mercante
s. m. (f. -éssa) [aplologia di mercatante]. – 1. Chi esercita la mercatura, cioè commercia all’ingrosso o acquista all’ingrosso per rivendere al minuto; è sinon. quindi di commerciante, ma ormai [...] (Alessandro Baricco); casa dei m., nei comuni medievali, sinon. di mercanzia, sia come corporazione sia come nome del palazzo in cui avevano sede gli organi rappresentativi della corporazione stessa; loggia dei m. (o della mercanzia), luogo in cui ...
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contromeeting
(contro-meeting), s. m. inv. Incontro alternativo, che si celebra in contrapposizione a un altro. ◆ Tra i punti messi in testa al documento spicca la volontà di «rifiutare e denunciare [...] , p. 6) • A Roma, lunedì mattina, i senatori Verdi si recheranno presso gli uffici della questura interna di Palazzo Madama per autodenunciarsi, «quali partecipanti ai contromeeting» di Napoli e Genova. (Giacomo Galeazzi, Stampa, 16 novembre 2002, p ...
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mercanzia
mercanzìa (ant. mercantìa) s. f. [aplologia di mercatantia, mercatanzia]. – 1. ant. a. L’esercizio del commercio e del traffico, l’attività del mercante, mercatura: fare, esercitare m.; prov., [...] politica cittadina e sovraintendevano ai servizî pubblici interessanti il commercio. Il termine, usato assol., indicava talora anche il palazzo in cui avevano sede gli organi della corporazione. 2. concr. a. Sinon. di merce, cioè ogni bene economico ...
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lesionare
leṡionare v. tr. [der. di lesione] (io leṡióno, ecc.). – Danneggiare con lesioni; quasi esclusivam. (anche nella forma intr. pron. lesionarsi) di edifici e strutture murarie in cui si producano [...] atmosferici, terremoti, bombardamenti e sim.: la scossa sismica ha lesionato alcune travature. ◆ Part. pass. leṡionato, anche come agg.: riparare le pareti lesionate; un’ala del palazzo è rimasta lesionata per lo scoppio della conduttura del gas. ...
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corridoio della mobilita
corridoio della mobilità loc. s.le m. Percorso viario riservato allo scorrimento veloce del traffico urbano, segnalato dal colore rosso del manto stradale. ◆ Il Campidoglio si [...] mobilità. (Alberto Mattone, Repubblica, 20 novembre 2002, Roma, p. III) • «Prendiamo l’esempio di Roma. Abbiamo venduto il palazzo Acea all’Ostiense incassando 108 milioni a dicembre 2006. Il Campidoglio ha deciso di utilizzare questi soldi per le ...
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corridoista
s. m. e f. Chi frequenta i corridoi del potere. ◆ Ecco il notissimo avvocato, rinomato «corridoista», che sarebbe poi la specialità di sapere tutto quel che accade in giro per il Palazzo: [...] «Finito, io [Silvio] Berlusconi lo vedo finito. Lui li ha sottovalutati, questi del pool». (Fabrizio Ravelli, Repubblica, 24 novembre 1994, p. 6) • Quando in Piazza Affari si muoveva [Cesare] Mozzi, ricordano ...
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pavaglione
pavaglióne s. m. – Adattamento di una voce emiliana e romagnola equivalente all’ital. padiglione, che nel passato fu in uso in qualche località dell’Emilia e Romagna per indicare il luogo [...] dei bozzoli e oggi si conserva nella toponomastica cittadina, in partic. in quella di Bologna dove indica un portico del palazzo dell’Archiginnasio, che si prolunga lungo tutta la via che fiancheggia, sulla sinistra, la basilica di S. Petronio, e ...
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Corso Italia
(corso Italia), loc. s.le m. inv. Per metonimia topografica, la Confederazione generale italiana del lavoro (Cgil), che ha sede a Roma in Corso Italia. ◆ da corso Italia ieri è arrivata [...] Economia) • è servita una telefonata di chiarimento tra il premier e il leader di Corso Italia e un comunicato in cui Palazzo Chigi ha precisato: «La storia e i valori del sindacato sono e saranno un baluardo democratico contro i tentativi di colpire ...
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ostiario
ostiàrio s. m. [dal lat. ostiarius, propr. «portinaio», der. di ostium «uscio»]. – 1. ant. Custode delle porte di un palazzo. 2. Nella Chiesa cattolica preconciliare, il chierico che aveva ricevuto [...] l’ostiariato, ed era investito di compiti quali quello di aprire e chiudere la porta della chiesa, custodirla, impedirne l’accesso agli indegni e suonare le campane (compiti oggi passati di fatto ai sagrestani) ...
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pavesare
paveṡare v. tr. [der. di pavese2] (io pavéṡo, ecc.). – 1. Forma ant. per impavesare. 2. a. Imbandierare una nave, alzare la gala di bandiere. b. Per estens., imbandierare in genere, e anche [...] ornare di tappeti, arazzi e sim.: p. il palazzo, le stanze; le vie della città erano pavesate a festa. ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, di uffici pubblici, di istituzioni...
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali sorgeva la città, precisamente quello...