fiera1
fièra1 s. f. [lat. tardo fĕria, propr. «giorno festivo, vacanza»: v. feria]. – Convegno abituale di venditori e compratori, che si distingue dal mercato per la sua maggior durata e per lo sviluppo [...] zona o il quartiere della f.) oppure anche in sale di un vasto edificio appositamente adattate e attrezzate (il palazzo della f.), dove vengono esposti i campioni dei varî prodotti, apparecchi, macchinarî, ecc., si fanno contrattazioni, si accettano ...
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ombrifero
ombrìfero (o umbrìfero) agg. [dal lat. umbrĭfer -ĕri, comp. di umbra «ombra1» e -fer «-fero»], letter. – Che getta ombra, ombroso: il fido Servo calò le o. cortine (Parini, secondo una variante [...] seriore al verso che nell’ed. 1763 ha «calò le seriche cortine»); Nell’ombrifero Pitti (Foscolo), nel giardino di Palazzo Pitti, ossia di Boboli, ricco di piante ombrose. Fig.: il fiume e li topazi Ch’entrano ed escono e ’l rider de l’erbe Son di lor ...
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rintoccare
v. intr. [der. di tócco2, col pref. rin-] (io rintócco, ecc.; aus. avere). – Suonare a tocchi staccati e ripetuti; per lo più di campane: una campana rintoccava; o di orologi: l’orologio della [...] torre cominciò a r.; mezzogiorno rintoccò dal campanile; e con uso trans., non com.: Palazzo Vecchio rintoccò le sei (Pratolini). Raro in senso fig., di parole o pensieri: quel «no» continuava a rintoccargli nella memoria. Anche sostantivato: si udì ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, [...] , volta) e adoperato anche in funzione decorativa: c. di pietra, di marmo, di travertino; le c. di un tempio, di un palazzo, di un portico; c. accoppiate, appaiate, binate; c. scanalata, a spirale; c. tortile (o c. tòrta, o anche a tortiglione), col ...
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colonnato1
colonnato1 agg. [dal lat. columnatus], letter. – Fornito di colonne, sostenuto da colonne: Colonnate di limpido cristallo Son le gran loggie del palazzo regio (Ariosto). ...
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palluto
agg. Che ha le palle, tosto. ◆ C’è già un altro, qui a fianco, che corre per quello: Roberto Baggio, in bandana. Si sta allenando sul campo del Bologna, proprio mentre [Beppe] Signori riepiloga. [...] Desalvo, Repubblica, 26 marzo 2002, Bologna, p. IX) • «Chiamatemi signor sindaco». Ecco, cominciamo di qui. La prima donna a Palazzo Marino, nella storia. La prima gonna, di seta color nocciola, sullo scranno che governa Milano. Le hanno detto [a ...
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casa
s. f. [lat. casa, propr. «casa rustica»]. – 1. Costruzione eretta dall’uomo per propria abitazione; più propriam., il complesso di ambienti, costruiti in muratura, legno, pannelli prefabbricati [...] esigenze particolari dei suoi abitatori (è, come abitazione, termine generico, che sostituisce talora termini più particolari, come palazzo, palazzina, villa, villino, ecc.): c. di città, c. di campagna, c. rustica, c. colonica; c. soleggiata, ariosa ...
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controllare
v. tr. [dal fr. contrôler; v. controllo] (io contròllo, ecc.). – 1. a. Verificare una cosa per accertarne la regolarità e l’esattezza: c. un documento, una data, i biglietti, i bagagli; controlla [...] di controllo: la questura controlla tutti i suoi movimenti; c. i telefoni delle persone indagate; tutte le uscite del palazzo sono controllate dagli agenti; la gestione dello stato è controllata dalla Corte dei conti. In partic., nello sport, spec ...
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papamania
s. f. Entusiasmo diffuso per la persona del papa. ◆ In questa calda mattinata di maggio la capitale spagnola si presenta per quella che è. Nessun segno di «papamania», un uso misurato di manifesti [...] Manhattan] dall’aeroporto Kennedy, è atterrato a Wall Street e con la limousine blindata della Casa Bianca ha raggiunto il Palazzo di Vetro […]. Nella città dalle mille luci e dalle mille religioni è esplosa nelle ultime ore una spontanea «papamania ...
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alto1
alto1 agg. [lat. altus, propr. part. pass. passivo di alĕre «nutrire, far crescere»]. – 1. a. Che si eleva dal suolo, o da altro piano, con uno sviluppo verticale notevole in sé o rispetto ad altri [...] cacio. b. Che si trova in posizione elevata, a notevole distanza dal suolo o da altro punto di riferimento: la parte a. del palazzo; la zona a. della città; quel quadro è appeso troppo a.; stanze col soffitto molto a.; a. livello, in senso proprio e ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, di uffici pubblici, di istituzioni...
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali sorgeva la città, precisamente quello...