torreggiare
v. intr. [der. di tórre] (io torréggio, ecc.; aus. avere). – 1. raro. Ergersi, levarsi in alto con le proprie torri: al termine della valle torreggia un castello; con torreggianti mura, Sudor [...] verso prec.); [Polifemo] si movea con essa [con la gregge] insieme, E torreggiando, inverso la marina, Per l’usato sentier se ne scendea (Caro); Alberto di Giussano ... Ne la gran possa de la sua persona Torreggia in mezzo al parlamento (Carducci). ...
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sottorappresentare
sottorappreṡentare v. tr. [comp. di sotto- e rappresentare]. - Rappresentare qualcuno, spec. in un organo rappresentativo, in misura insufficiente rispetto alla sua effettiva importanza: [...] in parlamento la componente femminile è sottorappresentata. ...
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rotazione
rotazióne s. f. [dal lat. rotatio -onis, der. di rotare «ruotare»]. – 1. Il fatto di ruotare, come movimento circolare o quasi circolare di un corpo o elemento intorno a un asse: imprimere [...] hanno adottato per garantire una maggiore collegialità nella gestione del potere: prevede che i rappresentanti regolarmente eletti (in parlamento, in una giunta, e sim.) si dimettano prima dello scadere del mandato, facendo subentrare al loro posto ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione [...] finanziaria), discorso con cui il ministro competente presenta al parlamento il nuovo bilancio di previsione dello stato e il che l’esposizione sia eccessiva o troppo scarsa si parla, rispettivamente, di sovraesposizione e sottoesposizione). 3. a. ...
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privare1
privare1 v. tr. [dal lat. privare, der. di privus «privo»]. – 1. a. Togliere a qualcuno qualcosa che è suo, renderlo privo, mancante, sprovvisto di qualcosa che possedeva, che gli era proprio [...] diritti ereditarî, dei diritti politici, della libertà personale, dei mezzi di sostentamento; con l’avvento della dittatura il parlamento fu quasi completamente privato della sua autorità; p. del potere, del regno, di una carica, ecc.; con soggetto ...
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politica
polìtica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. politico (sottint. arte); cfr. gr. πολιτική (τέχνη)]. – 1. a. La scienza e l’arte di governare, cioè la teoria e la pratica che hanno per oggetto [...] quanto se ne faccia oggetto di discussione e di conversazione: intendersi, non intendersi, discutere di p.; occuparsi di p.; non parliamo di p.!; per favore, lasciamo stare la p.; p. da caffè (meno com., da farmacia), i ragionamenti e le discussioni ...
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politico1
polìtico1 agg. [dal lat. politĭcus, gr. πολιτικός, der. di πολίτης «cittadino»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che riguarda la politica, cioè l’arte del governo, l’esercizio dei pubblici poteri, l’amministrazione [...] dello stato, attualmente denominato diritto costituzionale); elezioni p., quelle con cui si eleggono i membri del parlamento (contrapposte alle elezioni amministrative); scienze p., l’insieme delle discipline concernenti la politica, ossia diritto ...
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sfoderare1
sfoderare1 v. tr. [der. di fodero1, col pref. s- (nel sign. 3)] (io sfòdero, ecc.). – 1. Trarre dal fodero, sguainare: s. la spada, la baionetta. 2. fig. Tirare fuori; dimostrare, palesare [...] inaspettatamente, o al momento opportuno: il baritono, ieri sera, ha sfoderato una voce formidabile; l’opposizione, in Parlamento, sfodererà i suoi argomenti di maggiore effetto; sembra timido, ma quando ne ha voglia sfodera una parlantina! Con sign. ...
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subalpino
agg. [dal lat. subalpinus, comp. di sub- e Alpinus «delle Alpi»]. – 1. Che si trova sotto le Alpi o in prossimità di esse; quindi, riferito all’Italia, equivale a padano e più propriam. a piemontese [...] (cfr. pedemontano). Parlamento s., l’assemblea legislativa del regno di Sardegna, dalla sua costituzione nel 1848 fino alla proclamazione del regno d’Italia nel 1861. 2. In ecologia, con riferimento alle zone più elevate di un sistema montuoso, la ...
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collega
collèga s. m. e f. [dal lat. collega, comp. di con- e tema di legare «delegare»] (pl. m. -ghi). – Compagno in un ufficio o grado, in una carica, in una professione libera: un c. nell’insegnamento; [...] una c. d’ufficio; onorevoli c., formula iniziale di molti discorsi in Parlamento. Con sign. estens.: colui che degno C. fu a mantener la barca Di Pietro (Dante), san Domenico, che degnamente si accompagna a san Francesco nella guida della Chiesa; uno ...
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Per Parlamento si intende l’organo rappresentativo per eccellenza (Rappresentanza politica), titolare del potere legislativo (Separazione dei poteri). Storicamente, i primi Parlamenti nascono nella seconda metà del medioevo (XII-XIV secolo)...
parlamento
Luigi Vanossi
Ricorre una volta nelle Rime, una nella Commedia; è comune nel Fiore (6 esempi). In If XXVIII 88 l'espressione farà venirli a parlamento seco vale " li farà venire a parlamentare con lui ". A Rime LXXXIII 50, dove...