prodotto tradizionale
loc. s.le m. Prodotto che nasce da un’antica tradizione, della quale rispetta i dettami; prodotto tipico di una località, di una regione o di una nazione. ◆ Tuttavia è meglio dare [...] qualità» per il quale chiede il riconoscimento a livello europeo e norme stringenti per la trasparenza del processo di panificazione a tutela del consumatore. (Tempo, 1° novembre 2004, p. 4, Politica) • L’allevamento delle cozze joniche, risalente al ...
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panizzare
paniżżare v. tr. e intr. [der. di pane1] (come intr., aus. avere), region. ant. – Fare il pane o trasformare in pane; panificare. ◆ Erano usati anche l’agg. paniżżàbile, panificabile (grano, [...] farina panizzabile), e i sost. paniżżatóre (f. -trice), panificatore, panettiere, e paniżżazióne, panificazione. ...
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maltina
s. f. [der. di malto1]. – Insieme di enzimi solubili ottenuti dal malto, tra i quali predominano le amilasi, capaci di scindere l’amido trasformandolo in composti più semplici; si usa nella panificazione [...] e in medicina ...
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malto1
malto1 s. m. [dall’ingl. malt]. – Prodotto che si ottiene da varî cereali provocandone la germinazione e lasciandola proseguire fino a che gli enzimi amilolitici presenti nel seme abbiano idrolizzato [...] con malto tostato; sciroppi di m., usati nell’industria dolciaria come surrogati del glicosio; estratti di m., usati nella panificazione per accelerare l’azione del lievito, nell’industria tessile e in tintoria in luogo degli appretti amidacei, in ...
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-zione, -sione
-zióne, -sióne [lat. -tio, -tiōnis, formato con la finale -t- del tema verb. di molti part. pass. e dal suff. -io, -iōnis; dai temi del part. pass. terminanti in -s- è derivata la var. [...] nella lingua contemporanea i derivati tratti da verbi in -ficare e -izzare (giustificazione, panificazione, purificazione; amplificazione, internazionalizzazione, nazionalizzazione, socializzazione). Il suffisso conosce anche un’antica variante ...
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andropogone
andropogóne s. m. [lat. scient. Andropogon, comp. di andro- e del gr. πώγων -ωνος «barba»]. – Genere di piante graminacee con circa 200 specie, che costituiscono in gran parte le savane tropicali; [...] alcune varietà di Andropogon sorghum vengono coltivate per foraggio, per la nutrizione del pollame, per ricavare zucchero greggio dal midollo del caule, per la panificazione, per fare scope, ecc. ...
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granaglia
granàglia s. f. [der. di grano, nei sign. rispettivam. di «frumento» e di «granello»]. – 1. Usato per lo più al plur., granaglie, l’insieme delle diverse varietà di cereali usati per la panificazione [...] e in genere per l’alimentazione: commercio, mercato delle granaglie. 2. In oreficeria, l’insieme dei grani d’oro e d’argento ottenuti per fusione. 3. Nel linguaggio dei minatori, granaglie da cernita, ...
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farinetta
farinétta s. f. [propr., dim. di farina]. – Sottoprodotto della macinazione del frumento, o anche di altri cereali (per es., riso): è una varietà di farina inadatta alla panificazione e usata [...] nella preparazione di mangimi ...
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farinografo
farinògrafo s. m. [comp. di farina e -grafo]. – In merceologia, apparecchio usato per controlli di laboratorio delle farine, soprattutto per le proprietà che ineriscono alla panificazione [...] e pastificazione ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
PECCI, Enrico
Michele Lungonelli
PECCI, Enrico. – Nacque a Prato il 16 gennaio 1910 da Luigi e da Ida Lombardi.
La famiglia possedeva un forno per la panificazione nel centro cittadino ed era impegnata, da almeno due generazioni (Giustino,...