lato2
lato2 s. m. [dal lat. latus -tĕris] (pl. -i; ant. anche le làtora, v.). – 1. a. Propr., fianco del corpo umano: Amor co la man dextra il l. manco M’aperse (Petrarca); Il niveo l. e le verginee [...] . di parte (cfr. fianco): un l. dell’edificio, dellachiesa, del salone, della nave; attaccarono la fortezza dal l. orientale; l. del padre o paterno, dal l. della madre o materno (lo stesso che per parte del padre, ecc.); dal l. dell’interesse, dal ...
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mobile2
mòbile2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Qualunque corpo o sistema di corpi libero di muoversi: moto di un m. su una traiettoria circolare. 2. Termine generico col quale si indicano [...] sia per speciali destinazioni saltuarie o temporanee (mobili di chiesa, mobili per locali pubblici, ospedali, scuole, abitazioni famiglia per i due inverni dell’assedio con i m. di noce massiccio ereditati dal padre (Maurizio Maggiani); al plur., ...
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foziano
agg. – Relativo a Fozio, patriarca di Costantinopoli (9° sec.), e alle sue dottrine teologiche; scisma f., quello verificatosi fra la Chiesa greca e la Chiesa latina, causato dall’inserimento, [...] nel Credo niceno-costantinopolitano, della clausola Filioque dopo le parole ex Patre (per cui si affermava che lo Spirito Santo procede non soltanto «dal Padre» ma anche «dal Figlio»). ...
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riconciliare
v. tr. [dal lat. reconciliare, comp. di re- e conciliare «riunire insieme, conciliare»] (io riconcìlio, ecc.). – 1. Rimettere d’accordo, far tornare in pace o in buona armonia: r. due amici [...] a r., dopo tanti anni che non si parlavano, padre e figlio (o il padre col figlio). Nel linguaggio eccles., r. con Dio, . una chiesa o un cimitero, restituirli al loro uso di culto o di sepoltura ecclesiastica, con il rito della riconciliazione; ...
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quaresima
quaréṡima s. f. [lat. eccles. quadragēsĭma, femm. sostantivato dell’agg. quadragēsĭmus «quarantesimo»; quindi «quarantesimo giorno (prima di Pasqua)»]. – 1. a. Nella liturgia cattolica, periodo [...] magra. Ormai rari il prov. quando il padre fa carnevale, ai figlioli tocca far q., se il padre è sprecone, la famiglia ne patisce, e , sia prescritto dalla Chiesa sia osservato per particolare devozione: oltre alli digiuni delle q. che nell’anno ...
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quaresimale
quareṡimale agg. e s. m. [der. di quaresima; cfr. lat. tardo quadragesimalis]. – 1. agg. Di quaresima, che è proprio della quaresima, o si fa in quaresima: il periodo, il tempo q.; digiuno [...] Q. di padre Segneri. Questa forma di predicazione sopravvive soltanto in alcune regioni ed è limitata a una o due volte la settimana: al suo posto è gradualmente subentrata la sacra celebrazione della Parola di Dio, raccomandata dalla Chiesa per il ...
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processione
processióne (pop. ant. procissióne, pricissióne) s. f. [dal lat. eccles. processio -onis, der. di procedĕre «procedere»; nel lat. class. processio significava in genere «avanzamento» o «marcia [...] , a passo misurato, per le strade o all’interno di una chiesa, accompagnando una statua, una reliquia o il Ss. Sacramento, per mistero del rapporto dello Spirito Santo con il Padre e il Figlio nella Trinità: lo Spirito procede dal Padre e dal Figlio ...
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figliolo
figliòlo (letter. figliuòlo) s. m. (f. -a) [lat. filiŏlus, dim. di filius (f. filiŏla)]. – 1. a. Figlio. Le due voci non differiscono nel sign. fondamentale, ma figliolo è (almeno nell’uso di [...] cui in partic. le allocuzioni dei religiosi in chiesa, la forma dittongata resiste bene alla generale della Toscana nei sec. 13° e 14°) è documentata per es. in Boccaccio (Dec. II, 3, 47): tanto seppe fare, che egli paceficò il figliulo col padre ...
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predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: [...] b. Esortare all’adempimento di una legge morale o di un comandamento dellaChiesa: p. le virtù, la carità, la tolleranza, il perdono; p . tosc. fare come padre Zappata, che predicava bene e razzolava male). Con un accusativo dell’oggetto interno: p. ...
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nazianzeno
nażianżèno agg. e s. m. (f. -a). – Di Nazianzo, antica città dell’Asia Minore, in Cappadocia, nota soprattutto come patria di s. Gregorio, padre e dottore dellaChiesa (c. 330 - c. 390), soprannominato [...] perciò s. Gregorio Nazianzeno ...
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Padre della Chiesa (n. tra il 380 e il 423). È il primo vescovo di Torino a noi noto. Fu presente al sinodo di Milano del 451 e a quello di Roma del 465. Difficile l'attribuzione degli scritti (Omelie, Sermoni e Trattati), molti dei quali sono...
Padre della Chiesa (n. 135-140 circa - m. 200 circa). Originario forse di Smirne, ove certo, ancora giovanetto, fu uditore di s. Policarpo; durante la persecuzione di Marco Aurelio era già in Gallia, prete nella chiesa di Lione, e come tale,...