ossatura
s. f. [der. di osso]. – 1. Il complesso delle ossa che compongono lo scheletro di un corpo o di una sua parte, nella loro forma e disposizione: l’o. dell’uomo, di un cavallo; l’o. del collo, [...] . generico, struttura portante di una macchina, di un apparecchio, di un edificio e sim.: l’o. del palazzo, del ponte, del veicolo. Nelle costruzioni navali, l’elemento essenziale della struttura dello scafo. Nelle costruzioni stradali, denominazione ...
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emergenzialismo
s. m. Tendenza ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza, senza individuarne correttamente le cause e predisporne i rimedi adeguati. ◆ Non serve che lo Stato, ha [...] con cosa nostra rivelando notizie riservatissime e facendo conoscere in tempo reale le attività degli investigatori. (Francesco Palazzo, Repubblica, 7 gennaio 2005, Palermo, p. I) • Emergenza lo è stata in modo speciale, quella della lotta ...
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conservatore
conservatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. conservator -oris]. – 1. Che o chi conserva: è [il Sole] ... conservatore del tutto, percioché non potrebbe vivere cosa che non partecipasse [...] e in certi comuni dovevano curare l’osservanza degli statuti o avevano incarichi amministrativi (il nome è rimasto al Palazzo dei Conservatori, nella piazza del Campidoglio a Roma). c. Conservatori del mare, antica magistratura genovese incaricata di ...
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maestosita
maestosità s. f. [der. di maestoso]. – Aspetto maestoso, grave, solenne: la m. degli antichi sovrani orientali; la m. del leone; la m. di un palazzo, di un tempio; la m. dei ghiacciai himalaiani. ...
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albergare
v. tr. e intr. [lat. mediev. albergare; v. albergo] (io albèrgo, tu albèrghi, ecc.). – 1. tr. Dare albergo, ospitare: il palazzo Medici albergò gli uomini più illustri del tempo; fig., accogliere [...] in sé: Villa del Douro, Che ... albergò ne la indifferente calma Tanto dolore! (Carducci). 2. intr. (aus. avere). Abitare; prendere albergo o alloggio: quando sono in città, albergo al «Miramare»; piacciavi ...
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quattrocentesco
quattrocentésco agg. [der. di quattrocento] (pl. m. -chi). – Del Quattrocento, cioè del sec. 15°, soprattutto con riferimento alla letteratura, all’arte, ai costumi di quel secolo: gli [...] scrittori q.; la poesia, la pittura q.; un palazzo quattrocentesco. ...
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ingresso
ingrèsso s. m. [dal lat. ingressus -us, der. di ingrĕdi «entrare»]. – 1. a. L’atto di entrare; è sinon. di entrata, ma si usa per indicare entrata solenne o in frasi di tono enfatico, elevato: [...] in qualche luogo o ambiente: all’i. della valle; l’i. della città; l’i. del campo sportivo; l’i. del castello, del palazzo; l’i. della banca; un i. ampio, spazioso; chiudere, sbarrare, aprire l’i.; sono arrivato in ritardo e ho trovato l’i. chiuso ...
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sansepolcrista
s. m. e f. (pl. m -i). – Durante il periodo fascista, denominazione di coloro che avevano partecipato alla riunione tenuta a Milano (palazzo degli Esercenti, in piazza San Sepolcro) il [...] 23 marzo 1919 per la fondazione dei Fasci italiani di combattimento; quindi, per estens., fascista della prima ora ...
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eurocandidatura
s. f. Candidatura al Parlamento europeo. ◆ Il segretario dei Democratici di sinistra sa che rischia di innescare una polemica sul «giustizialismo», come accadde l’altra domenica quando, [...] l’eurocandidatura di Elena Paciotti. (Felice Cavallaro, Corriere della sera, 15 marzo 1999, p. 19, Cronache) • E adesso, a Palazzo Isimbardi, tutti a incrociare le dita. Perché se passerà la riforma elettorale che potrebbe negare il privilegio dell ...
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quello
quéllo agg. e pron. dimostr. [lat. eccu(m) ĭlle, accus. eccu(m) ĭllum]. – Indica in genere cosa o persona lontana nello spazio o nel tempo da chi parla e da chi ascolta, o che nel discorso è considerata [...] padre; a quel tempo non c’era ancora la luce elettrica. Può avere una più precisa determinazione per mezzo di un avv.: quel palazzo lì; quel campo là dietro; quell’albero lassù; o per mezzo d’una prop. relativa: vorrei una di quelle sciarpe che sono ...
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Edificio di grandi dimensioni, connotato architettonicamente e contraddistinto dal ruolo delle varie funzioni a cui è destinato: dimora di sovrani, di personalità o di famiglie di rilievo; sede di governo, di uffici pubblici, di istituzioni...
Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali sorgeva la città, precisamente quello...