palato-
– Primo elemento di parole composte, nella maggior parte delle quali rappresenta il sign. anatomico di palato2; raram. è invece abbrev. di palatale o di palatino1. ...
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palatoalveolare
agg. [comp. di palat(ale) e alveolare]. – In fonetica, che è in rapporto col palato e con gli alveoli: articolazione p., consonante p. (v. anche alveolo-palatale, che è termine in parte [...] sinonimo). Sono palatoalveolari, in italiano, la fricativa sc(i) di lascio, lasci ‹làššo, làšši›, e le affricate c(i) e g(i) di ciancia ‹čànča›, gengiva ‹ǧenǧìva› ...
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diacritico
diacrìtico agg. [dal gr. διακριτικός «atto a distinguere», der. di διακρίνω «distinguere»] (pl. m. -ci). – Propr., che ha valore distintivo. Si usa soltanto nella locuz. segni d., segni grafici [...] cediglia in francese, sottoposta alla lettera c [ç], il tilde sovrapposto alla n in spagnolo [ñ] per indicare la consonante nasale palatale, il segno ? che in varie lingue slave distingue č, š, ž da c, s, z, ecc.), oppure essere usati con significato ...
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i, I
s. f. o m. (radd. sint.). – 1. Nona lettera dell’alfabeto latino, che nell’uso ortografico odierno sostituisce anche, per tutte le parole italiane (eccezion fatta per pochi nomi proprî che conservano [...] semiconsonante, come in paio, piano, quand’è seguita cioè da altra vocale, purché non sia preceduta da consonante palatale o palatoalveolare (come in braciere, usciere, vogliamo, sogniamo, dove è un puro segno diacritico, o addirittura scompare anche ...
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figliolo
figliòlo (letter. figliuòlo) s. m. (f. -a) [lat. filiŏlus, dim. di filius (f. filiŏla)]. – 1. a. Figlio. Le due voci non differiscono nel sign. fondamentale, ma figliolo è (almeno nell’uso di [...] . le allocuzioni dei religiosi in chiesa, la forma dittongata resiste bene alla generale scomparsa del dittongo uo dopo palatale). 2. estens. Ragazzo, adolescente (e al femm. ragazza), sempre in tono affettuoso: quel benedetto figliolo!; è una bella ...
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dittongo
dittòngo s. m. [dal lat. tardo diphthongus gr. δίϕϑογγος, comp. di δι- «due» e ϕϑόγγος «suono»] (pl. -ghi). – 1. Gruppo di due vocali che si seguono nella medesima sillaba, e delle quali una [...] parlato) ha ormai soppresso definitivamente il dittongo, anche in posizione tonica, quando sia preceduto da i, o da consonante palatale, o da un gruppo formato da muta più liquida: mariolo, spagnolo, prova, breve invece di mariuolo, spagnuolo, pruova ...
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semiconsonante
s. f. [comp. di semi- e consonante, sul modello di semivocale]. – In linguistica, sinon. di semivocale, usato però quasi esclusivam. per quelle semivocali che precedono una vocale e costituiscono [...] con questa un dittongo ascendente (come in ieri e luogo).
Linguistica. – La lingua italiana possiede due semiconsonanti: la semiconsonante palatale i̯, che ha lo stesso punto d’articolazione della vocale i e delle consonanti gl(i) e gn 〈n’〉 e la ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] , e in molte trascrizioni di dialetti e di lingue indigene extraeuropee, una y posposta a una consonante indica la pronuncia palatale (ungh. gy ‹d’›, ly ‹l’›, ny ‹n’›, ty ‹t’›). Nell’uso grafico italiano, la lettera y è stata largamente usata ...
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posteropalatale
agg. [comp. di postero- e palatale]. – In linguistica, di fonema articolato nella parte posteriore del palato (meno com. di postpalatale). ...
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postpalatale
(non com. pospalatale) agg. [comp. di pos(t)- e palato2]. – In linguistica, detto di articolazione (o fonema o consonante o vocale, ecc.) che si realizza nella parte posteriore del palato [...] duro; è in genere contrapposto a prepalatale. Con riferimento all’intera volta palatale (comprendendo cioè anche il velo del palato), lo stesso che velare1. ...
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In linguistica si dice di suono articolato in un punto del palato duro. Si hanno vocali p., dette anche anteriori ‹ä, è, é, i› e consonanti p., la cui articolazione richiede, secondo i casi, un accostamento o un momentaneo contatto tra il dorso...
In fonologia, mutamento di una consonante (dentale, alveolare o palatale) occlusiva in sibilante, spesso condizionato da vocale palatale seguente: per es. la desinenza greca -σι (presente atemat. III sg.) da un precedente *-ti (sanscr. -ti,...