rondo
rondò s. m. [dal fr. rondeau, che è il lat. *retundellus, dim. di rotundus «rotondo»]. – 1. In musica, composizione e forma compositiva strumentale e anche vocale caratterizzata dal periodico ritorno [...] . 2. Sinon. di rotonda, come termine urbanistico ed edilizio per indicare sistemazioni e strutture a pianta circolare: il R. di Bacco, nel giardino di Palazzo Pitti a Firenze; dopo il r. di Monza, imboccata la superstrada per Inverigo ... (Buzzati). ...
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anticamera
anticàmera s. f. [comp. di anti-2 e camera]. – 1. Ambiente di attesa che precede le stanze destinate alla vita della famiglia nelle case di abitazione, e al lavoro negli uffici, negli studî [...] del papa: il maggiordomo di Sua Santità, il maestro di camera, l’uditore di Sua Santità, il maestro del Sacro Palazzo Apostolico, il gran maestro del Sacro Ospizio, i camerieri segreti partecipanti e i camerieri segreti di spada e cappa partecipanti ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] attraverso la quale si può vedere. In partic.: a. ant. o letter. Finestra; effigïata ad una vista D’un gran palazzo, Micòl ammirava (Dante); cfr. l’analogo sign. di veduta, nell’uso giuridico. b. Lamina con due aperture orizzontali all’altezza ...
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prima1
prima1 avv. [lat. tardo prīma, dall’agg. (lat. class.) prīmus «primo»]. – 1. a. Come vero e proprio avv., con valore temporale, indica anteriorità nel tempo rispetto a un fatto o a un momento [...] . Come avv. o prep. di luogo, indica il luogo che precede, che s’incontra precedentemente: p. della piazza c’è un grande palazzo; proseguendo in questo senso, la mia casa si trova poco p. della stazione; due, tre chilometri prima; una pagina, un rigo ...
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vescovado
(o vescovato) s. m. [rifacimento su vescovo del lat. tardo episcopatus (v. episcopato)]. – 1. a. Dignità, ufficio di vescovo: innalzare, essere innalzato al v.; la durata dell’ufficio: durante [...] si trova l’abitazione di un vescovo, per lo più insieme con gli uffici della curia vescovile (detto anche episcopio, palazzo vescovile e, ormai ant., vescovìo): andare, recarsi al v.; la curia vescovile stessa, come complesso di uffici e funzionarî ...
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vescovile
agg. [der. di vescovo]. – Del vescovo, dei vescovi: la curia, il palazzo v.; croce, anello v., ecc. Cfr. il sinon. episcopale (più com. in espressioni come dignità, carica episcopale). ...
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vescovio
vescovìo s. m. [rifacimento su vescovo del lat. tardo episcopīum, der. di episcŏpus «vescovo»; cfr. episcopio], region. ant. – Episcopio, palazzo vescovile. Di qui il toponimo S. Maria in Vescovìo, [...] piccolo centro in provincia di Rieti ...
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antichita
antichità (ant. antiquità) s. f. [dal lat. antiquĭtas -atis, rifatto, per la forma con -chi-, su antico1]. – 1. L’essere antico; stato, condizione di ciò che è antico: l’a. di un palazzo, di [...] un codice; monumento venerabile per la sua a.; nella antiquità e continuazione del dominio sono spente le memorie e le cagioni delle innovazioni (Machiavelli). 2. Età antica, in contrapp. all’età di mezzo ...
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spiantato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di spiantare]. – Ridotto in cattive condizioni economiche, senza un soldo, privo di beni di fortuna e senza un lavoro stabile: una famiglia di nobili spiantati; [...] allora che il palazzo era quasi nostro non potevo soffrirlo; adesso che siamo poveri e s., darei per riaverlo (Pavese); come sost.: è uno s.; vuole sposare quello s., ma se ne pentirà; vivevano prestandosi a vicenda una grande opinione, con cui ...
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ottocentesco
ottocentésco agg. [der. di ottocento] (pl. m. -chi). – Dell’Ottocento, cioè del sec. 19°, soprattutto con riferimento all’arte, alla letteratura, ai costumi di quel secolo: un palazzo o.; [...] il teatro drammatico o.; la moda ottocentesca. Con tono leggermente spreg. o limitativo, di caratteri o atteggiamenti che siano in contrasto o si considerino arretrati rispetto a quelli del Novecento: ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, di uffici pubblici, di istituzioni...
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali sorgeva la città, precisamente quello...