Fabio Rossi
prendere. Finestra di approfondimento
Modi di esercitare una presa - P. è uno dei verbi più com. e generici dell’ital., spesso usato, soprattutto nel linguaggio fam., in luogo di sinon. più [...] fare col senso del possesso, ma in modo meno diretto. P. è talora un sinon. fam. di acquistare, comprare: hai preso tu il pane?; esco a prendere il giornale. Oppure, può essere sinon. di ordinare, mangiare, bere: io prenderò un primo e un dolce; chi ...
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lievitare v. intr. [der. di lievito] (io lièvito, ecc.; aus. essere). - 1. (gastron.) [detto del pane e sim., aumentare di volume per l'azione dei gas durante la fermentazione dovuta al lievito] ≈ crescere, [...] fermentare, gonfiarsi, rigonfiarsi. ↔ (fam.) sedersi, sgonfiarsi. 2. (estens.) [crescere di volume, detto di altre sostanze e materiali, del terreno e sim.] ≈ gonfiarsi. 3. (fig.) [acquistare d'intensità: ...
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lievitato agg. [part. pass. di lievitare]. - 1. (gastron.) [di pane e sim., aumentato di volume per l'azione dei gas durante la fermentazione dovuta al lievito] ≈ cresciuto, gonfio, (region.) lievito, [...] rigonfio. 2. (estens.) [cresciuto di volume, detto di altre sostanze e materiali] ≈ gonfio, rigonfio ...
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lievitazione /ljevita'tsjone/ s. f. [der. di lievitare]. - 1. [il lievitare, detto del pane e sim.] ≈ fermentazione, lievitatura. 2. (estens.) [crescita di volume di sostanze, materiali, terreno e sim.] [...] ≈ rigonfiamento. 3. (fig.) [l'aumentare di intensità di qualcosa: la l. dei prezzi] ≈ aumento, crescita. ↔ calo, diminuzione ...
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casalingo /kasa'lingo/ agg. [der. di casa] (pl. m. -ghi). - 1. [che ha attinenza con la casa: vita c.] ≈ domestico, famigliare, familiare. ‖ privato. ↔ esterno, pubblico, sociale. 2. [che è confezionato [...] in casa: pane c.] ≈ casareccio, fatto in casa. ‖ artigianale, genuino, naturale, semplice, tradizionale. 3. [di persona, che sta volentieri in casa] ≈ abitudinario, ritirato, tranquillo. ↑ ozioso, pigro. ↔ attivo, dinamico. ↑ frenetico, iperattivo. ...
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farina s. f. [lat. farina, der. di far "farro"]. - [prodotto della macinazione di cereali, spec. grano, e di legumi; assol., per antonomasia, quella del grano, usata per fare il pane e sim.] ● Espressioni: [...] fig., spacciare (o vendere) semola per farina ≈ darla a intendere (o a bere) ...
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farinaceo /fari'natʃeo/ [dal lat. tardo farinaceus agg.]. - ■ agg. [che ha la consistenza e l'aspetto della farina] ≈ farinoso, sfarinato. ■ s. m. [spec. al plur., gli alimenti ricchi di amido o che sono [...] prodotti con farina] ≈ ‖ carboidrato. ⇓ pane, pasta, patata. ...
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lingotto /lin'gɔt:o/ s. m. [dal fr. lingot, ingl. ingot, con agglutinazione dell'art.]. - 1. (metall.) [blocco metallico ottenuto per solidificazione di una massa di metallo fuso: un l. di acciaio, d'oro] [...] ≈ ‖ Ⓖ pane, Ⓖ panetto. 2. (tipogr.) [spazio interlineare di una riga tipografica equivalente a 12 punti di spessore] ≈ ⇑ interlinea. ...
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Fabio Rossi
volere. Finestra di approfondimento
Avere un desiderio - V. è un verbo dall’area semantica molto estesa, che va dall’avere un desiderio di qualcosa al formulare un ordine. Per questo ha numerosi [...] ), (fam.) sbavare (per), smaniare (per), spasimare (per), struggersi (per): sbava per una sua amica; gente che spasima per un tozzo di pane (G. D’Annunzio). Aspirare (a), mirare (a), puntare (a), il più formale ambire (a) e il lett. anelare (a), si ...
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scordare¹ [tratto da ricordare, con mutamento di pref.] (io scòrdo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [perdere il ricordo di qualcuno o di qualcosa: s. il nome di una persona] ≈ dimenticare, (lett.) obliare, (ant.) [...] la prep. di) 1. [non serbare memoria di qualcuno o qualcosa: s. di una cosa; s. di comprare il pane] ≈ dimenticarsi. ↔ rammentarsi, ricordarsi, (lett.) sovvenirsi. 2. (fam.) [perdere ogni speranza di ottenere qualcosa: quanto alle vacanze, per quest ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...