leggenda nera
loc. s.le f. Tradizione avvolta in un alone di cupo mistero, che talvolta assume tratti macabri o sanguinari. ◆ La «leggenda nera» sull’Inquisizione risale alla fine del Cinquecento. Inghilterra [...] ’Atlantico e, in prospettiva, del mondo. Gli inglesi sono i primi a capire l’importanza dell’arma della propaganda, inondano l nera secondo la quale sarebbe costume dei rom rapire i nostri bambini. (Paolo Franchi, Corriere della sera, 27 maggio 2008, ...
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Agcom
(AGCom) agg. e s. f. inv. Acronimo di Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, istituita dalla legge 249 del 31 luglio 1997, con il compito di assicurare la corretta competizione degli operatori [...] ◆ Soprattutto qualsiasi decisione dell’AGCom toccherà pesantemente i bilanci di Tim e Vodafone Omnitel: si fissata sulla scadenza degli attuali membri Agcom […] a metà del prossimo mese. (Paolo Festuccia, Stampa, 19 aprile 2012, p. 11, Primo Piano). ...
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bifobia
s. f. Avversione ossessiva per i bisessuali e la bisessualità. ◆ «Molti adolescenti preferiscono dirsi bisex fino al primo rapporto sessuale, e questo denota apertura. Parecchi di loro diventeranno [...] Repubblica.it, 3 giugno 2014, Amore&Sesso) • C’è un problema, però: «I bisex stanno antipatici quasi a tutti, tanto da far parlare di bifobia», spiega Paolo Valerio: «I gay rivendicano la vita di coppia, chiedono di sposarsi e adottare bambini ...
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bastardo dentro
loc. agg.le e s.le (spreg., scherz.) Che, chi, di là dalle apparenze, è capace di grande cattiveria o perfidia. ◆ Alto budget, star, effetti speciali e una trama appena abbozzata, basata [...] o quel che ne resta) e vogliono approvarla a tutti i costi prima del suo processo d’appello per rovinargli anche quello quando gli contestano di non voler spartire il malloppo. (Paolo Berizzi, Repubblica.it, 4 aprile 2012, Milano).
Composto dall ...
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cazzimma
s. f. (pop.) 1. Atteggiamento o comportamento improntato a furbizia opportunistica e cinica, teso a ottenere il proprio esclusivo tornaconto senza preoccuparsi del fatto di poter in tal modo [...] di Santa Lucia: "Qui per vincere ci vuole cazzimma, i napoletani sanno cosa vuol dire...". La tirerà fuori contro il ha trasmessa tanta quando erano insieme a bordo del Moro di Venezia. (Paolo Russo, Repubblica, 15 gennaio 2000, Napoli, p. 14) • Chi ...
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candidato civico
loc. s.le m. Chi si presenta alle elezioni come espressione di particolari interessi locali o di categoria e non è esplicitamente legato a partiti politici. ◆ In mezzo al divampare delle [...] di essa”. Una definizione che mal si concilia con i candidati decisi nelle sedi di partito. Questi candidati, infatti (in / prima linea contro la violenza sulle donne) e Paolo Siani (pediatra anti camorra e fratello / di Giancarlo). (Corriere ...
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firmacopie
s. m. inv. Evento organizzato da case discografiche o editrici a beneficio dei clienti, nel corso del quale un cantante, uno scrittore, una persona del mondo dello spettacolo firma una copia [...] ), racconta com' è diventato oppositore di Putin. (Maurizio Bono, Gian Paolo Serino, Repubblica, 26 ottobre 2008, p. 12, Milano) • , lo dico davvero. E mi ha emozionato vedere che i ragazzi che vengono a chiedere l’autografo sanno tutto della tua ...
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eurofilo
s. m. e agg. Chi, che condivide le scelte politiche ed economiche dell’Unione Europea e, più in generale, il processo di unificazione degli Stati nazionali europei. ◆ Quella che invece si [...] Clegg, il più eurofilo leader inglese, hanno dato la sveglia i senatori del partito, dal ministro per le attività produttive Vince ); come agg., già attestato nella Repubblica del 23 febbraio 1995, p. 14, Politica Estera (Paolo Garimberti). ...
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governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ [...] Ma ho l'impressione che tregua non me ne darà nessuno") e nell'aprile del 1980 riporta, dopo sei anni, i socialisti nella coalizione. (Paolo Mieli, Repubblica, 25 giugno 1985, p. 5, Il nuovo capo dello Stato) • Resto convinto che si debba dare vita a ...
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gig economy
loc. s.le f. Modello economico basato sul lavoro a chiamata, occasionale e temporaneo, e non sulle prestazioni lavorative stabili e continuative, caratterizzate da maggiori garanzie contrattuali. [...] , 10 novembre 2017, Tecnologia) • Per il tribunale di Torino i «rider» (fattorini in bici) di Foodora sono collaboratori autonomi non tedesca specializzata nella consegna di cibo a domicilio. (Paolo Coccorese, Corriere della sera.it, 11 aprile 2018, ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...