base più ampia, o che ha avuto l’incarico di esercitare funzioni proprie di altra persona o organo: il ...
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delegazione
delegazióne s. f. [dal lat. delegatio -onis]. – 1. L’atto con cui si delega. In partic.: a. Nel diritto privato, forma di negozio mediante il quale un debitore (delegante) assegna al suo [...] ), il quale si obbliga verso il creditore delegatario. b. Nel diritto costituzionale, d. legislativa, l’atto con il quale il parlamento trasferisce al potere esecutivo l’esercizio della potestà legislativa, di cui è e rimane titolare; per estens., il ...
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parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole [...] finito; scambiare una p., due p. con qualcuno, conversare brevemente; non ha detto una p. in tutta la sera, non ha mai parlato (o ha parlato pochissimo); non ha risposto, non ha saputo una p., niente o quasi niente; non c’è una p. di vero nelle sue ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] . sospiro; per il l. uso; per l. consuetudine; avere una l. esperienza teorica; il l. regno di Francesco Giuseppe; il l. Parlamento, quello convocato da Carlo I d’Inghilterra nel 1640 e che si sciolse nel 1660; dopo l. e attenta considerazione; con l ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda metà del medioevo (XII-XIV secolo)...
parlamento
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nelle Rime, una nella Commedia; è comune nel Fiore (6 esempi). In If XXVIII 88 l'espressione farà venirli a parlamento seco vale " li farà venire a parlamentare con lui ". A Rime LXXXIII 50, dove...