codecidere
(co-decidere), v. intr. Decidere insieme con altri, confrontandosi con altri. ◆ «Sono convinto che un ministero agricolo sia necessario perché la struttura del governo italiano deve essere [...] in regola per poter codecidere con gli altri Stati membri» [Paolo De Castro intervistato da Renzo Ruffelli]. (Corriere della sera, 6 Mania, Repubblica, 13 giugno 2006, p. 2).
Derivato dal v. tr. e intr. decidere con l’aggiunta del prefisso co-. ...
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inorare
v. tr. [comp. di in-1 e oro, sul modello del lat. inaurare: v. inaurare], ant. – Ricoprire d’oro, ornare di fregi d’oro; dorare. ◆ Part. pass. inorato, anche come agg., dorato: il Senato fece [...] porre una statua di rame inorata nella Piazza di San Giovanni e Paolo (Bembo). ...
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controprogrammare
(contro-programmare), v. tr. e intr. Offrire una programmazione alternativa a quella di un concorrente, per catturare un pubblico più ampio; con particolare riferimento alla programmazione [...] il prime time ci interessa moltissimo, altro che». (Paolo Giordano, Giornale, 11 febbraio 2004, p. 32, Corriere della sera, 10 ottobre 2006, p. 47, Spettacoli).
Derivato dal v. tr. programmare con l’aggiunta del prefisso contro-.
Già attestato nella ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] l’uomo; la nozione di peccato originale assume importanza decisiva nelle lettere di s. Paolo (in partic. Rom. 5, 12-21; 1 Cor. 15, 21 segg.) della gravità, si distingue tra p. veniale (v. veniale) e p. mortale (v. mortale, n. 3); un’altra distinzione ...
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allacciare
v. tr. [der. di laccio] (io allàccio, ecc.). – 1. a. Legare, stringere con lacci: a. le scarpe, il busto. Per estens., legare in genere, affibbiare, abbottonare, annodare, congiungere e sim.: [...] chiuderne il lume mediante legatura per impedire l’uscita del sangue (v. allacciatura); a. le acque, raccogliere più corsi d’acqua facendoli vacillano accennando di cadere (D’Annunzio, di Paolo e Francesca). In araldica, allacciato in giro, ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» di Paolo Orosio. 2. Chi espone problemi [...] di scienza e di cultura in forma accessibile, divulgatore (talvolta con valore limitativo): un giornalista che è anche un ottimo v. di questioni scientifiche; non è uno scienziato, è un volgarizzatore. ...
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tradizione
tradizióne s. f. [dal lat. traditio -onis, propr. «consegna, trasmissione», der. di tradĕre «consegnare»; nel lat. tardo anche «tradimento», dapprima con riferimento alla consegna dei libri [...] romano (più frequente in senso storico la forma latina traditio: v.). 2. a. Trasmissione nel tempo, da una generazione a una pia t. vuole che proprio qui sia sbarcato s. Paolo. Nella teologia cattolica, la tradizione è la trasmissione delle verità ...
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mangiarumore
(mangiarumori), agg. Che neutralizza il rumore, favorendo l’abbattimento dell’inquinamento sonoro. ◆ [tit.] Ecco la macchina mangiarumori / Scienziato inglese inventa congegno per mettere [...] p. 19, Cronache) • l’Amiu, scrive [Paolo] Momigliano, «ha rinnovato parte del proprio parco acquisendo mezzi Vi[rman] C[usenza], Repubblica, 3 maggio 2002, Genova, p. V).
Composto dal v. tr. mangiare e dal s. m. rumore.
Già attestato nella Repubblica ...
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migliore pratica
loc. s.le f. Procedura più efficace, consolidata e opportuna: la scelta della prestazione che presenta le migliori caratteristiche operative e i migliori indicatori di qualità. ◆ Il [...] e promette a [Gabriele] Albertini che da Roma arriveranno finanziamenti cospicui. (Paolo Sciortino, Stampa, 16 luglio 2002, Milano, p. 4) • La riforma del Titolo V della Costituzione (2001) tentò una soluzione salomonica, attribuendo in via esclusiva ...
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iperprodurre
(iper-produrre), v. tr. Produrre in eccesso. ◆ Come è iniziata la vostra avventura? «Era il 1987: è cominciato tutto grazie a tre aziende agricole della media Val Pellice interessate non [...] non dover quindi poi distruggere il risultato del loro lavoro» [Paolo Martina intervistato da M(arco) Acc(ossato)]. (Stampa, 27 settembre 2004, Affari & Finanza, p. 8).
Derivato dal v. tr. produrre con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, cui P. rispose lanciando l'interdetto...
PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica e andò a Firenze per istruirsi nella...