indurire [der. di duro, col pref. in-¹] (io indurisco, tu indurisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. [rendere duro: la siccità ha indurito il terreno] ≈ assodare, consolidare, rassodare, solidificare, [riferito a [...] , consolidarsi, (pop.) intostarsi, rassodarsi, solidificarsi, [di creta, cemento e sim.] seccare, [di frutto] incatorzolire, [di pane] raffermarsi. ↔ ammollarsi, ammorbidirsi. 2. (fig.) [di animo, di carattere e sim., divenire insensibile: il suo ...
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sudare [lat. sudare, di origine indoeur.]. - ■ v.intr. (aus. avere) 1. [emettere sudore: mi sudano spesso le mani] ≈ traspirare. ↓ sudacchiare. 2. (fig.) [lavorare molto: per tutta la sua giovinezza ha [...] , emettere linfa, resina e sim.: piante che sudano resine] ≈ trasudare. 2. (fig.) [ottenere qualcosa con grande fatica e sacrificio, nella forma sudarsi: sudarsi il pane] ≈ conquistarsi, guadagnarsi. ‖ meritarsi. ↔ (pop.) fregare, rubare, usurpare. ...
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acqua /'ak:wa/ (ant. aqua) s. f. [lat. aqua]. - 1. a. (chim.) [composto di formula H2O]. b. [nel linguaggio corrente, l'acqua allo stato liquido] ● Espressioni: acqua benedetta ≈ acquasanta; fig., acqua [...] sul fuoco [cercare di calmare l'ira, la passione, ecc.] ≈ minimizzare, sdrammatizzare. ↔ esagerare, ingigantire; fig., mettere a pane e acqua [trattare in modo spartano] ≈ tenere a stecchetto; fig., navigare (o trovarsi) in cattive acque [essere in ...
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rincarare [der. di un ant. incarare, con lo stesso sign., col pref. r(i)-]. - ■ v. tr. [rendere caro o più caro il prezzo di qualcosa: r. il prezzo del pane] ≈ alzare, aumentare, rialzare, (eufem.) ritoccare. [...] ↔ abbassare, calare, diminuire, ribassare, ridurre. ‖ scontare. ■ v. intr. (aus. essere) [diventare più caro, crescere di prezzo: il grano è rincarato] ≈ aumentare, lievitare, (non com.) rincarire, salire. ...
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rincaro s. m. [der. di rincarare]. - [crescita del prezzo di qualcosa: c'è stato un nuovo r. del pane] ≈ aumento, lievitazione, rialzo, (eufem.) ritocco. ↔ ribasso, riduzione. ↑ crollo. ...
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bestia /'bɛstja/ s. f. [lat. bēstia]. - 1. [nome generico di ogni animale, escluso però l'uomo, anzi spesso contrapp. all'uomo] ≈ animale. ↑ [se feroce] belva, [se feroce] fiera. ↔ essere umano, uomo. [...] violenza e alla brutalità] ≈ animale, barbaro, belva, bestione, bruto, violento. ↔ agnellino, (fam.) pasta d'uomo, (fam.) pezzo di pane. ● Espressioni: andare (o entrare o montare o saltare) in bestia, diventare una bestia ≈ andare su tutte le furie ...
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discrezione /diskre'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo discretio -onis]. - 1. [facoltà di discernere: mostrare una grande d.] ≈ e ↔ [→ DISCERNIMENTO]. ▲ Locuz. prep.: a discrezione [senza limitazioni: pane [...] a d.] ≈ ad libitum, a piacere (o piacimento o volontà). 2. a. [qualità di persona che sa moderare le proprie esigenze: chiedere con d.] ≈ misura, moderatezza, (lett.) parcità, sobrietà. ↔ smodatezza, smoderatezza. ...
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infornare v. tr. [der. di forno, col pref. in-¹] (io infórno, ecc.). - [introdurre alimenti nel forno per la cottura: i. il pane, l'arrosto] ↔ sfornare. ...
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ingoiare v. tr. [forse lat. ✻ingluviare, der. di ingluvies "gozzo"] (io ingóio, tu ingói, ecc.). - 1. [immettere cibo o bevande nel tubo digerente, anche assol.: i. un boccone di pane; ho difficoltà a [...] i.] ≈ Ⓣ (med.) assumere, (fam.) buttare (o mandare) giù, ingerire, inghiottire, [come funzione fisiologica, spec. riferito a saliva] deglutire. ↑ divorare, fagocitare, (non com.) ingollare, ingurgitare, ...
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biscotto /bi'skɔt:o/ s. m. [lat. mediev. biscoctus, comp. di bis- "bis-¹" e coctus part. pass. di cóquare "cuocere"]. - 1. (gastron., non com.) [pane tagliato a fette e cotto due volte] ≈ galletta, pan [...] biscotto. 2. (gastron.) [piccolo dolce cotto di farina, zucchero e grassi, spesso con uova e aromatizzanti: b. da tè] ≈ biscuit. ‖ pasticcino, tortina ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...