scantucciare
v. tr. [der. di cantuccio, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scantùccio, ecc.), tosc. – Rompere in piccoli pezzi, levare i cantucci, spec. del pane, di torte e focacce. ...
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croccante
agg. e s. m. [dal fr. croquant, part. pres. di croquer «scricchiolare»]. – 1. agg. Che scricchiola, che crocchia quando si spezza o taglia o frantuma; in partic., di cibo secco o cotto che, [...] morso, scricchiola sotto i denti: biscotti c.; pane croccante. 2. s. m. Tipo di dolce fatto con zucchero caramellato e mandorle tostate. ...
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pavese1
pavése1 agg. e s. m. e f. – 1. agg. e s. m. e f. Della città e provincia lombarda di Pavìa: l’università p.; le industrie p.; l’Oltrepò p., parte della provincia di Pavia rappresentata da una [...] ebbe per molto tempo corso e gran credito in ogni parte d’Italia. 3. agg. e s. f. Zuppa p., o alla p., o assol. una pavese, zuppa di brodo con fette di pane dorate al burro, su cui si rompono due uova intere e si coprono di parmigiano grattugiato. ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] un buon p., un bel p., un buon tratto; alla quantità: versamene un p. alla volta. Seguita da di partitivo: un p. di pane, di burro, di latte; con un p. di buona volontà ce la potresti fare (raro invece il partitivo quando il pronome non è preceduto ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] chiese, si raccolgono gli oboli dei fedeli. Nella terminologia liturgica, sono chiamati offerte (come traduz. del lat. oblata) i doni del pane e del vino che, nella messa per il popolo, i fedeli portano all’altare nell’offertorio. c. Il prezzo che si ...
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cucina di strada
loc. s.le f. Cucina locale, regionale, etnica, le cui preparazioni si consumano anche passeggiando, talvolta in occasione di fiere e manifestazioni popolari. ◆ Mentre nel sud del mondo [...] il 17% dei ragazzi dichiara di non gradirla affatto (e la preferenza è, nell’ordine, per panelle, arancine, stigghiola, pane con milza, sfincione, ma è alta anche la preferenza per il cartoccio con salsa rosa). […] E sinanco una pratica alimentare ...
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striminzito
(meno com. streminzito e stremenzito) agg. [part. pass. di striminzire]. – Di persona, eccessivamente magro e gracile: ma a chi vuoi mettere soggezione, così s. come sei?; il maestro, ... [...] s.; indossava un vestituccio s.; una camicetta striminzita. Con uso estens., per lo più scherz. e lievemente spreg., d’altre cose: mi son dovuto accontentare di far colazione con uno s. filoncino di pane con dentro appena una fettina di salame. ...
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offertoriale
agg. [der. di offertorio]. – Dell’offertorio, relativo all’offertorio: processione o., quella dei fedeli che, al termine della preghiera universale, recano all’altare il pane e il vino per [...] la celebrazione della messa (ed eventualmente altri doni e offerte per la comunità) ...
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scortecciare
v. tr. [der. di corteccia, col pref. s- (nel sign. 4)] (io scortéccio, ecc.). – 1. Levare, togliere la corteccia: s. un albero, un tronco, un ramo; s. il pane, togliergli la crosta. 2. Per [...] estens., asportare, rovinare l’intonaco di un muro, la vernice o il rivestimento di un oggetto: le intemperie hanno scortecciato la parete esterna della casa. 3. Come intr. pron., perdere la corteccia ...
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peara
pearà s. f. [voce ven.; propr. «peperata», dal nome di un tipico ingrediente che vi si mette, il péar(o) «pepe»]. – Salsa della cucina regionale veneta, a base di pane raffermo grattugiato e di [...] midollo di bue, che si usa servire insieme alle carni bollite ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...