milletasche
(mille-tasche), agg. inv. Che ha moltissime tasche. ◆ Il gergo è come l’abito che fa il monaco. Giacconi larghi e strapazzati, pantaloni da rapper milletasche, l’idea che lo snowboard – magari [...] , Cronache) • Ti osserva sereno con l’aria di chi si è tolto un grande peso. E che per questa soddisfazione paga volentieri il conto. Maglione a righe arcobaleno, pantaloni mille-tasche beige, barba incolta e capelli che sfiorano le spalle, (Emanuela ...
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iperliberista
(iper-liberista), s. m. e f. e agg. Chi o che è fautore del liberismo a oltranza. ◆ Come tutti i candidati, persino [Carlos] Menem, López Murphy sostiene di essere il «nuovo». Non lo è. [...] affari, del profitto, della vittoria su ogni concorrente». I camorristi sono «samurai liberisti», consapevoli che il potere si paga talvolta con la vita stessa. Con questa chiave di lettura ideologica Saviano apre tutte le porte. La distribuzione ...
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dont
〈dõ〉 pron. rel., fr. [«di cui», lat. de ŭnde (da cui anche l’ital. donde)]. – Nel linguaggio di borsa: contratto dont o contratto a premio diretto, il contratto a termine per cui il compratore, [...] per riservarsi la facoltà di recesso, paga una certa somma (premio) che è inclusa nel prezzo (si dice, per es., che un titolo è stato acquistato a 1224 dont 10, se il premio è 10). ...
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comparire
v. intr. [lat. comparēre, con mutamento di coniug.] (io comparisco o compàio, tu comparisci o compari, ecc.; pass. rem. comparvi, comparìi o comparsi; part. pass. comparso, raro comparito; [...] a farli comparir birboni (Manzoni); vuol c. più bravo di quello che è; vorrebbe c. gran signore. b. Farsi conoscere, manifestarsi: paga tutto lui ma non vuol c.; ha preferito che il suo gesto rimanesse anonimo per non comparire. c. Far bella mostra ...
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doppio
dóppio agg. [lat. dŭplus, dal tema di duo «due»]. – 1. a. Che è due volte tanto, che è due volte la grandezza o la quantità considerata come base o come normale: ricevere d. paga; fare d. fatica; [...] avere d. razione; prendere d. dose; un caffè d., un d. whisky; assumere un numero d. di operai; stoffa a d. altezza, ecc.; in pubblicazioni periodiche, numero d. o fascicolo d., che ha mole doppia di quella ...
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fio1
fio1 s. m. [dal fr. ant. fieu «feudo»]. – 1. ant. Feudo, rendita d’un feudo, obbligo feudale: assolvette tutti i suoi baroni da fio e da saramento (G. Villani); per estens., tributo, balzello in [...] , sopportare le tristi conseguenze: pagare il f. di una colpa, di un delitto, di un abuso, di un’abitudine viziosa; Di tal superbia qui si paga il fio (Dante); anche di punizione o conseguenze non meritate: ha pagato il f. della sua troppa bontà. ...
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debitore
debitóre agg. e s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [dal lat. debĭtor -oris, der. di debere «dovere», part. pass. debĭtus]. – Chi è tenuto a dare o a fare qualcosa a qualcuno, chi ha dei debiti; con [...] società, ditta debitrice; e con funzione attributiva, nel linguaggio contabile: interessi debitori, quelli che la banca o altra azienda paga ai clienti (lo stesso che interessi passivi); saldo d., quello in cui le partite del dare superano nel loro ...
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porto2
pòrto2 s. m. [der. di portare]. – 1. L’atto, il fatto di portare. Solo nella locuz. p. d’armi o, meno spesso, p. d’arme (ricalcata sul fr. port d’armes o d’arme), il fatto di portare armi indosso, [...] contro un piccolo diritto speciale. Anche, spec. in passato, affrancatura di una lettera: pagare il p.; se la lettera supera il peso, paga due p. (o doppio p.). Nel linguaggio banc., porti lettere, più com. nella grafia unita portilettere (v.). ...
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decade
dècade s. f. [dal lat. tardo decas -ădis, gr. δεκάς -άδος]. – 1. Complesso di dieci cose (v. anche deca), raram. di dieci persone. In partic.: a. In elettrotecnica e in elettronica, d. di resistori, [...] come suddivisione approssimativa di un mese): nella prima d. di marzo; nella seconda d. di settembre. c. estens. La paga corrisposta ogni dieci giorni ai soldati (o anche, nell’uso teatrale, agli attori scritturati): pagare, riscuotere la decade. d ...
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fuoribusta
(o 'fuòri busta') locuz. usata come s. m., invar. – Nel linguaggio aziendale, incentivo economico aggiunto alla paga dei dipendenti, non soggetto a tassazione: agli impiegati è stato promesso [...] un cospicuo fuoribusta. Anche con funzione attributiva o avverbiale: sperano di ricevere una gratifica fuoribusta ...
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busta paga
Martina Gianecchini
Prospetto che indica la somma percepita dal lavoratore come compenso per un determinato periodo di lavoro. Esprime, in termini monetari, l’insieme dei rapporti del lavoratore con il datore di lavoro (la paga),...
paga-imprese
agg. inv. Che dispone il pagamento delle somme dovute alle imprese fornitrici.
• A firmare la «piattaforma» di rivendicazione i sindaci di Trieste, Udine, Pordenone e Gorizia, decisi ad alzare la voce con la Regione e a denunciare,...