Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana [...] è scappato da guerra e fame. In queste settimane, dopo l’offensiva nell’Isis, la lotta strada per strada tra combattenti palestinesi e miliziani islamisti, la stampa è tornata a volgere lo sguardo a Yarmouk. Ma dove sono finiti tutti gli altri? Dove ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può [...] e il suo Fatah sono sempre più in difficoltà, per la prima volta è stata Hamas a rispondere all’appello dei palestinesi di Gerusalemme Est. Sono loro i difensori della nostra capitale, della moschea di Al Aqsa». (Vincenzo Nigro, Repubblica.it, 23 ...
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antipalestinese
(anti-palestinesi), agg. Contrario alla causa dei palestinesi; rivolto contro i palestinesi. ◆ Terrorismo puro, in territorio riconosciuto come israeliano, contro civili il cui unico [...] scopo quotidiano è vendere frutta e verdura. Che una delle vittime fosse la figlia del leader di uno dei partiti più anti-palestinesi e sostenitori della Grande Israele, è solo uno scherzo del destino. (Sole 24 Ore, 3 novembre 2000, p. 4, Mondo) • Lo ...
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domicìdio s. m. La distruzione deliberata e sistematica di case, palazzi e infrastrutture civili in un insediamento abitato, in una città o in una zona circoscritta. | In senso ristretto e attenuato, la [...] che «Solo nel mese di gennaio 2023, secondo quanto riferito, le autorità israeliane hanno demolito 132 strutture palestinesi in 38 comunità nella Cisgiordania occupata, comprese 34 strutture residenziali e 15 finanziate da donatori. Questa cifra ...
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videotestamento
(video-testamento), s. m. Testamento registrato in videocassetta. ◆ L’intera famiglia di [Osama] Bin Laden è oramai da giorni rifugiata nel Pakistan occidentale e uno dei componenti potrebbe [...] colpo di pistola (Tempo, 21 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • Poco più che ventenni. I due kamikaze erano due giovani palestinesi di 23 e 24 anni, arrivati a piedi nella zona dell’attentato, a 80 chilometri dalla frontiera egiziana. Uno dei due ha ...
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antisraelismo
(anti-israelismo), s. m. Ostilità nei confronti dello stato di Israele e della sua politica. ◆ Poiché nel mio articolo sul sondaggio avevo scritto che rispuntava l’antisemitismo, i miei [...] si è anche spinto più avanti: «Sono stufo di vedere i carri armati con la stella di Davide sparare sui palestinesi che, se ricorrono al terrorismo, avranno pure le loro ragioni». Qui il pregiudizio diventa farisaico e l’anti-israelismo scivola ...
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turismo religioso
loc. s.le m. L’organizzazione di pellegrinaggi religiosi. ◆ La vita dei cristiani – in grandissima maggioranza palestinesi – sta diventando impossibile. «I cristiani e i palestinesi [...] dei Territori occupati vivono per oltre il 90% sul turismo religioso. Mancando questo, l’avvenire e il presente restano difficilissimi» [Giovanni Battistelli intervistato da Marco Tosatti]. (Stampa, 13 ...
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equivicinanza
s. f. Posizione di neutralità che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ il nostro ineffabile ministro degli Esteri […] ha ritenuto di dovere fare sfoggio [...] agli Esteri Vittorio Craxi aveva telefonato a Ismail Haniyeh, primo ministro palestinese, uno dei fondatori di Hamas, auspicando che l’embargo nei confronti dei palestinesi venisse tolto. (Giuliano Gallo, Corriere della sera, 26 giugno 2007, p ...
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equivicino
agg. Che si preoccupa di recepire e comporre con equanimità istanze contrapposte. ◆ Equivicino per vocazione (politicamente si definisce nel punto centrale di una immaginaria linea che va [...] degli Esteri Massimo D’Alema conia addirittura un neologismo, quando dice che nei confronti di israeliani e palestinesi l’Italia è «equivicina» (allungando così il brodo degli aggettivi ulivisti: condiviso, solidale, compatibile, ecosostenibile…). Il ...
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siro
(o sìrio) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Syrus (e Syrius), gr. Σύρος (e Σύριος)]. – Dell’antica Siria; abitante della Siria antica: L’Arabo, il Parto, il Siro (Manzoni); al plur., i S., nome con [...] aggettivi giustapposti, nei quali fa riferimento alla Siria sia moderna sia antica: frontiera siro-giordana; letteratura siro-palestinese, la letteratura dei cristiani palestinesi di lingua aramaica fedeli alla Chiesa di Bisanzio, redatta in aramaico ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi arabi abbandonarono il territorio controllato...
Nome di varî martiri palestinesi. A. di Cesarea, il più noto, dopo un lungo carcere, venne straziato da un'orsa nell'anfiteatro di Cesarea di Palestina; il giorno dopo, ancora vivo, fu gettato in mare. Festa, 20 novembre.