davanti (ant. davante) [lat. de ab ante]. - ■ avv. 1. [in prima linea rispetto a chi osserva: era seduto d.] ≈ avanti, dinanzi, dirimpetto, in fronte, innanzi. ‖ in prima fila, in testa. ↔ didietro, dietro. [...] cospetto di, di fronte a, in presenza di. ■ agg. [che è posto, collocato sul fronte: entrare dalla parte d.] ≈ anteriore, frontale. ↔ didietro, posteriore. ■ s. m. [parte anteriore: il d. del palazzo] ≈ facciata, frontale, fronte. ↔ didietro, retro. ...
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nobiliare agg. [der. di nobile]. - [dei nobili, della nobiltà, spec. sotto il profilo giuridico e sociale: titolo, palazzo n.] ≈ gentilizio, patrizio, signorile. ‖ aristocratico, nobile. ...
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stabile /'stabile/ [lat. stabĭlis, da stare "star fermo"]. - ■ agg. 1. [che regge o si regge bene, che ha buone basi, anche fig.: un edificio s.; un governo s.] ≈ fermo, saldo, solido. ‖ sicuro. ↔ instabile, [...] , variabile. b. (teatr., mus.) [di formazione e sim., che agisce o ha sede fissa in una determinata città: teatro, orchestra s.] ↔ itinerante. ■ s. m. [costruzione edilizia: è uno s. molto signorile] ≈ edificio, fabbricato, immobile. ⇓ casa, palazzo. ...
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immobile /i'm:ɔbile/ [dal lat. immobĭlis, der. di mobĭlis "mobile¹", col pref. in- "in-²"]. - ■ agg. [totalmente privo di movimento: rimanere i.] ≈ fermo, fisso, immoto, (fam.) impalato. ‖ inerte, in quiete, [...] stabile, statico. ↔ mobile. ‖ instabile. ■ s. m. (econ.) [bene immobile, che non può essere trasportato, spec. edificio o parte di esso: comprare, vendere un i.] ≈ edificio, fabbricato. ‖ terreno, terra. ⇓ appartamento, palazzo, stabile. ...
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Fabio Rossi
estraneo. Finestra di approfondimento
Modi di essere estraneo - Ciò che (o chi) non è conosciuto o non è familiare può essere designato da vari termini, il più generale dei quali è estraneo. [...] o qualcuno che non si è mai visto (uno uomo sconosciuto, in su uno grande cavallo, entrò per la porta del palazzo [I. Passavanti]) o mai sperimentato (io sentii un tumulto di passione fin’allora sconosciuto a me [G. Verga]). Ignoto è leggermente ...
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baracca s. f. [dal catalano barraca (prob. voce preromana), attrav. lo sp.]. - 1. (edil.) [costruzione a carattere provvisorio, generalm. di legno o metallo, per ricovero di persone o merci: la b. di un [...] a. (spreg.) [casa vecchia e cadente] ≈ abituro, (spreg.) bicocca, capanna, casupola, catapecchia, stamberga, topaia, tugurio. ↔ magione, palazzo, reggia, villa. b. (fig., fam.) [amministrazione che sia in disordine e manchi di stabilità, o famiglia ...
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didentro /di'dentro/ (meno com. di dentro) s. m. [grafia unita di di dentro], invar. - [parte interna di una cosa: il d. del palazzo] ≈ interno. ↔ (di) fuori, esterno. ...
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rimodernare [der. di moderno, col pref. ri-] (io rimodèrno, ecc.). - ■ v. tr. [far diventare moderno o più moderno, trasformando o modificando: r. la facciata di un palazzo] ≈ ammodernare, rammodernare, [...] rimettere a nuovo, rinnovare, ristrutturare. ■ rimodernarsi v. intr. pron. [diventare più moderno: un quartiere che sta rimodernandosi] ≈ aggiornarsi, ammodernarsi, rinnovarsi ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, di uffici pubblici, di istituzioni...
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali sorgeva la città, precisamente quello...