svesciare
v. tr. [der. di vescia, col pref. s- (nel sign. 5)] (io svéscio, ecc.), fam. tosc. – Dire, riferire senza ritegno; spiattellare: Il merciaiolo citato a Palazzo, Svesciando il caso dall’alfa [...] all’omega (Giusti) ...
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schifanoia
schifanòia s. m. [comp. di schifare , di «schivare, evitare», e noia], invar., ant. – Termine documentato in passato con il sign. di schivafatiche, ma divenuto più noto come denominazione [...] di qualche centro abitato costruiti o scelti come luoghi di svago, nell’Italia settentrionale o centrale; particolarmente noto il palazzo di Schifanoia a Ferrara, cominciato nel 1385 e successivamente più volte ampliato, che fu luogo di svago degli ...
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neoeversione
s. f. Riproposizione di forme di lotta eversiva. ◆ «In Friuli – lancia l’allarme il Pm [Guido Papalia] – abitano i cervelli della neoeversione. Un gruppo di notevole spessore, una struttura [...] del Ventennio. E la manifestazione di ieri nella Capitale è stata presentata come una «marcia su Roma» e accolta a Palazzo Chigi e prima a piazza Venezia da poliziotti in tenuta anti-sommossa. (Annalisa Terranova, Secolo d’Italia, 6 luglio 2006 ...
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neofemminista
(neo-femminista), s. m. e f. e agg. Chi o che ripropone l’ideologia femminista. ◆ Scrupolosamente, [Giuliano] Amato ha preso in mano il «dernier cri» delle caposcuola del filone neo-femminista [...] . Ingrao divertito dal vedere il corteo nato per non essere «contro il governo», finire a schierarsi contro «i moderati» di Palazzo Chigi e del Pd. (Marcello Sorgi, Stampa, 21 ottobre 2007, p. 1, Prima pagina).
Composto dal confisso neo- aggiunto al ...
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ducale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo ducalis, der. di dux «duce»]. – 1. agg. Di duca, del duca: corona d., milizie ducali. Quindi anche del doge, dogale: lettere d.; Palazzo d., a Venezia. 2. s. [...] m. Moneta d’argento scifata, coniata nella zecca di Brindisi nel 1140 da Ruggero II re di Sicilia, a ricordo dell’investitura del ducato di Puglia concessa da Innocenzo II al figlio Ruggero. 3. s. f. Lo ...
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rincontro
rincóntro s. m. [der. di rincontrare]. – 1. Incontro, scontro: [il leone] né de’ cacciatori, Né di spiedi spuntar puote il r. (Caro); in senso fig., paragone, riscontro, riprova: le conclusioni [...] È voce ant., tranne nella locuz. avv. di r., dirimpetto, di faccia, in confronto, usata anche come prep.: di r. al palazzo c’è una fontana; il vagabondo passo Di r. alle ville soffermando (Leopardi). 2. In araldica, rincontri, teste di animali (meno ...
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ampliare
amplïare v. tr. [dal lat. ampliare, der. di amplus «ampio» (piu esattamente, der. del compar. neutro amplius)] (io àmplio, ecc.). – Rendere più ampio, allargare: a. un edificio, una stanza, [...] l’ingresso di un palazzo; nell’intr. pron., ampliarsi, estendersi: la città s’è molto ampliata in questi ultimi anni. Accrescere, aumentare, spec. in senso fig.: a. l’autorità; a. le proprie conoscenze, la propria visione del mondo. ◆ Part. pass. ...
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trecentesco
trecentésco agg. [der. di trecento] (pl. m. -chi). – Del Trecento, cioè del sec. 14°, soprattutto con riferimento alla letteratura, all’arte, ai costumi di quel secolo: la poesia, la pittura, [...] la scultura t. (e analogam.: poeti, pittori, scultori t.); un palazzo t.; la vita politica trecentesca. ...
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no
‹nò› avv. [lat. nōn] (radd. sint.). – 1. Parola olofrastica equivalente a una proposizione negativa. a. Si usa soprattutto in risposte (con valore contrario al sì): «Sei stato alla posta?» «No, ci [...] no, (la forma letter. forse che sì, forse che no è un motto antico che si trova scritto sul soffitto d’una sala del palazzo Gonzaga a Mantova, da cui trasse G. D’Annunzio il titolo di un suo romanzo del 1910); più sì che no, probabilmente sì (al ...
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decorazione
decorazióne s. f. [dal lat. decoratio -onis]. – 1. a. L’operazione di decorare e il risultato dell’operazione stessa: eseguire la d. della facciata d’un palazzo; iniziare, completare la d. [...] d’una sala, d’un teatro. b. Con senso concr., al sing. o al plur., il complesso degli elementi (fregi, cornici, bassorilievi, dorature, stucchi, affreschi, balze di marmo, parati, ecc.) che abbelliscono ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, di uffici pubblici, di istituzioni...
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali sorgeva la città, precisamente quello...