palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro [...] e pesci e augei, marmi, e metalli Ne’ palladii ricinti iva io mostrando (Mascheroni), nei recinti sacri a Pallade dea della scienza, cioè nell’università; Oneglia, altrice Nel fertil suolo di palladi ulivi (Parini), dell’ulivo che secondo il mito ...
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palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice [...] la città e che, secondo una versione del mito, fu rapita da Ulisse e Diomede (cfr. Dante, Inf. XXVI, 63: ... E del Palladio pena vi si porta, con riferimento a Ulisse e Diomede che, chiusi in una stessa fiamma, scontano insieme nell’Inferno le comuni ...
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palladio3
pallàdio3 s. m. [lat. scient. Palladium, dal nome dell’asteroide Pàllade, scoperto nel 1802, un anno prima che fosse isolato questo elemento]. – Elemento chimico di simbolo Pd, numero atomico [...] ; catalizzatori costituiti da corpi ceramici disposti a nido d’ape, attivati mediante deposito di platino e di palladio in forma finemente suddivisa, fanno parte dei convertitori catalitici installati nei tubi di scappamento delle automobili. Nei ...
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palladiano
agg. e s. m. – Di Andrea Palladio (pseudonimo di Andrea di Pietro della Gondola), architetto veneto (1508-1580), con riferimento al suo stile: le ville p. di Vicenza; palazzo p.; loggia p.; [...] con la costruzione di un arco a tutto sesto tripartito da due piedritti (detta anche termale o dioclezianea perché il Palladio la derivò dallo studio delle terme romane di Diocleziano). Capriata p., capriata nella quale si dispone una controcatena a ...
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palladiare
v. tr. [der. di palladio3] (io pallàdio, ecc.). – Sottoporre all’operazione di palladiatura; ricoprire di uno strato di palladio; in partic., carbone palladiato, carbone rivestito da un sottilissimo [...] strato di palladio, usato come catalizzatore chimico. ...
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pallado-
pàllado-. – In chimica, primo elemento di nomi di composti nei quali è presente il palladio, come, per es., palladosale (o pallado-sale), denominazione generica di sali complessi dove a un atomo [...] di palladio si uniscono quattro atomi di un alogeno e tre di un metallo monovalente. ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] presentano difficoltà a ossidarsi (platino, oro, osmio, rodio, ecc.); m. preziosi, quelli di alto valore (platino, oro, argento, palladio), per uso monetario, per la fabbricazione e lavorazione di gioielli e oggetti preziosi, o per altri usi; m. rari ...
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rivelatore
rivelatóre s. m. [dal lat. revelator -oris, der. di revelare «rivelare»]. – 1. (f. -trice) Chi rivela: il Duca non solamente non ricercò la cosa, ma fece il r. miseramente morire (Machiavelli); [...] gas, per es. il monossido di carbonio, che può essere rivelato dall’annerimento che provoca reagendo con un sale di palladio. f. R. d’incendio, lo stesso che avvisatore (v.) d’incendio. g. R. (o ricercatore) di mine, strumento elettromagnetico usato ...
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titolo
tìtolo s. m. [dal lat. titŭlus]. – 1. Con riferimento all’antichità romana (per la quale è di uso frequente, anche oggi, la forma lat. titulus), iscrizione apposta alle immagini degli antenati; [...] ; i t. legali dei metalli preziosi non monetati devono essere espressi in millesimi e sono: 950 millesimi per il platino e il palladio, 750, 585, 500 e 333 millesimi per l’oro, 925, 835 e 800 millesimi per l’argento: nel linguaggio corrente il titolo ...
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ossima
s. f. [dall’ingl. oxime, comp. di ox(ygen) «ossigeno» e im(ide) «imide»]. – In chimica organica, denominazione di composti contenenti uno o più gruppi =NOH, che si ottengono con varî metodi, e [...] con composti aldeidici o chetonici. Le ossime sono dotate della proprietà di formare complessi con alcuni ioni metallici, e vengono perciò usate in chimica analitica per la determinazione quantitativa del nichel, per la ricerca del palladio, ecc. ...
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Elemento chimico di numero atomico 46, peso atomico 106,7, simbolo Pd, di cui sono noti diversi isotopi (di peso atomico 102, 104, 105, 106, 108, 110); fu isolato da W.H. Wollaston nel 1803 da residui dell’estrazione del platino. È un metallo...
Scrittore ecclesiastico (n. in Galazia 363-364 - m. prima del 431), monaco in Palestina, poi in Egitto, dove subì l'influsso di Evagrio Pontico, divenne vescovo di Elenopoli in Bitinia verso il 400; coinvolto nella polemica origenista, fu esiliato...