pantheonpàntheon ‹pànteon› (o pànteon) s. m. [dal lat. pantheon (o pantheum), che è dal gr. πάνϑεον o πάνϑειον (ἱερόν) «(tempio) di tutti gli dei», comp. di παν- «pan-» e ϑεός «dio»; il sign. 2, sull’esempio [...] una nazione: il p. delle divinità egiziane. 2. Per estens., chiesa o edificio civile che contiene le tombe di uomini illustri: il Pantheon di Parigi, che, edificato in origine (sec. 18°) come chiesa, a croce greca coperto da una cupola, ebbe la nuova ...
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cetaceofobia
s. f. (scherz.) Avversione patologica, ripugnanza nei confronti delle balene. ◆ [Giuseppe] Fioroni non vuol sentire parlare del passato che ritorna. Il ministro dell’Istruzione dice di essere [...] Politica) • In tanti giurano, ormai da anni, che non è loro intenzione «rifare la Dc». Però si contendono nome, simbolo, pantheon e quant’altro. […] Lungo le opposte sponde non manca chi avvista la «balena bianca» a ogni increspatura d’onda e prepara ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano [...] Carlo Castelli) scritta contro il papa Urbano VIII (Maffeo Barberini), che durante il suo pontificato (1623-1644) spogliò il Pantheon dei suoi bronzi per fare cannoni e per ornare le colonne e il baldacchino dell’altare maggiore di San Pietro. La ...
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virtuoso
virtüóso agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo virtuosus, der. di virtus: v. virtù]. – 1. agg. a. Che ha virtù, cioè disposizione morale a fare il bene: persona v.; uomo v.; donna v.; gente v.; [...] detto anche «dilettante»); conoscitore: la figura del v. tratteggiata da B. Castiglione; l’Accademia dei V., al Pantheon, a Roma. ◆ Avv. virtuosaménte, in modo virtuoso; vivere, agire, operare virtuosamente; con virtuosismo: una tecnica virtuosamente ...
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protomoteca
protomotèca s. f. [comp. di protome e -teca]. – Collezione, galleria di busti, di protomi: per es., la p. Capitolina di Roma, raccolta di busti di uomini illustri iniziata nel Pantheon da [...] Canova e trasferita nel 1820 nel Palazzo dei Conservatori sul Campidoglio ...
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rotonda
rotónda s. f. [uso sostantivato dell’agg. rotondo]. – 1. Termine usato nel linguaggio corrente per indicare edifici e sistemazioni edilizie e urbanistiche, caratterizzate dalla forma più o meno [...] esattamente circolare della pianta: si chiamano comunem. la Rotonda il Pantheon, a Roma, e una celebre villa di A. Palladio presso Vicenza, con pianta a croce greca ma dominata dalla solenne cupola di copertura della sala centrale. Il termine si usa ...
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vudu
vudù (o vudu; anche vodù o vodu) s. m. [da una voce (che significa «divinità») della lingua dei Fon nel Benin (antico Dahomey), Africa occid., attrav. l’ingl. voodoo ‹vùuduu› e il fr. vaudou ‹vodù›]. [...] nelle Antille, particolarmente in Haiti dove si sono affermati come religione nazionale: gli spiriti o le divinità del pantheon africano si trovano spesso identificati con santi cristiani e vengono invocati per scopi terapeutici in prolungate sedute ...
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yoruba
agg. e s. m. e f., invar. – Appartenente o relativo alla popolazione degli Yoruba, importante etnia della Nigeria sud-occidentale, tradizionalmente organizzati in città-stato, ciascuna retta da [...] un re (oba), e politeisti sul piano religioso, con un pantheon che ha al suo vertice una divinità somma cui sottostanno numerose divinità minori (orisha), onorate con sacrifici cruenti di animali. La lingua y. appartiene a un gruppo delle lingue ...
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kudurru
s. m. – Termine accadico che designava pietra o cippo di confine, dai 20 ai 60 cm di altezza, che i Babilonesi collocavano ai limiti dei campi (con funzione analoga al terminus dei Romani); i [...] k. recavano iscrizioni contenenti i documenti di concessione dei campi da parte del re ed erano protetti dalle immagini, intagliate, dei simboli delle più importanti divinità del pantheon. ...
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opaion
opàion s. m. [traslitt. del gr. ὀπαῖον, der. di ὀπή «apertura, foro»] (pl. opàia [gr. ὀπαῖα]). – Nelle antiche costruzioni romane, apertura ricavata all’apice di una cupola, con funzione di fonte [...] di luce e di sistema di aerazione, per es., quello del Pantheon di Roma (v. fig. a p. 696). ...
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Tempio o luogo dedicato a tutti gli dei; soprattutto famoso il P. di Roma, costruito da Marco Vipsanio Agrippa (v. fig.), che lo dedicò a Marte, Venere e «a tutte le divinità». Per estensione, chiesa o edificio che contiene le tombe di uomini...
Nel pantheon urrita e ittita, padre degli dei. A K. fa capo un ciclo epico ittito, diviso in due parti. Nella prima, detta Il regno nel cielo, si narra come la sovranità celeste passi da Alalu ad Anu e quindi a K. che evira Anu a morsi; Anu...