prodotto tradizionale
loc. s.le m. Prodotto che nasce da un’antica tradizione, della quale rispetta i dettami; prodotto tipico di una località, di una regione o di una nazione. ◆ Tuttavia è meglio dare [...] di fondo è quello di tutelare, anche in sede europea, il prodotto «tradizionale» […] anche la Lega si schiera con il pane tradizionale (nazionale) e ci aggiunge anche «di alta qualità» per il quale chiede il riconoscimento a livello europeo e norme ...
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comandare
v. tr. [lat. *commandare, comp. di con- e mandare «affidare, raccomandare, comandare» (cfr. lat. class. commendare «affidare, raccomandare»)]. – 1. Ordinare, imporre di fare una cosa; usato [...] ha per lo più una costruzione ellittica: che cosa mi comanda? (sottint.: di fare), detto da chi aspetta un ordine; c. il pane, il vino (cioè: che sia portato in tavola; ma più com. ordinare); volendo già la reina c. la prima novella (Boccaccio). 2 ...
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piacimento
piaciménto s. m. [der. di piacere2]. – Forma ant. per piacere1, tuttora in uso, con l’aggiunta di un pron. pers., nelle locuz. avv. a mio (tuo, suo, ecc.) p., secondo la mia (tua, sua, ecc.) [...] volontà: ha bevuto, ha mangiato a suo p.; faccia a suo p., come meglio crede; essere, riuscire di (mio, tuo, suo, ecc.) p., di gradimento; assol., a p., a volontà; vino e pane a p., a piacere. ...
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piadena
piàdena s. f. [dal gr. biz. πλαϑάνη per il class. πλάϑανον «asse per il pane» e «scodella»], dial. settentr. – Nome di una larga scodella (detta anche terrina) usata, spec. nel Veneto, per condire [...] e servire l’insalata. ◆ Dim. piadenèlla, piadenétta ...
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sacramento
sacraménto (ant. sagraménto e, nel sign. 1, saraménto) s. m. [dal lat. sacramentum, der. di sacrare «consacrare»; in origine «pegno, giuramento», e quindi «pegno della fede, atto sacro»]. [...] ai s. significa in genere fare la confessione e la comunione), è spesso riferito soprattutto all’ostia consacrata, al pane eucaristico, ed è per lo più accompagnato, per devozione e rispetto, da un aggettivo: portare in processione il divino ...
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sacrare1
sacrare1 (ant. sagrare) v. tr. [dal lat. sacrare «consacrare», der. di sacer «sacro»], letter. – Dedicare, offrire in voto solennemente a un dio, consacrare a un culto, soprattutto con riferimento [...] ai riti della religione greco-romana: Andiam, Titiro, andiamo Unitamente al tempio, e sacreremo Tu il capro a Pane, ed io Ad Ercole il torello (Guarini); anche, ma ant. e raro, consacrare, con riferimento alla religione cristiana: i templi a le ...
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dagli2
dagli2 (pop. dalli) verbo e interiez. – Forma composta dell’imperativo di dare (da’ o dà) e gli (= a lui); è scritta spesso con l’accento, dàgli, per evitare equivoco con dagli preposizione: dàgli [...] un po’ di pane. Frequente come esclam., per incitare a dare addosso, a correre dietro a qualcuno: dàgli al ladro!; dàgli a quel cagnaccio!; l’untore! dagli! dagli! dagli all’untore! (Manzoni). Anche: e dàgli!, quando qualcuno ci infastidisce ...
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panicuocolo
panicuòcolo (o panicòcolo) s. m. (f. -a) [lat. mediev. panicoculus, comp. del lat. panis «pane» e tema di coquĕre «cuocere»], ant. – Fornaio, panettiere. ...
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sfregolare2
sfregolare2 v. tr. [der. del settentr. frégola (o frégolo) «briciola, minuzzolo», che a sua volta è un der. di fregare] (io sfrégolo, ecc.), region. – Ridurre in briciole, in minuti frantumi: [...] s. il pane, i biscotti; e come intr. pron., sfregolarsi, sbriciolarsi: il sole mi dardeggiava cocentissimo sul capo, la terra mi si sfregolava sotto i piedi per la grande arsura (I. Nievo). ...
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panificatore
panificatóre s. m. (f. -trice) [der. di panificare]. – Chi provvede all’impasto, alla pezzatura e all’infornatura del pane; sinon. quindi dei più com. panettiere, fornaio. ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...