tricoglosso
tricoglòsso s. m. [lat. scient. Trichoglossus, comp. di tricho- «trico-» e gr. γλῶσσα «lingua»]. – Genere di pappagalli di forme eleganti e colori vivaci, diffusi in Australia, Tasmania, [...] Nuova Guinea, nelle Molucche e nelle Isole della Sonda, caratterizzati dalla presenza di numerose spicole all’estremità della lingua ...
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parrocchetto
parrocchétto (ant. parochétto, perrocchétto, ecc.) s. m. [dal fr. perroquet (ant. paroquet), in tutti e due i sign.; il secondo si sviluppa dal primo per traslato, in quanto l’albero e il [...] e orient., con piumaggio predominante verde e collare nero nella parte inferiore e rosa nelle altre parti; p. terragnolo o pappagallo di palude (lat. scient. Pezoporus wallicus), diffuso in gran parte dell’Australia e nella Tasmania, di colori verde ...
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psittaci
psìttaci s. m. pl. [lat. scient. Psittaci, dal nome del genere Psittacus, che è dal gr. ψιττακός «pappagallo»]. – In zoologia, sinon., in alcune classificazioni, di psittaciformi, ordine di [...] uccelli che comprende i pappagalli. ...
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psittacidi
psittàcidi s. m. pl. [lat. scient. Psittacidae, dal nome del genere Psittacus (v. psittaci)]. – Famiglia di uccelli psittaciformi cui appartengono tutte le specie di pappagalli conosciuti. ...
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psittaciformi
psittacifórmi s. m. pl. [lat. scient. Psittaciformes, comp. del nome del genere Psittacus (v. psittaci) e -formis «-forme»]. – Ordine di uccelli che comprende i pappagalli, diffusi principalmente [...] nelle regioni tropicali e subtropicali di tutto il mondo; hanno spesso un piumaggio vistosamente colorato, testa grossa, becco massiccio incurvato verso il basso e con margini affilati, lingua carnosa ...
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garrire
v. intr. [lat. garrire, voce onomatopeica] (io garrisco, tu garrisci, ecc., ant. io garro, tu garri, ecc.; aus. avere). – 1. Emettere garriti: Su l’albero le scimmie e i pappagalli Garrìan (Carducci); [...] Com’è allegro de’ passeri il garrire! (Carducci); Le rondini garrivano assordanti (Gozzano). Riferito a persona, rimproverare (meno com. brontolare, cianciare vanamente) con voce stridula: non rifinano ...
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garrito
s. m. [dal lat. tardo garritus -us, der. di garrire «garrire»]. – Verso stridulo di alcuni uccelli: il g. delle rondini, dei pappagalli. In partic., nel linguaggio venatorio, lo strido lacerante, [...] dovuto al terrore, che molti uccelli fanno sentire quando vengono catturati o afferrati con le mani. Raro con gli altri sign. del verbo garrire ...
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imparare
v. tr. [lat. *imparare, comp. di in-1 e parare «procurare»; propr. «procacciarsi una nozione», o sim.]. – 1. a. Acquistare cognizione di qualche cosa, o fare propria una serie di cognizioni [...] solo; con sign. simile, anche di cose biasimevoli: i. a rubare, a mentire, a dire parolacce. Per estens., di animali: i pappagalli imparano a dire qualche parola; gli uccellini imparano presto a volare; il cane ha imparato a star ritto sulle zampe di ...
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Ordine di Uccelli, comunemente noti come pappagalli (➔ pappagallo; v. fig.).
È detta psittacosi una malattia facilmente trasmissibile all’uomo dal pappagallo, determinata da un microrganismo, Chlamydia psittaci; è a decorso assai vario per gravità.
Famiglia di Psittaciformi (pappagalli) suddivisa in due sottofamiglie: Cacatuini (gen. Cacatua, Licmetis, Microglossus) e Calopsittacini.
I cacatua (gen. Cacatua) sono pappagalli delle regioni australiana e malese, grandi come colombi (v....