flabello
flabèllo s. m. [dal lat. flabellum, der. di flabrum «soffio di vento», dal verbo flare «soffiare»]. – 1. Sorta di ventaglio, di metallo e d’altro materiale più leggero, che, adattato a una lunga [...] in Oriente poi in Occidente; si sono conservati fino ai giorni nostri i f. papali, che, originariamente di metallo e dal sec. 17° di cerimonie solenni (l’uso è stato abolito da papa Paolo VI). 2. Nelle costruzioni aeronautiche, nome generico di ...
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arraffatutto
s. m. e f. e agg. inv. Chi o che si prende tutto. ◆ stavolta è la strapazzata Italietta dello sci alpino a prendersi una sonora, incredibile, clamorosa rivincita su quegli arroganti arraffatutto [...] dell’Udeur una forza di centro moderato, capace d’intercettare i voti di confine, scrollandosi di dosso l’immagine del non per rubare: non interessano la società dell’arraffatutto. (Gian Paolo Ormezzano, Stampa, 4 novembre 2005, p. 17, Cronache ...
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artroreumatico
agg. Relativo a reumatismi articolari. ◆ I sintomi della meteoropatia: irritabilità e depressione, riacutizzazione delle forme artroreumatiche, aumento di disturbi cardiovascolari come [...] di malattie croniche come le affezioni artroreumatiche, i disturbi cardiovascolari, respiratori, gastrici. «Si artro- aggiunto all’agg. reumatico.
Già attestato nel Corriere della sera del 23 gennaio 1995, Corriere Salute, p. 5 (Paolo Maraton Mossa). ...
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massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine [...] di persone» ha prob. influito un passo di s. Paolo (Lett. ai Romani IX, 21) in cui si parla metaforicamente di programmi elettorali di volta in volta proposti come vantaggiosi per tutti; per i mezzi di comunicazione di m., v. comunicazione, n. 3 a; ...
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ateo devoto
loc. s.le m. Chi, pur dichiarandosi ateo, si preoccupa di tutelare e difendere tradizioni e contenuti di una fede religiosa. ◆ In un paese normale una contesa fra sostenitori e avversari [...] degli «atei devoti», che si dichiarano cattolici per convenienza politica. (Paolo Sylos Labini, Repubblica, 21 gennaio 1999, p. 1, Prima Battista, a notarlo, un laico attento a intercettare i cambiamenti e ben disposto a farsi annoverare fra gli ...
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attentato mirato
loc. s.le m. Attacco terroristico o azione militare rivolti contro un obiettivo prestabilito. ◆ «[Ariel] Sharon nel 1982 pensava di stroncare l’Olp andandola a cercare in Libano, ora [...] una trentina di metri dal veicolo sul quale i militari italiani viaggiavano. Secondo il colonnello Giuseppe Perrone espressione ingl. selective attack.
Già attestato nella Repubblica del 17 maggio 1991, p. 21 (Paolo Vagheggi).
V. anche attacco mirato. ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] un gran medico, il t. è galantuomo (perché rende giustizia), frasi prov.; i danni, i guasti, le ingiurie, le offese del t., che l’età produce sulle cose mi prenderò del tempo. Per l’espressione di s. Paolo pienezza dei t., v. pienezza. 4. a. Periodo ...
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storaciano
s. m. e agg. Sostenitore di Francesco Storace, esponente politico della destra, già ministro; di Francesco Storace. ◆ il declino di An arriva dai «ritardi» nell’intercettare «i bisogni della [...] & soci non stesse sempre lì a farsi i dispetti con gli storaciani. Un continuo confronto che snerva Derivato dal nome proprio (Francesco) Storace con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nel Corriere della sera del 10 luglio 1994, ...
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superpendolare
(super-pendolare), s. m. e f. Chi, per trovare lavoro o per spostarsi dalla propria casa al luogo di lavoro, è costretto a compiere percorsi molto lunghi. ◆ La Nasa lo collauderà oggi [...] più un assegno familiare di 450. In pratica: 1.350 euro per mantenere una famiglia e due affitti. E il posto di lavoro. (Paolo Berizzi, Repubblica, 28 giugno 2007, Milano, p. I).
Derivato dal s. m. e f. pendolare con l’aggiunta del prefisso super-1. ...
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ulivismo
s. m. Linea politica e senso di appartenenza alla coalizione dell’Ulivo, costituita ufficialmente all’inizio del 1995 dai partiti del centrosinistra, che hanno scelto come simbolo comune un [...] posizione tattica favorevole: detta il ritmo della musica e obbliga i «riformisti» diessini a inseguire. Così che Arturo Parisi, Ulivo con l’aggiunta del suffisso -ismo.
Già attestato nel Corriere della sera del 22 maggio 1996, p. 7 (Paolo Conti). ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...