binazionale
agg. Di nazionalità doppia, che comprende due nazioni. ◆ molti albanesi, a cominciare dai guerriglieri, puntano a uno stato binazionale e quindi a incisivi cambiamenti costituzionali. (Giornale, [...] » [testo] Abraham Yehoshua vive ad Haifa, la città dove arabi ed ebrei provano a convivere. Ritrovarsi con un vicino di casa palestinese, al piano di sotto, in uno Stato da dividere con lui, lo disturberebbe. «Se vivessimo in uno Stato binazionale, a ...
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serata-evento
loc. s.le f. Serata che, per le caratteristiche e il luogo nel quale si svolge, rappresenta un evento spettacolare. ◆ Napoli come palcoscenico ideale dell’incontro fra razze e culture diverse: [...] di «The Bubble», il film del 2006 che racconta l’amore tra Noam, soldato israeliano, e Ashraf, immigrato palestinese, in una difficile e tesissima situazione politica e ambientale condita di omofobia, amicizia fra etero e gay, islam. (Antonia ...
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shahid
s. m. e f. inv. Nel mondo islamico, chi è disposto a sacrificare la propria vita per l’affermazione dell’ideale religioso. ◆ In Iraq ci sono alcune migliaia di mujahidin, combattenti islamici, [...] di manifesti con le foto dei martiri della jihad, gli shahid. (Francesca Paci, Stampa, 20 giugno 2007, p. 14, Estero).
Dall’arabo šahīd (‘testimone’).
Già attestato nella Repubblica del 17 aprile 1988, p. 4, La tragedia palestinese (Pietro Veronese). ...
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natufiano
agg. e s. m. [der. del nome della vallata di Wādī en-Nāṭūf, in Palestina]. – In paletnologia, denominazione di un orizzonte culturale riferito al tardo mesolitico, tipico della regione palestinese [...] (con massima concentrazione sul Monte Carmelo e nella Giudea) e con la datazione più antica (circa 11.000 anni) a Gerico. È caratterizzato da un’economia basata sulla coltura dei cereali (presenza di falcetti ...
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talmudico
talmùdico agg. (pl. m. -ci). – Del Talmūd, che concerne il Talmūd, nome ebraico delle due grandi opere che raccolgono esegesi biblica, e soprattutto consulti giuridici a commento della mishnāh [...] etiche, giuridiche, rituali del popolo ebraico, prima trasmesse oralmente, poi scritte nel 2° sec. a. C.): il testo t. babilonese e palestinese, elaborati, in aramaico letterario, tra il 1° e il 6° sec. d. C.; le norme t., le leggende t.; gli studî ...
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gazawi s. m. e f. inv. e agg. Chi, che vive a Gaza; chi, che è nativo o originario di Gaza. ♦ Le apparizioni di Ismail Haniyeh sullo schermo sono seguitissime dai palestinesi della Striscia. Non si può [...] e il suo Fatah sono sempre più in difficoltà, per la prima volta è stata Hamas a rispondere all’appello dei palestinesi di Gerusalemme Est. Sono loro i difensori della nostra capitale, della moschea di Al Aqsa». (Vincenzo Nigro, Repubblica.it, 23 ...
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PALESTINESE, MOVIMENTO
Francesco Cataluccio
. Al momento della proclamazione dello Stato d'Israele il 14 maggio 1948 e della guerra araboisraeliana che subito ne seguì, decine di migliaia di Palestinesi arabi abbandonarono il territorio controllato...
Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie d'autonomia con lo Stato d'Israele,...