gente2
gènte2 s. f. [lat. gens gĕntis, affine a gignĕre «generare», genus, genĭtus, ecc.]. – 1. Nella Grecia e in Roma antica, gruppo di famiglie che riconosceva un ceppo comune e prendeva spesso il [...] . b. ant. Le genti, i gentili (v. gentile2); rimane nella locuz. apostolo delle g., attributo di san Paolo. 3. Con sign. affine all’originario, i componenti di una stessa famiglia e, con l’agg. possessivo, i parenti: ti voglio far conoscere la mia g ...
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visione
viṡióne s. f. [dal lat. visio -onis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere: v. vicina, lontana, [...] nella storia e nella tradizione delle religioni, si distingue tra v. spontanea, mandata da Dio o da esseri divini o soprannaturali (la v. di s. Paolo), e v. indotta, raggiunta con tecniche estatiche, con la contemplazione mistica, o anche per mezzo ...
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adozione
adozióne s. f. [dal lat. adoptio -onis, der. di adoptare «adottare»]. – 1. Istituto giuridico che consente di formarsi una filiazione civile, che sorge cioè non già per vincolo di sangue, ma [...] Nella teologia cristiana, a. soprannaturale, quella per cui i cristiani, avendo, secondo s. Paolo, ricevuto «lo spirito d’adozione di figli» sono anche eredi di Dio, coeredi di Cristo, e sono quindi resi compartecipi della natura divina per grazia. 4 ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine [...] con esclusione della figura umana): un pittore di prospettive; pareti affrescate con belle p.; come Santo Francesco discese per la bella p. che Paolo [Uccello] aveva dipinta (Pascoli). b. Scenografia teatrale che simula, secondo i principî della ...
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spesa sospesa
loc. s.le f. Iniziativa solidale a sostegno di chi versa in difficoltà economiche, consistente nell’acquisto di uno o più beni di prima necessità da lasciare in spazi dedicati all’interno [...] lo scettro di miglior cuoco del mondo, nella classifica dei 50 Best Restaurant. E anche qui colpisce che il riconoscimento sia finito a un cuoco che ha fatto della cucina coi prodotti della sua terra e della solidarietà il suo credo. (Paolo Massobrio ...
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deposito
depòṡito s. m. [dal lat. deposĭtum, part. pass. neutro sostantivato di deponĕre «deporre»]. – 1. a. Atto con cui si depone un oggetto in un luogo o lo si affida a una persona, perché venga custodito [...] b. fig. D. della fede, espressione del linguaggio teol. (lat. depositum fidei, gr. παραϑήκη) con cui, sulla base di alcuni passi delle lettere di s. Paolo a Timoteo (1a, 6, 20; 2a, 1, 12-14), viene indicato il contenuto integrale della fede cristiana ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] è derivata la perdita del paradiso terrestre, come luogo di giustizia e di pace, e l’infelicità, il dolore e la morte per l’uomo; la nozione di peccato originale assume importanza decisiva nelle lettere di s. Paolo (in partic. Rom. 5, 12-21; 1 Cor ...
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tromba
trómba s. f. [da un germ. *trumba, voce di origine onomatopeica]. – 1. a. Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, [...] tromba Che dal ciel lo bandisca o che ve l’erga (Ariosto). Di uso ant. le locuz. fig. venire, tornare, andarsene con le t Divulgatore, diffusore, sia in senso buono: Andò poi [l’apostolo Paolo] predicando sempre Cristo, E fatto è or della fede una ...
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conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione [...] o processi somatici e funzionali. 3. Nel linguaggio com., il passaggio a un’altra religione: c. al cattolicesimo, all’islamismo; la c. di s. Paolo; la c. dell’innominato; le opere del Manzoni dopo la c.; più genericam., qualsiasi mutamento radicale ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] dei testoni papali detti terzo giulio e terzo paolo (monete equivalenti a tre giulî, e tre paoli), sia la frazione, come nell’espressione terzo carlino (moneta del valore di 1/3 di carlino, detta anche terzo di grosso). e. s. m. Nella fanteria del ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della Macedonia del Nord e Bulgaria e a E con...
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno (p. 671); Clima (p. 672); Sorgenti e fiumi...