inutile
inùtile agg. [dal lat. inutĭlis, comp. di in-2 e utĭlis «utile»]. – 1. a. Che non dà alcuna utilità o vantaggio: spese i.; quante parole i.!; una macchina ormai i., un utensile divenuto i., che [...] ): un collaboratore i.; gente i., di nessuna utilità per il suo ambiente o per la società; bocche i., persone che mangiano il pane a ufo, oziose. b. Superfluo: il tuo avvertimento è i., lo sapevo già; prendere i. precauzioni. Con la negazione, non i ...
Leggi Tutto
mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] m. in allestimento, in costruzione, ecc. Con sign. affini: m. il malato a dieta; m. una bestia a fieno; m. un prigioniero a pane e acqua; m. un terreno a coltura; e indicando il genere di coltivazione: m. un campo a grano, un poggio a olivi, ecc. Con ...
Leggi Tutto
dioscorea
dioscorèa s. f. [lat. scient. Dioscorea, tratto dal nome di Pedanio Dioscoride, celebre medico gr. del 1° sec. d. C., autore fra l’altro di un ampio trattato di farmacologia]. – Genere di piante [...] alcune popolazioni usano a scopo alimentare; fra le più note, l’igname (Dioscorea batatas), dell’Asia orient., e il pane degli Ottentotti (D. elephantopus) dell’Africa merid., che si distingue per il fusto aereo enormemente ingrossato e ricco d’amido ...
Leggi Tutto
affettare2
affettare2 v. tr. [der. di fetta] (io affétto, ecc.). – Tagliare a fette: a. la carne, il pane, il salame; a. la polenta col filo. Iperb., ammazzare a colpi di spada: lo affettò come un salame; [...] tagliare: attento a non affettarti un dito col coltello; fig., un buio, una nebbia che si affetta, molto densa. Nella tecnica microscopica biologica, sinon. di sezionare ...
Leggi Tutto
affettato2
affettato2 agg. e s. m. [part. pass. di affettare 2]. – Tagliato a fette: un salamino già a.; più frequente come s. m., prosciutto, salame e sim. tagliato a fette: mangiare pane e a.; un [...] etto di affettato ...
Leggi Tutto
provare
v. tr. [lat. prŏbare «provare, approvare», der. di probus «buono, onesto»; propr. «riconoscere una cosa come buona»] (io pròvo, ant. pruòvo, ecc.). – 1. Fare una prova o alcune prove, sottoporre [...] ; p. la fame, la sete; sono pochi quelli che hanno provato il vero amore; Tu proverai sì come sa di sale Lo pane altrui (Dante). b. Più genericam., sentire, concepire un sentimento, avvertire in se stessi: p. dolore, piacere, dispiacere, sdegno; p ...
Leggi Tutto
schiacciata
(tosc. stiacciata) s. f. [der. di schiacciare]. – 1. a. L’atto, l’azione di schiacciare alla meglio, in fretta, spec. stirando: dare una s. alla falda del cappello. b. Deformazione o contusione [...] dall’alto in basso. 2. tosc. Nome di diversi tipi di focacce sottili, cotte in forno: s. all’olio, fatta di pasta di pane condita con olio e sale; s. unta, con lardo e tuorli d’uovo, spesso leggermente zuccherata; s. con i siccioli, con siccioli di ...
Leggi Tutto
razione
razióne s. f. [dal lat. ratio -onis «calcolo, conto», secondo il modello dello spagn. ración: propr., quello che tocca a ciascuno secondo il computo]. – 1. Porzione di cibo o di altri generi [...] di altri generi che spetta a ciascuno durante i periodi di razionamento: mettere a r., razionare; durante la guerra la r. di pane era di un etto al giorno per ogni persona; vecchi e bambini avranno doppia r. di latte. c. R. alimentare, in fisiologia ...
Leggi Tutto
Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...