anti-Monti
(anti Monti) agg. inv. Che è contrario a Mario Monti, presidente del Consiglio dal 16 novembre 2011, e alla sua politica. ◆ [tit.] L’europarlamentare anti-Monti - È un cult della Rete il video [...] i nemici per alleati, anche l’opposizione mignon della Lega, unica anti Monti, è in cerca del suo centro di gravità. (Paolo Bracalini, Giornale.it, 22 novembre 2011, Interni).
Derivato dal nome proprio (Mario) Monti, con l’aggiunta del prefisso anti ...
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nativo digitale
loc. s.le m. Chi è abituato fin da giovane o giovanissimo a utilizzare le tecnologie digitali, essendo nato nell'era della rete e di internet. ◆ Dai dati del report di ricerca, emergono, [...] di nativi digitali, che segnano la transizione dall’analogico al digitale dei giovani nei paesi sviluppati: a. I nativi digitali puri (tra 0 e 12 anni); b. i Millennials (tra 14 e 18 anni); c. I nativi digitali spuri (tra 18 e 25 anni). (Paolo ...
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Spitzenkandidat
(spitzenkandidat) s. m. e f. Candidato indicato da un partito come prima scelta agli elettori nel caso di vittoria alle elezioni europee. ♦ Il leader storico dei Verdi, Daniel Cohn-Bendit, [...] - conviene Calenda - per questo alle Europee ci vuole uno 'spitzenkandidat', un candidato punto di riferimento, ed è per questo che si dovrebbe candidare Paolo Gentiloni". (Ansa.it, 11 febbraio 2019, Politica) • Secondo il premier italiano, Giuseppe ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire [...] questo fronte ci sarà un sicuro effetto positivo: gli umarell della zona avranno un bel po' di cantieri da "curare" nei prossimi anni». (Paolo Micheli, sindaco di Segrate [MI], intervistato da A. Se., Corriere della sera, 12 agosto 2018, Milano, p. 3 ...
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deprogrammazione
s. f. Pratica finalizzata a sottrarre un adepto al condizionamento psicologico ricevuto da una setta, che fu ideata negli anni Sessanta per contrastare l’attività delle sette religiose; [...] • Le gerarchie cattoliche hanno sempre condannato le tecniche di deprogrammazione psicologica, supportate in genere da metodi violenti, -mediatiche che hanno bisogno di muoversi liberamente in spazi desertificati». (Gian Paolo Serino, Repubblica, 17 ...
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dopo-Ottantanove
(dopo-’89, dopo ’89), s. m. inv. Fase politica successiva al crollo del muro di Berlino, avvenuto il 9 novembre 1989. ◆ Seguitò John Fuegi («Brecht & Company») alla ricerca del «vero [...] ne ripropone le tesi. Un’ipertrofia pubblicitaria simile a quella di cui gode il «libro nero». (Luciano Canfora, Corriere della dopo, usata con funzione di prefisso.
Già attestato nella Repubblica del 10 maggio 1991, p. 29 (Paolo D’Agostini).
V. anche ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] G. nobile, corpo armato pontificio, istituito da Pio VII nel 1801 e soppresso da Paolo VI nel 1970, costituito da coloro che potevano vantare una nobiltà di almeno 100 anni e appartenevano alle famiglie aristocratiche dell’antico stato pontificio; G ...
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volgarizzatore
volgariżżatóre s. m. (f. -trice) [der. di volgarizzare]. – 1. Chi volgarizza, cioè traduce in volgare: Bono Giamboni fu il v. delle «Historiae» diPaolo Orosio. 2. Chi espone problemi [...] di scienza e di cultura in forma accessibile, divulgatore (talvolta con valore limitativo): un giornalista che è anche un ottimo v. di questioni scientifiche; non è uno scienziato, è un volgarizzatore. ...
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paparazzato
p. pass. e agg. Colto dall’obiettivo indiscreto di un paparazzo. ◆ Enzo Ghinazzi in arte Pupo. […] ora la sua intensa vita sentimentale si sarebbe ulteriormente arricchita: come ha documentato [...] un rotocalco come presunto «gossip politico»: alla faccia di ogni legge sulla tutela dei minori. (Michele Serra, con l’aggiunta del suffisso -ato.
Già attestato nel Corriere della sera del 7 novembre 1994, Corriere Economia, p. 21 (Paolo Martini). ...
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postnovecentesco
(post-novecentesco), agg. Successivo alla fine del XX secolo. ◆ Tanti scrittori, mini-minimalisti, filosofici, satirici, maledetti, intimisti, con un solo tratto comune: il punto esclamativo [...] lo stupore indicibile, tutta la rabbia inconfessabile concentrati in tre puntini di sospensione o in un punto esclamativo, massimo segno di espressività post-novecentesca. (PaoloDi Stefano, Corriere della sera, 20 agosto 2003, p. 31, Cultura) • Se ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della Macedonia del Nord e Bulgaria e a E con...
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno (p. 671); Clima (p. 672); Sorgenti e fiumi...