apostolo
apòstolo s. m. [dal lat. tardo apostŏlus, gr. ἀπόστολος, der. di ἀποστέλλω «inviare»]. – 1. a. Ciascuno dei dodici discepoli di Gesù Cristo, da lui scelti come speciali collaboratori e continuatori [...] ad altri missionarî del cristianesimo primitivo ad essi assimilati, come s. Paolo (a. delle Genti e spesso l’A. per eccellenza, spec. In origine erano 12, donde il nome che è stato conservato per i due rimasti. 3. Dito d’a., sorta di pasta dolce in ...
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help line
s. f. inv. Centralino per la richiesta di informazioni e consulenze. ◆ per non dar luogo a malintesi e distorsioni sulle informazioni, [Montepaschi di Siena] ha attivato anche una sorta di [...] breve tempo possibile la help line europea per i bambini vittime di abusi, promuovere accordi con istituti (‘aiuto, assistenza’) e line (‘linea, centralino’).
Già attestato nella Repubblica dell’8 marzo 1994, p. 22, Cronaca (Paolo Filo Della Torre). ...
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corinzio
corìnzio (o corìntio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Corinthius, gr. Κορίνϑιος]. – Di Corinto, città storica e moderna della Grecia merid., nel Peloponneso di nord-est: i monumenti c., l’arte [...] c.; come s. m., abitante o nativo di Corinto: le lettere di s. Paolo ai Corinzî. In partic.: ordine c., uno degli ordini architettonici classici, caratterizzato da capitello con foglie di acanto e volute angolari, fusto della colonna scanalato, base ...
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abortismo
s. m. Posizione propria di chi sostiene la liceità dell’aborto. ◆ Ma come si fa a ingoiare un cocktail con dentro tutto e il contrario di tutto? Difesa della vita e abortismo sfrenato, attenzione [...] Stato e lotta al dilagare di sostanze stupefacenti tra i giovani, mercato senza regole e solidarietà, assistenzialismo sciupone che l’«abortismo» era un’ideologia?) «e all’antisemitismo». (Paolo Ghezzi, Adige, 8 febbraio 2004, p. 1, Prima pagina) ...
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agropirateria
s. f. La trasgressione delle leggi vigenti nel settore agroalimentare. ◆ «L’Italia - ha detto il ministro [Alfonso Pecoraro Scanio] - è il Paese che vanta il maggior numero di imitazioni [...] Scanio]: «Ho inventato un neologismo, agropirateria, per i nostri prodotti copiati all’estero. Preoccupato, sono favorevole Cronache) • Per il ministro alle politiche agricole e alimentari Paolo De Castro, «a livello europeo è stata finalmente messa ...
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nanoscienza
s. f. Lo studio dei fenomeni e delle tecniche di manipolazione di particelle su scala atomica e molecolare. ◆ È l’hi-tech il vero cavallo di battaglia. Con un’impostazione del tutto particolare: [...] , @lfa, p. 1) • la nanoscienza riduce fino a cancellarli i confini fra biologia, chimica, fisica. In un fisico puro la nanoscienza può aggiunto al s. f. scienza.
Già attestato nella Stampa del 17 novembre 1999, Tuttoscienze, p. 1 (Luca Paolo Ferroni). ...
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neodialettale
s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’uso del dialetto, anche come forma di espressione poetica. ◆ Dice bene [Giulio] Ferroni che l’opera dei due grandi poeti in lingua del primo Ottocento [...] pensi agli studi su [...] [Beppe] Fenoglio e i neodialettali friulani o romagnoli ([Amedeo] Giacomini, [Tonino] Composto dal confisso neo- aggiunto all’agg. dialettale.
Già attestato nella Repubblica del 1° febbraio 1991, p. 32, Cultura (Paolo Mauri). ...
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neogiacobino
agg. Che ripropone la tendenza all’estremismo e all’intransigenza. ◆ La radice «azionista» del nostro nuovo presidente, se solo si pensi al valore di uomini come Ugo La Malfa o Leo Valiani [...] grande vecchio dell’antiEuropa, e interviene ricordando che i popoli devono opporsi al tentativo neogiacobino di «schiacciare all’Austria tuona: qui si rischia «una dittatura mondiale». (Paolo Rumiz, Repubblica, 7 marzo 2002, p. 4, Politica) ...
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neoproporzionalista
s. m. e f. e agg. Chi o che sostiene la necessità di un ritorno al sistema elettorale proporzionale. ◆ Se An mostra una certa disponibilità, in particolare per la designazione del [...] , sulla quale possono ben attecchire nostalgie neoproporzionaliste, assembleariste, partitocratiche. (Paolo Macry, Riformista, 30 marzo 2004, p. 2, Commenti) • I neoproporzionalisti, favorevoli al sistema tedesco, hanno una gran fretta perché ...
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anticalcio
(anti-calcio), s. m. e agg. inv. L’antitesi del gioco del calcio, il rifiuto dello strapotere del mondo del calcio; a essi relativo. ◆ «Ci hanno già ripensato, niente più cartellini rossi [...] per i falli da dietro, è venuto a spiegarlo in ritiro il nostro arbitro Marcio Rezende. Così trionferà l’anticalcio Repubblica, 10 giugno 1998, p. 44, Sport) • Lo schermidore Paolo Milanoli aveva organizzato a San Vittore Olona una sorta di festa del ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...