film-culto
film culto loc. s.le m. inv. Film che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione o dello stile di un regista. ◆ Nell’«Ultimo bacio» di Gabriele Muccino, [...] spazio»], la navicella Discovery si mette in viaggio per Giove, allo scopo di seguire i segnali radio emessi da uno strano monolite trovato sulla Luna. (Paolo Mastrolilli, Stampa, 10 marzo 2002, p. 14, Cronache Italiane) • Lusso, opulenza e fantasia ...
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film-denuncia
loc. s.le m. inv. Film che denuncia alla pubblica opinione le vicende che racconta, rivelandone aspetti a volte sconosciuti. ◆ Non sono andati giù al focoso [Renzo] Martinelli certi giudizi [...] denuncia sulla sottomissione delle donne islamiche, usava chiamare i musulmani -- cito testualmente da un reportage di nelle sue prediche a definire pacificamente «maiali» gli omosessuali. (Paolo Ghezzi, Adige, 21 novembre 2004, p. 1, Prima pagina ...
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film-popcorn
(film popcorn, film pop-corn), loc. s.le m. inv. Film leggero, di svago. ◆ Non possiamo che rallegrarci se gli spettatori delle nuove generazioni si dimostreranno sensibili ad un tipo di [...] «anche» nei multiplex, dove però funzionano solo certi film, i cosiddetti «film-popcorn». Non certo le «piccole» pellicole di qualità. Italiane o straniere fa poca differenza. (Paolo Mereghetti, Corriere della sera, 6 ottobre 2007, p. 49, Spettacoli ...
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filo-confindustriale
(filo confindustriale), agg. Favorevole agli indirizzi della Confindustria e dei suoi rappresentanti. ◆ Il primo atto andò in scena al momento di fare le giunte, dopo il voto amministrativo. [...] Fiom Gian Guido Naldi, «questo no», poi ripescato da [Sergio] Cofferati, e preferendo Paolo Rebaudengo, considerato più filo confindustriale. Erano i giorni del braccio di ferro sulla spartizione della rappresentanza dei «partitini». (Andrea Chiarini ...
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filo-Ue
agg. Che si avvicina alle posizioni ufficiali dell’Unione europea. ◆ La conferma è arrivata ieri dal ministro degli Esteri, [Gianfranco] Fini, che dall’Algeria si è dichiarato d’accordo con l’impostazione [...] riuscito a strappare la promessa sullo spazio economico comune tra i due Paesi, Bielorussia e Kazakhstan. «Si farà -- la all’acronimo Ue.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 settembre 1997, p. 7, Esteri (Paolo Valentino e Marco Del Corona). ...
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pasoliniano
paṡoliniano agg. – Relativo allo scrittore e regista cinematografico Pier Paolo Pasolini (1922-1975), alle sue opere, alle tematiche affrontate, agli ambienti descritti: i personaggi p.; [...] la saggistica p.; il linguaggio cinematografico pasoliniano ...
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fisco etico
loc. s.le m. inv. Sistema tributario che si propone un rispetto rigoroso dei princìpi di capacità contributiva e di uguaglianza dei cittadini contribuenti. ◆ [La de-tax] È uno dei cardini [...] sostenevo che non esiste «fisco etico» se non si rispettano i principi costituzionali di capacità contributiva (art. 53) e di 4, Interni) • Laureato in legge, romano, 43 anni, [Paolo] Cento è uno dei quattro nuovi sottosegretari in attesa di delega ...
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saddamita
s. m. e f. e agg. Sostenitore di Saddam Hussein; di Saddam Hussein. ◆ Capita anche che le zone ipersensibili finiscano per coincidere felicemente con l’immagine di una persona. In tempi di [...] » e «khomeinisti», mentre ancora non c’è avvisaglia di nessun «saddamita». Siamo in quel frequente fenomeno che i linguisti definiscono antonomasia. (Paolo Di Stefano, Corriere della sera, 17 aprile 2003, p. 20, Cronache) • Per milioni di iracheni la ...
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salvaimprese
(salva-imprese), agg. Che tutela e incentiva l’attività imprenditoriale e produttiva. ◆ Si chiamano manager salvaimprese: li chiamano per soccorrere aziende in difficoltà, loro partono, [...] dopo una vita spesa a dirigere imprese, far quadrare i conti, organizzare marketing, tenere pubbliche relazioni. (Luigi Pastore dal v. tr. salvare e dal s. f. impresa.
Già attestato nel Corriere della sera del 12 marzo 1993, p. 7 (Paolo Menghini). ...
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fondativo
agg. Che rappresenta la fondazione di qualcosa; che ne costituisce il fondamento, la base. ◆ L’esodo, la frattura culturale, col suo «morire per rinascere», è un tratto fondamentale del cristianesimo. [...] Evento fondativo della sua immaginazione. Ha radici profonde; una storia di famiglia lunga mille anni, tutta lassù, tra i liberi Comuni dei Cimbri. (Paolo Rumiz, Repubblica, 18 giugno 2008, p. 48, Cultura).
Derivato dal p. pass. e agg. fondato con l ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...