micropartitino
(micro-partitino), s. m. Partito politico che ha una consistenza numerica molto ridotta. ◆ in Italia, si sa, si promuovono da tempo anche gli asini dalle elementari all’università. E allora [...] . E il risultato è una svolta inimmaginabile. Per la prima volta nella storia, dopo la fine della dittatura fascista, il Parlamento italiano non avrà tra i suoi banchi, dove anche la nascita della Costituzione venne salutata da un gruppo di camicie ...
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squillare
v. intr. [der. di squilla1] (aus. avere). – 1. Produrre un suono acuto e vibrante, o alto e chiaro, riferito a campanelli e a trombe (il cui suono è appunto detto squillo), o anche a squille [...] ), alta e sonora: la voce dell’oratore squillava nel silenzio dell’aula; la sua coraggiosa denuncia squillò alta in Parlamento e sulle piazze. Nel linguaggio letter. e poet., ha talora uso trans., sia con valore causativo (far squillare suonando ...
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semipresidenziale
agg. [comp. di semi- e presidenziale]. – Nel linguaggio politico, governo o sistema o regime s., forma di governo in base alla quale se il partito a cui appartiene il capo dello stato [...] ha la maggioranza in parlamento e riesce a formare un governo, questo sarà guidato dal capo dello stato (che dunque avrà allo stesso tempo il potere del primo ministro, come nelle forme di governo presidenziali); in caso contrario, il capo dello ...
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onorevole
onorévole (ant. orrévole) agg. [rifacimento del lat. honorabĭlis (v. onorabile), secondo gli agg. in -evole]. – 1. Degno d’onore, onorato, che gode alta reputazione (per meriti, dignità, grado, [...] . In Italia (e in altri paesi a regime parlamentare, per calco dell’ingl. the Honourable), è appellativo riservato ai membri del Parlamento, deputati e senatori (abbreviato di solito in on.): l’on. N. N.; l’on. ministro; usato anche assol., sia come ...
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euro-
èuro- [tratto da Euro(pa)]. – Primo elemento di parole composte in cui vale «relativo all’Europa», «europeo». ◆ Oltre che in termini di larga diffusione, come eurovisione, eurocomunismo, il prefissoide [...] capitalismo degli Stati Uniti, oppure all’eurocomunismo), euromìssili (v. euromissile), mentre in seguito alla formazione del Parlamento dell’Unione Europea si sono coniati composti come euroburòcrati (v. euroburocrate); è inoltre presente in alcune ...
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basso1
basso1 agg. [lat. tardo bassus]. – 1. a. Poco elevato dal suolo o da altro livello, sia rispetto ad altre cose determinate, sia rispetto all’altezza ordinaria delle cose dello stesso genere: un [...] in tale tratto): il b. Danubio, il b. Nilo, il b. Egitto. Davanti a nomi di lingue, designa di solito i dialetti parlati nella parte pianeggiante o meno montuosa del territorio (per es. basso-tedesco) in opposizione ad alto. e. Di acque, mare e sim ...
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Montecitorio
Montecitòrio. – Nome (da quello della zona di Roma su cui sorge, Monte Citorio) del palazzo in cui ha sede, dal 1870, la Camera dei deputati; usato spesso per indicare, antonomasticamente, [...] la Camera stessa, cioè l’insieme dei deputati, o anche, in determinati contesti, le due Camere riunite, il parlamento: entrare a M., essere eletto deputato; M. ha approvato (o respinto) il progetto di legge. ...
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eurodestra
eurodèstra s. f. [comp. di euro- e destra]. – L’insieme dei partiti di destra rappresentati nel parlamento dell’Unione Europea. ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda metà del medioevo (XII-XIV secolo)...
parlamento
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nelle Rime, una nella Commedia; è comune nel Fiore (6 esempi). In If XXVIII 88 l'espressione farà venirli a parlamento seco vale " li farà venire a parlamentare con lui ". A Rime LXXXIII 50, dove...