spigolo
spìgolo s. m. [dal lat. spicŭlum, dim. di spica «spiga, punta»]. – 1. Nella geometria elementare, ciascun lato dei poligoni che costituiscono la superficie di un poliedro (s. del poliedro), ovvero [...] essa si presenta come sporgente e acuta: s. di un tavolo, di una cassa, di un mobile; s. di una parete, di un palazzo; urtare, battere in (o contro) uno s.; smussare gli s., arrotondarli; s. vivo, acuto, non arrotondato, non smussato; un volto tutto ...
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esposizione
espoṡizióne (ant. spoṡizióne) s. f. [dal lat. expositio -onis, der. di exponĕre «esporre», part. pass. exposĭtus]. – 1. a. L’esporre, spiegazione, interpretazione, riferimento, narrazione [...] di varie nazioni. Anche il fabbricato o il complesso di fabbricati destinato a ospitare mostre di qualsiasi genere: palazzo dell’e.; andare all’esposizione. 5. Nel linguaggio comm., e. debitoria, l’insieme delle obbligazioni pecuniarie che una ...
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installare
(meno com. istallare) v. tr. [dal fr. installer, a sua volta dal lat. mediev. installare (der. del germ. stall, da cui l’ital. stallo), propr. «insediare un ecclesiastico nello stallo del [...] sua villa; più frequente il rifl., con senso anche più ampio: si era installato con tutta la famiglia in un’ala del palazzo; si è installato a casa mia e non intende andarsene; lo trovai installato in una magnifica poltrona. 3. Collocare e montare ...
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studiolo
studiòlo s. m. [dim. di studio]. – 1. a. Piccolo studio, stanzina adibita a luogo di studio. b. Nei grandi palazzi signorili rinascimentali, ambiente destinato alla conservazione e all’esposizione [...] di oggetti preziosi e opere d’arte: s. del palazzo Ducale di Urbino. 2. Piccolo armadio costituito da un elemento centrale a battenti e da elementi laterali suddivisi in cassetti: nel tardo Rinascimento, combinato con il tavolino da scrivere, dette ...
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baldacchino
s. m. [der. di Baldacco, nome dato un tempo in Occidente alla città di Bagdad (odierna capitale dell’Iraq)]. – 1. Drappo sostenuto da un telaio, ai lati del quale ricade in frange o tendaggi, [...] . per accompagnare il trasporto del Sacramento. Principe di b., principe che per tradizione della casata siede, nel proprio palazzo, su un trono coperto da baldacchino; fig., persona, scrittore, artista di b. (spesso scherz.), eccellente, quasi degno ...
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sfilare2
sfilare2 v. intr. [der. di fila, col pref. s- (nel sign. 5)] (aus. avere e essere). – 1. Passare in fila, uno dietro l’altro, con riferimento a gruppi piuttosto numerosi di persone, animali, [...] di abiti nel corso di una sfilata: lo stilista ha sfilato (o ha fatto sfilare) i suoi modelli nelle sale del palazzo; anche, partecipare a una sfilata come modella: ha sfilato con grande successo. 3. estens. e fig. Susseguirsi, succedersi di immagini ...
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zarzuela
〈tħartħu̯éla〉 s. f., spagn. [prob. dal nome del palazzo Real Sitio de la Zarzuela a Madrid, in passato residenza di riposo (e oggi sede ufficiale) della famiglia reale, dove sarebbe stata rappresentata [...] per la prima volta (il toponimo è un der. di zarza «rovo»)]. – Operetta, e genere di operetta, caratteristica della Spagna, costituita da musica, danza e prosa, sorta nel 16° sec. e affermatasi nell’Ottocento, ...
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sbarrare
v. tr. [der. di sbarra o, anche, di barra, col pref. s- (nel sign. 5)]. – 1. a. Chiudere con una sbarra, con una spranga: s. la porta, il portone; più com., chiudere un varco con sbarre: s. [...] a, o lo sbocco da, un luogo sottoponendolo a stretta sorveglianza: i poliziotti sbarrarono tutte le uscite del palazzo. 2. Per estens., annullare, o anche dare una risposta, manifestare una volontà tracciando due linee trasversali, incrociate o ...
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maceria
macèria (ant. o region. macèra) s. f. [dal lat. maceria]. – 1. Raccolta di pietre tolte dai campi e radunate sul confine dei fondi, spesso sistemate a muricciolo a secco, per contenere eventuali [...] scoscendimenti o per protezione degli alberi. 2. Al plur., macerie, rovine di edifici crollati o abbattuti: le m. di un palazzo, di una città; il terremoto aveva ridotto il paese a un cumulo di macerie; sgomberare le m.; Senti raspar fra le macerie e ...
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cuba
s. f. [dall’arabo qubba «vòlta»], ant. – Cupola (rimane nel nome del palazzo arabo-normanno di Palermo). In Sicilia, anche tipo di pozzo campestre chiuso e con cupola. ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, di uffici pubblici, di istituzioni...
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali sorgeva la città, precisamente quello...