sbanca-Auditel
agg. inv. Che supera ogni previsione di successo televisivo, facendo registrare un numero di ascolti molto elevato. ◆ [Rosario] Fiorello, [Paolo] Bonolis e [Simona] Ventura sbanca-Auditel. [...] vedere se gli ascolti riusciranno a superare lo sbanca-Auditel [Paolo] Bonolis con «Affari tuoi». (Maria Volpe, Corriere della sera, 10 aprile 2005, p. 32, Spettacoli).
Composto dal v. tr. sbancare e dall’acronimo Auditel (Audience televisiva).
Già ...
Leggi Tutto
scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] detta dal nome dell’ideatore (il meccanico Paolo Porta), è propriam. una scala retrattile, costituita . Questa scala, denominata scala minore naturale, mancando della sensibile (v.), cioè del settimo grado posto a distanza di un semitono dalla ...
Leggi Tutto
terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] umana, che va dai 60 anni in poi: università della t. età (v. università); nella teologia di Gioacchino da Fiore l’età futura che, inaugurata papali detti terzo giulio e terzo paolo (monete equivalenti a tre giulî, e tre paoli), sia la frazione, come ...
Leggi Tutto
veronese
veronése agg. e s. m. e f. – Della città e provincia di Veróna, nel Veneto; appartenente o relativo a Verona: i colli v., i vini v.; il dialetto v. (o, come s. m., il v.), il dialetto veneto [...] v., o, come s. m. e con iniziale maiuscola, il Veronese, il territorio della provincia di Verona; Marca v diede il nome alla lega della Marca v., giurata nel 1164 dalle città di contro i Francesi nota come Pasque v., v. pasqua. Come sost., abitante, ...
Leggi Tutto
tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] diffusore, sia in senso buono: Andò poi [l’apostolo Paolo] predicando sempre Cristo, E fatto è or della fede una soffiante. d. In marina, t. d’aria, sinon. di manica a vento (v. manica, n. 3 c), spec. quelle a cuffia, per la ventilazione, naturale o ...
Leggi Tutto
porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale [...] stipiti, l’architrave, le imposte, i battenti della p.; p. carraia (v. carraio1); p. maestra (o, ant., p. mastra), l’ingresso principale di S. Pietro in Vaticano, S. Giovanni in Laterano, S. Paolo fuori le mura, S. Maria Maggiore) di lato alla porta ...
Leggi Tutto
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] di persone» ha prob. influito un passo di s. Paolo (Lett. ai Romani IX, 21) in cui si parla metaforicamente di vasi d’ira , di fango; una m. di marmo, un blocco; una m. di metallo (v. anche massello); il corpo umano non è soltanto una m. di carne e d’ ...
Leggi Tutto
lavorare
v. intr. e tr. [lat. labōrare, der. di labor -oris «fatica, lavoro»] (io lavóro, ecc.; aus. avere). – 1. intr. a. Operare, impiegando le risorse fisiche o mentali, nell’esercizio di un mestiere, [...] non mangi, frase di origine evangelica (cfr. s. Paolo, nella 2a lettera ai Tessalonicesi : «Si qui non astuzia a proprio vantaggio; l. di cesello, di lima, rifinire con estrema cura (v. cesello); o lo strumento: l. a macchina, a mano, l. di bulino ...
Leggi Tutto
dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] la i è preceduta da qu o da uno dei gruppi p, b, t, d, c, g, f, v + l, r, oppure è preceduta da una consonante qualsiasi e seguita da -(u)òlo (es. quiete 〈kui- per es., piamente di quattro sillabe, aura e Paolo di tre). Inoltre, nel verso, come si ...
Leggi Tutto
frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] . non dissimile da quello che si è definito alla voce frutta (v.): alberi, piante da frutto; f. acerbo, maturo; spiccare un benignità, fede, modestia, continenza), così chiamate da s. Paolo, che le contrappone alle «opere della carne»; altre tre ...
Leggi Tutto
Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, cui P. rispose lanciando l'interdetto...
PAOLO III Papa
Giuseppe Paladino
Alessandro Farnese nacque, secondo i più, a Canino nel febbraio 1468 da Pier Luigi e da Giovannella Caetani. Da principio pensava di avviarsi alla carriera diplomatica e andò a Firenze per istruirsi nella...