guerra mediatica
loc. s.le f. Conflitto televisivo tra emittenti o trasmissioni concorrenti; conflitto combattuto avvalendosi dei mezzi d’informazione e delle tecnologie più avanzate. ◆ Nonostante le [...] lusinghe, i privilegi, gli spazi sul palinsesto, un bel giorno [Paolo] Bonolis decide di passare alla Rai. Apriti cielo: come abbiamo già avuto modo di scrivere, Mediaset ha scatenato una inusitata guerra mediatica contro il conduttore. (Aldo Grasso, ...
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polilinguismo
s. m. Capacità di conoscere e parlare più lingue, di esprimersi in diversi modi; convivenza di più lingue all’interno di uno stesso ambiente sociale o culturale. ◆ Con un naso cyranesco, [...] , i cernecchi e le sopracciglia degne di un celebre protagonista di Sergio Tofano, il barone Medusa, al secolo Paolo Poli Repubblica, 3 luglio 1998, p. 44, Spettacoli) • Tra i numerosi interventi, quelli di Julia Kristeva, Umberto Eco, Paul Ricoeur ...
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polizia di prossimita
polizia di prossimità loc. s.le f. Polizia locale incaricata della sorveglianza di un quartiere urbano, con il compito di stabilire un contatto diretto con i cittadini. ◆ Eppure [...] più conoscenza e presenza nel territorio, un legame quotidiano con i cittadini, quindi più prevenzione. Divise più amiche e meno ieri i sindaci [Gabriele] Albertini e Walter Veltroni. «Polizia di prossimità», l’hanno chiamata. (Paolo Foschini, ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] . aerea), così detta dal nome dell’ideatore (il meccanico Paolo Porta), è propriam. una scala retrattile, costituita da varî metrica e associando poi ai punti di ascissa cartesiana 1, 2, 3, ecc., i valori f(1) e rispettivam. f(2), f(3), ecc. 10. In ...
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portabilita del mutuo
portabilità del mutuo (portabilità dei mutui), loc. s.le f. Possibilità offerta ai clienti delle banche che hanno contratto un mutuo di passare da un istituto di credito a un altro. [...] allo studio del management della nuova banca [Intesa San Paolo]. L’idea è quella di rendere più facile il trasferimento • Di più ampia portata i due articoli che aboliscono le penali d’estinzione anticipata per i mutui e istituiscono la «portabilità ...
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porzionatura
s. f. Suddivisione o preparazione di qualcosa in porzioni. ◆ i 1900 macelli «minori» [...] non sono autorizzati a compiere l’intero processo di lavorazione della carne dopo la macellazione, [...] e cioè «il disosso, il taglio e la porzionatura» [Paolo Cattabiani, presidente dell’Anca-Coop]. (Repubblica, 24 novembre 2000, p e una cura nella composizione del piatto molto attenta. I piatti sono di buon gusto e di sufficiente porzionatura». ...
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dieresi
dïèreṡi s. f. [dal lat. tardo diaerĕsis, gr. διαίρεσις, propr. «divisione, separazione», der. di διαιρέω «disgiungere»]. – 1. a. In fonetica, la divisione di un gruppo vocalico nel corpo di una [...] kli-ènte〉, assi(u)olo 〈assi-u̯òlo, assi-òlo〉); non però se la i fa parte del dittongo mobile iè, oppure d’un radicale o d’una desinenza o d (così, per es., piamente di quattro sillabe, aura e Paolo di tre). Inoltre, nel verso, come si uniscono talora ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo [...] facile, i puntini sospensivi appena si può. Tutto lo stupore indicibile, tutta la rabbia inconfessabile concentrati in tre puntini di sospensione o in un punto esclamativo, massimo segno di espressività post-novecentesca. (Paolo Di Stefano, Corriere ...
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psicomentale
(psico-mentale), agg. Relativo alla sfera psicologica e a quella mentale. ◆ Impacchettato dentro un rassicurante flusso narrativo, così svitato, delirante e irresponsabile che pare un progetto [...] da Mtv. (Manifesto, 12 ottobre 2001, p. 16, Visioni) • i caratteri dei due uomini sono ben diversi: l’uno, [Italo] Calvino ontologica, inconsistenza del soggetto)» [Elio Gioanola riportato da Paolo Di Stefano]. (Corriere della sera, 18 marzo 2005, ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] vocali (es. gajo 〈ġài̯o〉) o in principio di parola (es. jattura 〈i̯attùra〉), non invece tra consonante e vocale (es. piede 〈pi̯ède〉, occhio 〈 vocali né più né meno che la o di Paolo, possono come questa pronunciarsi sillabiche in una pronuncia più ...
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Figlio (Pietroburgo 1754 - ivi 1801) di Pietro III e di Caterina II. Ebbe una giovinezza inquieta, amareggiata dagli intrighi della madre stessa. Salito al trono nel 1796, ripudiò la politica di Caterina II in tutti i campi: in politica interna,...
Figlio secondogenito (Atene 1901 - ivi 1964) di re Costantino e della regina Sofia, in esilio in Inghilterra insieme alla famiglia reale (1923-35), rientrò in Grecia come diadoco dopo la restaurazione monarchica e salì al trono (1947) per la...