democristianizzarsi
v. intr. pron. Diventare democristiano, appropriarsi delle caratteristiche e dei modi tipici dei democristiani, della Democrazia cristiana. ◆ E lei, da questo successo dei postdemocristiani, [...] suo spirito critico, è stata premiata» [Massimo D’Alema intervistato da Paolo Franchi]. (Corriere della sera, 28 maggio 2003, p. 9, Politica «No, è che in questo momento ci sono diversi punti di riferimento». Il suo è [Walter] Veltroni? «In questa ...
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dicci
diccì s. m. e f. e agg. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla Dc (Democrazia cristiana); chi o che fa parte della Democrazia cristiana. ◆ Rilancia [Marco] Verzaschi: «[Luca] [...] nell’Udr». (Foglio, 18 gennaio 2001, p. 3) • Paolo Cirino Pomicino - ministro diccì del bilancio dal 1989 al 1992 - punta scudocrociato arruolò sotto le sue insegne penne come quella di [Giovanni] Guareschi, che coniò slogan elettorali memorabili ...
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coalizionale
agg. Che esprime l’appartenenza a una stessa coalizione politica. ◆ Massimo D’Alema ha sintetizzato la questione con una formula politologica: «Nel 2001 furono loro la vera “forza coalizionale”, [...] quello che paga davvero in prospettiva» [Livia Turco intervistata da Paolo Conti]. (Corriere della sera, 16 novembre 2005, p. Arturo] Parisi che invece accusano [Walter] Veltroni di voltafaccia: «Voglio un partito democratico a vocazione ...
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conference call
loc. s.le f. inv. Teleconferenza, colloquio che si svolge tramite collegamento telefonico, televisivo o telematico. ◆ Malgrado la brusca frenata della ripresa dei conti nel corso del [...] terzo trimestre, preventivata e spiegata dal cda di venerdì, ma pur sempre tale da riportare in rosso l’auto, Fiat, alla riapertura «fanno ben sperare» per l’intero arco dell’esercizio. (Paolo Stefanato, Giornale, 9 maggio 2008, p. 24, Economia).
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controproduttivo
agg. Che ottiene un effetto contrario a quello voluto. ◆ E si può solo sperare che l’amministrazione Bush, Tony Blair e gli altri abbiano realmente compreso che sarebbe inutile -- o, [...] su proposte che verranno formulate da questi tre Paesi». (Paolo Valentino, Corriere della sera, 20 febbraio 2004, p. con l’aggiunta del prefisso contro-, come forma sostitutiva di controproducente, per influsso dell’ingl. counterproductive.
Già ...
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smalcaldico
smalcàldico agg. (pl. m. -ci). – Di Smalcalda, cittadina tedesca nella Turingia: articoli s., i 23 articoli sottoposti a Smalcalda da Lutero alla dieta dei prìncipi riformati (febbraio 1537), [...] e firmati da 43 teologi, per orientare l’atteggiamento dei protestanti al concilio indetto dal pontefice Paolo III (costituiscono un testo dogmatico fondamentale per il luteranesimo). ...
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male parta male dilabuntur
(lat. «le cose malamente acquistate svaniscono malamente»). – Frase che Paolo Diacono cita come di Nevio, ma in realtà riferita da Cicerone (Philipp. II, 27, 65) come proverbiale, [...] senza nome d’autore ...
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zerbinato
p. pass. e agg. (iron.) Assoggettato come uno zerbino. ◆ «Se non ci sono stati sanguinosi interventi dialettici – ribatte [Piero] Chiambretti – è perché non mi è venuto. Ho invitato [Maurizio] [...] Spettacoli) • [Giovanni Bazoli] attacca a rompere l’anima a Paolo Mieli, il quale sopporta pazientemente le molestie, e ricuce. Ricuce e va avanti sulla sua strada di uomo della sinistra non «zerbinato», come dignità richiede a un ...
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paraculesco
agg. (iron.) Da paraculo, abile nel fare i propri interessi senza darlo a vedere. ◆ Son cinque lustri che [Agostino] Saccà viene descritto dai – pochi – avversari come un paraculesco normalizzatore [...] sono le banali o ipocrite o paraculesche frasi celebri di giornalisti sentenziatori. Ci sono soprattutto i giocatori, i più sono furbi. E se sono violenti diventano giustizieri. (Gian Paolo Ormezzano, Stampa, 12 marzo 2007, p. 56, Sport).
Derivato ...
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girandolismo
s. m. Volubilità, incostanza, tendenza a cambiare spesso opinione. ◆ la Francia di un secolo e mezzo prima, quella dei decenni successivi alla Rivoluzione del 1789, costituisce l’archetipo [...] del «girandolismo». (Paolo Mieli, Corriere della sera, 14 marzo 2004, p. 37) • Maggiori piccinerie si possono obiettivamente riscontrare nelle tristi memorie spesso recuperate dai ricercatori storici e linguistici e retorici del pulcinellismo e ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della Macedonia del Nord e Bulgaria e a E con...
(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno (p. 671); Clima (p. 672); Sorgenti e fiumi...