cuore
cuòre (pop. e poet. còre) s. m. [lat. cŏr]. – 1. a. Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio, situato, nell’uomo, tra i due polmoni, sopra al diaframma, [...] Cuore (di Gesù, il venerdì dopo l’ottava del Corpus Domini; di Maria, il giorno successivo); la chiesa del Sacro Cuore. d. Come sede del desiderio, della volontà: avere a c., desiderare; prendersi a c. una cosa, prendersene cura; essere, stare a c ...
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atanasiano
atanaṡiano agg. – Relativo a un Atanasio, in partic. a s. Atanasio di Alessandria (c. 295-373), padre e dottore dellaChiesa: Simbolo a., il Credo attribuito tradizionalmente a s. Atanasio, [...] che comincia, in latino, con le parole Quicumque vult ...
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perdono
perdóno s. m. [der. di perdonare]. – 1. a. L’atto di perdonare, il fatto di esser perdonato: chiedere, domandare p.; implorare, impetrare, ottenere il p.; dare, concedere, rifiutare il p.; ti [...] nel romanzo questo pane, che il padre Cristoforo tiene sempre con sé). b. Condono della pena da infliggere al colpevole, divino. d. Con riferimento al sign. precedente, indulgenza concessa dalla Chiesa a chi si reca in un luogo determinato: il p. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] ha poi assunto nell’uso corrente (sul modello del fr. lieu commun e dell’ingl. common place) un sign. estens.: verità generale, a tutti nota; (la Scrittura e la tradizione; la Chiesa, i concilî e il papa; i Padri e i teologi), e l. teologici improprî ...
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plaustro
plàustro s. m. [dal lat. plaustrum]. – 1. Nell’antica Roma, carro da trasporto prima a due poi a quattro ruote. 2. Nell’uso letter., carro, in genere: Come guardia lasciata lì del plaustro [= [...] del carro dellaChiesa] Che legar vidi a la biforme fera (Dante); e con riferimento alla costellazione del Gran Carro, cioè l’Orsa spesso dipinto a vivaci colori, opera caratteristica dell’artigianato popolare: il padre ... Regge il dipinto p. e la ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] gravi perdite di vite umane. Nel linguaggio religioso e nella storia dellaChiesa: fede rinvigorita dal s. dei martiri; battesimo di s., , o anche un singolo parente, un singolo figlio: il padre ardito, Peggio che fera od angue Crudel contro al suo s ...
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santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con [...] ., condizione propria di Dio (la s. del Padre, la s. di Cristo), e uno dei caratteri dellaChiesa in quanto veicolo di salvezza e corpo mistico di Cristo; è inoltre la partecipazione misteriosa dell’uomo giustificato alla santità di Dio per effetto ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] delle specifiche legislazioni; anche l’autorità stessa del superiore, o l’ordine, l’istruzione, la penitenza che il superiore dà al religioso: in o. al padre o di scisma dellaChiesa, il complesso dei sostenitori dell’uno o dell’altro candidato o ...
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predicazione
predicazióne s. f. [dal lat. praedicatio -onis «celebrazione, elogio» tardo e rispettivam. mediev. con i due sign. che seguono]. – 1. a. L’attività del predicare, come ufficio svolto dai [...] p. di Cristo: far conoscere sé agli uomini e in sé il Padre (Rosmini). Non com., singola predica: quando udirete sonare le campanelle, verrete qui di fuori dellachiesa là dove io al modo usato vi farò la p. (Boccaccio). b. Per estens., opera svolta ...
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nazareno
nażarèno (pop. nażżarèno) agg. e s. m. [dal lat. tardo Nazarenus, gr. Ναζαρηνός]. – 1. agg. Di Nàzareth, città della Galilea, nella Palestina settentr.: Gesù n. (e assol., come sost., il N.), [...] e portare armi; n. tedeschi (ted. Neukirchlicher «membri dellaChiesa nuova»), setta fondata da J. J. Wirz (1778- di varia origine, mescolano tratti sabelliani (identità del Figlio col Padre) e cattolici (intercessione di Maria Vergine e dei santi). ...
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Padre della Chiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo di Torino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, Sermoni e Trattati), molti dei quali sono...
Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete nella chiesa di Lione, e come tale,...