ramo
s. m. [lat. ramus]. – 1. In botanica, ognuna delle parti (assi) in cui si divide il fusto o la radice di una cormofita; negli alberi si distinguono i r. primarî o maestri, detti anche branche, che [...] ; r. assicurativo e, all’interno delle società di assicurazione: r. vita, r. infortunî, r. incendî, ecc.); i due r. del parlamento, le due assemblee, in Italia la Camera dei deputati e il Senato; in antropologia fisica, r. della specie umana, i ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] , viene fatto valere come scrittura privata se ne contiene gli elementi; c. di un decreto legge, atto con cui il parlamento approva il contenuto di un decreto legge (entro 60 giorni dalla sua emissione), trasformandolo in legge ordinaria. d. In ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella [...] ); per es., membri l. del Consiglio superiore della magistratura, i cinque membri, non magistrati, eletti dal Parlamento; giudice l., esperto di problemi relativi alla prima età (psichiatra, psicologo, assistente sociale, ecc.) associato come ...
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fronda2
frónda2 s. f. [dal fr. fronde, propr. «fionda»]. – 1. Movimento di opposizione determinatosi in Francia nel parlamento e nel popolo contro l’assolutismo monarchico instaurato dal Richelieu e [...] dal Mazzarino durante la minore età di Luigi XIV (1648-1653). 2. estens. Opposizione sistematica, per lo più coperta, soprattutto all’interno di un governo o di una maggioranza parlamentare, di uno schieramento ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] cosa: a. di una mostra; a. dei festeggiamenti, delle trattative, dei negoziati; a. delle scuole, di un teatro, del Parlamento, inizio delle lezioni, degli spettacoli, delle sedute; discorso, cerimonia d’a.; a. della caccia; a. del fuoco, inizio di ...
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convocare
v. tr. [dal lat. convŏcare, comp. di con- e vocare «chiamare»] (io cònvoco, tu cònvochi, ecc.). – Invitare a una riunione una o più persone per discutere, deliberare e sim.: c. i soci o l’assemblea [...] dei soci; c. il Parlamento, il Senato, la Camera; c. in seduta ordinaria, straordinaria; per estens., c. i comizî elettorali, indire le elezioni politiche. Anche, più genericam., chiamare a riunione: i giocatori della Nazionale sono convocati per ...
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incriminabilita
incriminabilità s. f. [der. di incriminabile]. – Il fatto, la condizione di essere incriminabile: l’i. del capo dello stato e dei ministri dev’essere decisa dai due rami del Parlamento [...] in seduta comune ...
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madre di tutte le leggi
loc. s.le f. La legge più significativa per la struttura o l’amministrazione di uno Stato, per un settore specifico. ◆ dato per scontato che entro Natale la madre di tutte le [...] Sole 24 Ore, 26 novembre 2000, p. 21, Italia-Politica) • C’è un che di surreale nel modo in cui il Parlamento sta affrontando la riscrittura della Costituzione, e la disciplina di Roma Capitale ne è buon esempio. Si vota sulla madre di tutte le leggi ...
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mafiologico
agg. Che analizza e studia i fenomeni di tipo mafioso. ◆ Sembrerebbe pensata per l’Italia la sentenza che il tribunale amministrativo di Versailles ha emesso lunedì scorso. Sembra la sentenza [...] commissioni e le sociologie mafiologiche italiane, di tutte le leggi contro il racket, avanzatissime e specialissime, che il Parlamento italiano fa e disfa, rimedita e blocca senza troppo costrutto. (Francesco Merlo, Corriere della sera, 22 dicembre ...
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malafinanza
s. f. inv. Cattivo funzionamento del sistema finanziario. ◆ Esempi? Cesare Romiti […] perché il suo caso «immortala il lungo e vasto sistema di corruttela e malafinanza» della Fiat. (Foglio, [...] danni e le revocatorie a carico delle banche a opera del commissario del governo. Infine, i banchieri alla sbarra in un Parlamento che mette all’ordine del giorno nientemeno che la riforma della Banca d’Italia e della Consob quale premessa per una ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda metà del medioevo (XII-XIV secolo)...
parlamento
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nelle Rime, una nella Commedia; è comune nel Fiore (6 esempi). In If XXVIII 88 l'espressione farà venirli a parlamento seco vale " li farà venire a parlamentare con lui ". A Rime LXXXIII 50, dove...