vegliare
(ant. o pop. tosc. vegghiare) v. intr. e tr. [dal provenz. ant. velhar (cfr. anche fr. veiller), che è il lat. vĭgĭlare (lat. tardo vĭgŭlare), der. di vigil -ĭlis «vigile»; cfr. vigilare] (io [...] lucerna (Leopardi). Con compl. dell’oggetto interno (letter.), trascorrere vegliando: così questi Rotto il dolce sopor su le palpèbre, Notte vegliano amara (V. Monti); Vegliaron nell’arme le gelide notti, Membrando i fidati colloqui d’amor (Manzoni ...
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plastica
plàstica s. f. [uso sostantivato dell’agg. plastico1 nel sign. 1; cfr. il lat. plastĭca, gr. πλαστική (τέχνη) «(arte) che riguarda il modellare»]. – 1. a. L’arte e la tecnica di plasmare, cioè [...] e delle strutture immediatamente sottostanti, per motivi terapeutici o estetici: p. facciale, mammaria; p. del cuoio capelluto, del naso, delle palpebre; p. cutanee, tendinee; farsi la p. al naso, al seno. 4. Con sign. generico, lo stesso che materia ...
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velare2
velare2 v. tr. [lat. vēlare, der. di velum «velo»] (io vélo, ecc.). – 1. Coprire con un velo, cioè, in genere, con un tessuto leggero e rado, oppure un panno che nasconda l’oggetto alla vista, [...] Velammo i templi (Caro). 2. estens. a. Coprire facendo velo, formando come un velo: v. gli occhi, abbassando le palpebre; tra le continue scosse della disagiata vettura, che ridestavano sgarbatamente chi di loro cominciasse appena a velar l’occhio ...
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biondaggine
s. f. La caratteristica di chi è biondo di natura. ◆ Caschetto biondo liscio, minigonna gessata, azzardatissimo ombretto celeste sulle palpebre: si chiama Sylvia (proprio con la «ipsilon») [...] ed è la prima commessa virtuale da pochi giorni a Roma. Disponibile e servizievole, Sylvia è una campionessa di biondaggine elettronica con sorriso smagliante, pronta a guidare i clienti negli acquisti ...
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erisipela
eriṡìpela (pop. eriṡìpola, ereṡìpela, ereṡìpola, riṡìpola) s. f. [dal lat. tardo erysipĕlas, gr. ἐρυσίπελας, comp. di ἐρυσι-, dal tema di ἐρεύϑω «arrossare», e di un secondo elemento col sign. [...] e tipica, e. ecchimotica, e. suppurativa (o pustolosa), e. cancrenosa (che colpisce spec. le regioni a cute sottile quali le palpebre, la vulva, lo scroto), ecc., e, a seconda del modo o ritmo di diffusione, e. migrante (o ambulante), e. universale ...
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angolo
àngolo s. m. [dal lat. angŭlus]. – 1. In geometria, a. piano, o più semplicem. angolo, regione di piano compresa tra due semirette, dette lati dell’a., uscenti da uno stesso punto, detto vertice [...] angolo acuto: gli a. della bocca, l’a. dell’occhio, formati rispettivamente dall’incontro delle labbra e delle palpebre. In araldica, ognuna delle quattro estremità laterali dello scudo, corrispondenti ai cantoni destro e sinistro del capo, destro e ...
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