duro [lat. dūrus]. - ■ agg. 1. [che non cede alla pressione, che non si lascia scalfire, bucare, penetrare o sim.: d. come un sasso, come l'acciaio] ≈ compatto, consistente, resistente, sodo, solido. ↔ [...] ● Espressioni (con uso fig.): iron., duro di comprendonio (o di mente o di testa) ≈ tardo, tonto. ↑ ottuso. ↔ intelligente, sveglio; duro di cuore ≈ cattivo, cinico, insensibile. ↑ crudele, malvagio, spietato. ↔ buono, sensibile, tenero, umano; duro ...
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ebetudine /ebe'tudine/ (ant. ebitudine) s. f. [dal lat. tardo hebetudo -dĭnis, der. di hebes -ĕtis, propr. "spuntato, ottuso"], non com. - [condizione di chi è ebete] ≈ e ↔ [→ EBETISMO]. ...
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intollerante [dal lat. intolĕrans -antis]. - ■ agg. 1. a. [che non è capace di tollerare un disagio fisico e sim., anche con la prep. di: essere i. di ogni fatica; stomaco i. dei grassi] ≈ (scherz.) allergico [...] lo più assol., che non ammette in altri opinioni e sentimenti diversi dai propri] ≈ chiuso, esclusivista, ottuso, settario. ↑ fanatico, intransigente. ↔ aperto, comprensivo, democratico, liberale, tollerante. ■ s. m. e f. [chi non sopporta opinioni ...
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elastico /e'lastiko/ [dal lat. mod. (sec. 16°) elasticus, adattam. del gr. tardo elastikós "agitatore"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [dotato di elasticità: corpo e.; un tessuto e.; calze e.] ≈ estensibile, [...] ai tempi, alle circostanze, ecc.: ingegno e.] ≈ adattabile, aperto, duttile, flessibile, malleabile, versatile. ↔ chiuso, rigido. ↑ gretto, ottuso. c. [che si lascia un po' andare sotto il profilo morale: avere principi etici eccessivamente e ...
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ottuso
Luigi Blasucci
Aggettivo adoperato due volte nella Commedia. Nel primo caso si tratta del termine geometrico che qualifica un angolo maggiore del retto: Pd XVII 15 veggion le terrene menti / non capere in trïangol due ottusi, dove...
ottuso
ottuso [agg. Der. del part. pass. obtusus del lat. obtundere "ottundere"] [ALG] Angolo o.: un angolo maggiore di un angolo retto (90°) e minore di un angolo piatto (180°).