pastiglia
pastìglia s. f. [dallo spagn. pastilla, der. di pasta «pasta»; nel sign. 3 è tratto direttamente da pasta]. – 1. Preparazione farmaceutica solida, in forma di piccolo disco lenticolare o anche [...] menta, di liquirizia. 2. a. ant. Preparazione di carbone, salnitro e sostanze odorose, di solito in forma di piccolo pane conico, che in passato si soleva bruciare nelle stanze per profumare l’ambiente. b. Tipo di confezione di alcuni catalizzatori ...
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ingrassare
v. tr. e intr. [der. di grasso]. – 1. tr. a. Far diventare grasso, più grasso: i dolci ingrassano; prov., quel che non strozza ingrassa; di animali, nutrirli in modo che mettano carne o che [...] . essere) Diventare grasso, o più grasso: mangia come un lupo e ingrassa a vista d’occhio; fa la cura per i.; non mangia pane e dolci per paura di i.; anche intr. pron.: ti sei un po’ ingrassato dall’ultima volta che ci siamo visti. Fig., diventare ...
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spanato
agg. [der. di pane1 (nel sign. 6), col pref. s- (nel sign. 4)]. – In agraria, detto di pianta levata dal terreno e liberata dal pane, cioè dal terriccio più o meno aderente alle radici. ...
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Cerere
Cèrere. – Nome (lat. Ceres -ĕris) della dea dei campi, assunto talora nella lingua poetica e letteraria per indicare antonomasticamente le biade, il pane: con l’acqua e con C. a le mense Gli aurati [...] vasi e i nitidi canestri ... eran comparsi (Caro) ...
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musica
mùṡica s. f. [dal lat. musĭca, gr. μουσική, femm. sostantivato dell’agg. μουσικός «musicale» (sottint. τέχνη «arte»)]. – 1. a. L’arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate [...] : carta da m., con il pentagramma per la scrittura delle note musicali (con altro sign., carta m. o da m., tipo di pane sardo, consistente in una sfoglia molto sottile e croccante fatta di farina di grano duro); edizioni di m.; leggere la musica. 2 ...
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preposizione
prepoṡizióne s. f. [dal lat. praepositio -onis (der. di praeponĕre «preporre», part. pass. praeposĭtus), che traduce il gr. πρόϑεσις]. – 1. Il fatto di preporre, di essere preposto a un [...] del, dello, ecc. si usano spesso, spec. nel linguaggio parlato, col valore di articoli partitivi: bevve del vino; portò del pane; e poi c’è degli imbrogli (Manzoni); si usano anche, non sempre bene, dopo altra preposizione: una cosa che durerà per ...
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gricia
grìcia s. f. [propriam. pasta alla gricia, cioè «al modo dei grici», nome con cui era popolarmente indicata a Roma nel sec. 19o una categoria di negozianti di pane e generi alimentari che si dicevano [...] provenienti dai Grigioni svizzeri (in ladino Grischum) o dalla Valtellina o forse anche dal Friuli]. – In gastronomia, pasta alla g., tipico piatto laziale in cui la pasta, per lo più bucatini, spaghetti ...
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foraneo
foràneo agg. [dal lat. tardo foraneus, der. di foris, foras «fuori»]. – 1. Che è fuori della città: essendo uniti alla città sei grossi borghi e altrettante grosse parrocchie f. (Magalotti). [...] f.; promontorio f., che sporge molto nel mare. 3. Che viene da fuori, nelle locuz.: vento f., che spira dal largo; pane f., prodotto da panifici di centri minori, esterni alla città dove viene venduto; carni f., le carni di animali macellati fuori ...
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avviare
avvïare v. tr. [der. di via2] (io avvìo, ecc.). – 1. Mettere in via, indirizzare a un luogo determinato: le reclute furono avviate ciascuna al proprio reparto; a. l’emigrazione verso nuove terre; [...] in condizioni di prosperare, darle credito. Nell’uso tosc.: a. un fiasco, una botte, cominciare a trarne il vino; a. il pane, cominciare ad affettarlo; a. una candela, accenderla per la prima volta. ◆ Part. pass. avvïato, anche come agg., con i varî ...
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bruciato
agg. e s. m. [part. pass. di bruciare]. – 1. Arso dal fuoco: un mucchio di paglia b.; morì b.; acciaio b. (v. bruciatura); terra b., v. terra nel sign. 3; riarso, inaridito, scottato dal sole: [...] bruciata! 2. Detto di colore, e aggiunto di solito ad altre determinazioni, indica sfumature che tendono verso il bruno dorato: color pane b., un bel paglierino b., ocra b., un cavallo baio bruciato. 3. Come s. m., solo al sing., con valore neutro ...
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Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale e lievito (gli ultimi due ingredienti in alcuni tipi possono mancare). Con riferimento ai diversi modi di lavorazione...
pane
Antonietta Bufano
Attilio Mellone
L'uso proprio del termine è limitato a qualche esempio della Commedia e del Fiore, dove il p. è visto per lo più come il " cibo " per eccellenza, quello che prima e più di ogni altro si chiede a. soddisfare...