ottuso /o't:uzo/ agg. [part. pass. di ottundere, sul modello del lat. obtusus]. - 1. (lett.) [di lama, coltello e sim., che ha la punta o il taglio privati di acutezza] ≈ smussato, spuntato, [di punta [...] e sim.] arrotondato. ↔ acuminato, affilato, aguzzato, appuntito, puntuto. 2. (geom.) [di angolo, che è maggiore di un angolo retto e minore di un angolo piatto] ↔ acuto. 3. a. (fig.) [di persona, che è ...
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acuto (ant. aguto) [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre "acuire"]. - ■ agg. 1. a. [che termina con una punta sottile] ≈ acuminato, aguzzo, appuntito, puntuto. ↔ arrotondato, smussato, spuntato, (non com.) [...] minore di un angolo retto e, anche, di tutto ciò che ha forma d'angolo acuto] ≈ [di arco] a sesto acuto. ↔ ottuso, [di arco] a tutto sesto. ‖ giro, retto. 2. (fig.) a. [che si distingue per la particolare vivacità intellettiva: una persona, una ...
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bello /'bɛl:o/ [lat. pop. bellus "carino, grazioso"] (sing. m. bèl, pl. m. bèi, davanti a consonante seguita da vocale, e davanti a f, p, t, c, v, b, d, g seguite da l o r; bèllo, bègli negli altri casi; [...] una b. testa, un bel cervello e sim.; in questo caso b. è sinon. di acuto, fine, pronto, vivace e si contrappone a ottuso o tardo ma non a brutto.
Anche nel sign. di «quantitativamente rilevante» b. (che in genere serve a rafforzare il sost. che segue ...
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beota /be'ɔta/ [dal lat. Boeotus, gr. boiōtós, "della Beozia"] (pl. m. -i). - ■ agg. 1. [della Beozia, regione storica della Grecia centrale]. 2. (fig.) [che è di tardo ingegno, per la fama di ottusità [...] coglione, cretino, deficiente, demente, ebete, (fam.) fesso, (tosc.) grullo, idiota, imbecille, (volg.) minchione, ottuso, (fam.) rimbambito, (volg.) rincoglionito, scemo, scimunito, sciocco, semplicione, sempliciotto, stolido, stolto, stupido, (fam ...
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intelligente /intel:i'dʒɛnte/ agg. [dal lat. intellĭgens -entis, part. pres. di intelligĕre "intendere"]. - 1. a. [che ha facoltà d'intendere e di ragionare: l'uomo è un essere i.] ≈ pensante, ragionevole, [...] (estens.) a. [fatto o detto con intelligenza: un discorso, una risposta i.] ≈ acuto, brillante, fine, sottile. ↔ ottuso, sciocco, stupido. b. [che rivela intelligenza: sguardo i.] ≈ penetrante, sveglio, vivace, vivo. ↔ ebete, sciocco. ↓ inespressivo ...
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ebete /'ɛbete/ [dal lat. hebes -ĕtis, propr. "spuntato, ottuso"]. - ■ agg. [ottuso di mente, usato anche come appellativo ingiurioso] ≈ babbeo, beota, cretino, deficiente, (fam.) fesso, idiota, imbecille, [...] rimbambito, rimbecillito, scemo, scimunito, sciocco, stupido, tonto. ↔ intelligente, sveglio. ■ s. m. e f. [persona ebete, usato anche come appellativo ingiurioso] ≈ e ↔ [→ EBETE agg.] ...
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ottuso
Luigi Blasucci
Aggettivo adoperato due volte nella Commedia. Nel primo caso si tratta del termine geometrico che qualifica un angolo maggiore del retto: Pd XVII 15 veggion le terrene menti / non capere in trïangol due ottusi, dove...
ottuso
ottuso [agg. Der. del part. pass. obtusus del lat. obtundere "ottundere"] [ALG] Angolo o.: un angolo maggiore di un angolo retto (90°) e minore di un angolo piatto (180°).