antistrofe
antìstrofe (o antìstrofa) s. f. [dal lat. tardo antistrŏphe e antistrŏpha, gr. ἀντιστροϕή, der. di στρέϕω «voltare» col pref. ἀντί «contro, in senso inverso»]. – 1. a. Parte dell’antico coro [...] riproduceva, forse inversamente, gli schemi. b. Nella poesia lirica greca, e in partic. nel cosiddetto sistema triadico perfezionato da Pindaro, era il gruppo di versi che seguiva alla strofe, con cui era in esatta corrispondenza, ed era a sua volta ...
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adonio
adònio agg. [dal lat. Adonius, gr. ᾿Αδώνιος]. – 1. Di Adone (v. adone): feste a. (anche s. f. pl., le Adonie, gr. [τὰ] ᾿Αδώνια, lat. Adonia), feste in onore di Adone, nelle quali, in estate, si [...] ): membro ritmico e verso (schema –́⌣⌣–́⌣̲) usato dapprima nella poesia greca lesbica, come clausola della strofe saffica, poi nelle strofe di Pindaro e dei tragici; deriva il suo nome da un’invocazione al dio Adone in tale ritmo: ὦ τὸν ῎Αδωνιν. ...
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dattilo-epitrito
dàttilo-epìtrito s. m. [comp. di dattilo e del gr. ἐπίτριτος (πούς) « (piede) nel rapporto di quattro a tre»]. – Nella metrica classica greca, metro adoperato dai poeti lirici (soprattutto [...] Pindaro e Bacchilide) e drammatici, che si considera composto di serie dattiliche, come l’hemiepes, e di metri giambici o trocaici di forma epitritica (cioè ––́⌣–́ oppure –́⌣–́–). ...
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coronatore
coronatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo coronator -oris], letter. – Chi corona o incorona; anche fig.: di Pindaro si ascolta La cetra degli eroi coronatrice (Chiabrera). ...
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treno2
trèno2 s. m. [dal gr. ϑρῆνος, lat. tardo threnus], letter. – Canto funebre presso gli antichi Greci: il t. per la morte di Ettore, nell’Iliade; i t. di Simonide, di Pindaro; cantare un treno. [...] Per estens., sono dette Treni anche le Lamentazioni bibliche ...
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epinicio
epinìcio s. m. [dal lat. tardo epinicium, gr. ἐπινίκιον (μέλος) «canto della vittoria», comp. di ἐπί «sopra» e νίκη «vittoria»]. – Nella letteratura greca, componimento lirico volto a celebrare [...] morali, e aveva in genere come centro d’interesse la narrazione di un mito; i più noti autori di epinici furono Bacchilide e Pindaro. In senso estens. (spesso iron. o scherz.), scritto, discorso e sim., celebrativo di una persona o impresa. ...
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pitico
pìtico agg. [dal gr. Πυϑικός] (pl. m. -ci). – Di Pito, antico nome (gr. Πυϑώ) della città di Delfi (v. delfico) e del dio Apollo ivi particolarmente venerato: feste p., o anche, come s. f. pl., [...] nello stadio e nel teatro di Delfi. Per estens., che si riferisce alle feste pitiche: i giochi, gli agoni pitici. Le Pitiche (sottint. odi), nome con cui sono comunem. noti i 12 epinici di Pindaro in onore di vincitori delle gare pitiche. ...
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remeggio
reméggio s. m. [lat. remĭgium «il complesso dei remi o dei rematori», der. di remex -mĭgis: v. remige]. – 1. a. L’insieme dei remi e anche dei rematori, di un galleggiante (sinon., nell’uso [...] fig., di movimento che ricordi quello dei remi (soprattutto delle ali di grandi uccelli): il r. delle gru; L’ode... di Pindaro, aquila trionfale Distende altera e placida il r. dell’ale (Carducci); Con r. di bianche ali di cigno (Pascoli). b. Per ...
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lira2
lira2 s. f. [dal lat. lyra, gr. λύρα]. – 1. a. Strumento a corda degli antichi Greci, costituito da una cassa armonica da cui si innalzavano due bracci uniti da un’assicella traversa; le corde [...] ove questi aspira È cosa da stancare ... e l’una e l’altra l. (Petrarca), con allusione a Orazio e a Pindaro. 4. In zoologia, uccello lira, nome di due uccelli australiani della famiglia menuridi (Menura novaehollandiae e Menura alberti), così detti ...
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scolio2
scòlio2 s. m. [dal gr. σκόλιον (μέλος), forse da σκολιός «tortuoso, obliquo»]. – Nell’antica Grecia, forma della poesia melica, costituita dal canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento [...] suono della lira; tale forma della poesia melica, in cui si cimentarono quasi tutti i poeti greci, da Alceo a Pindaro, ebbe anche carattere più popolare: i convitati si passavano un ramoscello di lauro succedendosi senza ordine prestabilito (da ciò ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione musicale e letteraria; la tradizione lo...
Vedi PINDARO dell'anno: 1965 - 1996
PINDARO (v. vol. VI, p. 174)
M. G. Picozzi
Alle raffigurazioni già note del poeta recanti il nome iscritto (la statua seduta del Serapèion di Menfi e la statuetta acefala stante, perduta, testimoniata attraverso...